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European Law Moot Court | Giurisprudenza Unife accede alla fase conclusiva della competizione

17/01/2024

Vita universitaria

Nuovo promettente risultato per un gruppo di studentesse e di studenti, anche Erasmus, del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Ferrara, che conquistano il passaggio alla fase orale e conclusiva della European Law Moot Court, la competizione internazionale annuale più prestigiosa nel campo del diritto dell'Unione Europea.

Alessandro Casanova, Isabella Greghi, Nellie Karlsson, Benedict Phielepeit, Vittorio Superbi, Christian Valle hanno infatti partecipato, per la prima volta, alla simulazione di un giudizio dinanzi alla Corte di giustizia dell’Unione Europea, competizione annuale a cui partecipano le migliori Università di tutta Europa e del mondo.

Quest’anno, la rappresentanza ferrarese si è dovuta confrontare con un caso molto complicato e ispirato alle vicende che coinvolgono l’Unione europea in relazione all’invasione russa dell’Ucraina. Dopo alcuni mesi passati a studiare il caso nei dettagli e a redigere i “finti” ricorsi, sotto la direzione del Professor Jacopo Alberti e del Dottor Riccardo Torresan, la squadra Unife è stata selezionata tra le migliori 48 su un totale di oltre 70 Università partecipanti e, quindi, accederà alla fase finale, per sostenere oralmente le proprie tesi in un dibattimento contro altre rappresentanze universitarie.

L’appuntamento è fissato tra il 7 e il 10 marzo all’Università San Pablo di Madrid, dove si svolgerà un primo round di udienze. In caso dovesse risultare tra i migliori, il team Unife potrebbe avere l’opportunità di partecipare alla “finalissima” dinanzi alla vera Corte di giustizia dell'Unione Europea, in Lussemburgo.

"La qualificazione tra le 48 migliori squadre partecipanti rimane, comunque, un risultato di grande rilievo, soprattutto considerando il ruolo di 'debuttante' di Unife in questa competizione, e un’attestazione della bontà del lavoro svolto da docenti e studenti nel tentativo di posizionare il Corso di laurea in Giurisprudenza su standard di qualità sempre più elevati", afferma il Professor Jacopo Alberti.