Sport e studio | Intervista a Alessio Gottardi, oro nello slalom gigante ai campionanti invernali del CUSI e studente di Medicina
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Oro nello slalom gigante e bronzo nello slalom speciale ai campionati nazionali universitari invernali organizzati dal Centro Universitario Sportivo Italiano (CUSI) a Bardonecchia. Sono gli ultimi successi sportivi di Alessio Gottardi, studente dell’Università di Ferrara iscritto al terzo anno di Medicina e Chirurgia.
Diviso tra piste ad alta quota ed esami in presenza a Ferrara, Alessio intende perseguire i propri obiettivi con passione e determinazione, lasciando anche un po’ di spazio per sfide sempre nuove. Gli abbiamo chiesto come si immagina il proprio futuro e come pensa di conciliare l’anima sportiva con la sua vocazione per la Medicina.
Ciao Alessio, grazie per la tua disponibilità. Sono da poco riprese le lezioni, come hai trascorso il periodo della sessione?
Sono riuscito a fare tutti gli esami, anche se non è stato facile perché l’inizio della sessione coincideva con diverse gare, tra cui i Campionati Nazionali Universitari (CNU) Invernali di Bardonecchia 2024. Venivo a Ferrara in giornata per sostenere gli esami e poi tornavo subito a Moena per allenarmi.
Oro nello slalom gigante e bronzo nello slalom speciale nei Campionati Nazionali Universitari Invernali organizzati dal Centro Universitario Sportivo Italiano (CUSI). Cos’hai provato per queste vittorie? Ti aspettavi di raggiungere un buon piazzamento?
Sapevo di potermela giocare, ma non mi aspettavo proprio di vincere il gigante. Di solito vado meglio nello slalom speciale, invece quest’anno è successo il contrario. Ci tenevo tanto a partecipare a queste gare, infatti mi sono messo in macchina e ho guidato per cinque ore in solitudine pur di arrivare.
Qual è un successo della tua carriera sportiva che rimarrà per sempre nella tua memoria?
Mi ricorderò sempre di quando ho fatto l’apripista alla Coppa del Mondo 3Tre Campiglio, oltre alle gare della Federazione Italiana Sci e Snowboard (FIS) Junior, in cui ho raggiunto dei buoni piazzamenti.
Hai mai praticato qualche altro sport oltre allo sci alpino?
Adesso faccio anche atletica con il CUS Ferrara. Quando ero più piccolo praticavo entrambi gli sport, poi avevo scelto di dedicarmi principalmente allo sci. Invece da quando studio a Ferrara l'atletica mi permette di mantenermi allenato anche quando mi trovo qui per seguire le lezioni, mentre nei fine settimana torno sempre in montagna per allenarmi sugli sci.
E per quanto riguarda il percorso universitario, cosa ti ha portato a scegliere di studiare Medicina a Unife?
Al liceo feci uno stage in uno studio di fisioterapia, dove c’era anche un medico sportivo che affiancava i fisioterapisti. Mi sono accorto che il suo lavoro mi piaceva particolarmente, quindi se in un primo momento ero orientato su Fisioterapia, dopo questa esperienza ho scelto Medicina e Chirurgia.
Ci racconti un momento della tua carriera a Unife che ricordi con piacere?
Sono stato molto contento quando il mio progetto è stato selezionato nell’ambito del Bando Startup 2022, grazie a cui ho avuto la possibilità di cimentarmi anche con la proposta di un'idea imprenditoriale. Questi bandi sono davvero delle ottime opportunità per chi ha idee innovative, ma magari non ha i mezzi e le conoscenze per portare avanti il proprio progetto in autonomia.
Come organizzi la preparazione delle gare e degli esami? Come si articola una tua giornata tipo?
Durante la sessione sto su a Moena, dove mi alleno e faccio le gare. Poi torno a Ferrara i singoli giorni in cui devo dare gli esami. Invece, durante il periodo delle lezioni vivo a Ferrara, quindi è più difficile partecipare alle gare. Ma torno comunque in montagna nei weekend per allenarmi, infatti tra poco parteciperò ad alcune gare che si svolgeranno durante le vacanze di Pasqua. In questo periodo la mia giornata è molto schematica: la mattina studio, il pomeriggio vado a lezione e subito dopo vado ad allenarmi al campo di atletica del CUS.
Per te carriera agonistica e universitaria sono complementari? Cosa ti hanno insegnato e ti stanno insegnando sport e università in termini di sviluppo personale e umano?
Svolgere due attività contemporaneamente mi aiuta a concentrarmi e mi ha insegnato a organizzarmi in modo da perdere meno tempo possibile. Paradossalmente, se per un giorno devo solo allenarmi o solo studiare, mi sembra di rendere meno e di essere meno produttivo. Ora gestisco meglio il tempo che ho a disposizione e mi organizzo per non sprecarlo. Poi ho imparato anche a gestire la tensione: quando devo fare un esame e so di essere preparato non mi agito, perché sono abituato all’ansia di quando mi trovo sul cancelletto prima di una gara.
Come ti trovi nel campus di Unife?
All’inizio ero spaventato perché non ero abituato a vivere in città, poi però mi sono accorto che Ferrara è una città in cui tutto è a portata di mano. Quindi mi sento di consigliare Unife sia per il contesto in cui si trova, sia soprattutto per le iniziative dell'Ateneo pensate per noi studenti, come il Bando Startup a cui ho partecipato.
Hai qualche consiglio per chi sta studiando a Unife e al contempo svolge attività sportiva a livello agonistico?
Se la volontà di raggiungere i propri obiettivi universitari e sportivi è forte, allora è possibile portare avanti entrambi i percorsi con successo. Non bisogna far prevalere la pressione sull'ambizione di dare il meglio, sia all’università che nello sport. Certo, non è sempre facile mettersi sui libri quando stanchezza e tensione per una gara si fanno sentire, però, per quanto mi riguarda, vince sempre la voglia di realizzarsi in entrambi gli ambiti.
Per il tuo futuro cosa immagini? Ti piacerebbe svolgere una professione che concili le tue passioni?
Mi piacerebbe diventare un medico sportivo della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI). In questo modo, anche quando sarò fuori età per le gare, potrò comunque rimanere nell’ambiente dello sci alpino.
Come ti piacerebbe concludere questa intervista?
Spero di avere presto i requisiti per essere ammesso al programma Doppia carriera studente-atleta di Unife, per essere ancora più agevolato nel portare avanti carriera universitaria e sportiva insieme.