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Emergenza idrica e cambiamento climatico | Call aperta per i professionisti del futuro

12/02/2019

Scienza, cultura e ricerca

 

Come preservare concretamente l’acqua, la risorsa naturale più preziosa che abbiamo? Qual è la via più efficace per combattere il cambiamento climatico?

Secondo gli esperti di Nowelties (Joint PhD Laboratory for New Materials and Inventive Water Treatment Technologies), il nuovo progetto Horizon 2020 finanziato dal programma europeo Marie Sklodowska-Curie Innovative Training Networks (ITN), non ci sono dubbi: a salvarci saranno le giovani leve della ricerca.

Tre milioni e mezzo di euro è l’investimento che permetterà di costruire nei prossimi 4 anni una grande piattaforma internazionale di formazione sul tema del risparmio idrico e dell’economia circolare:

“L’obiettivo finale di Nowelties è migliorare la nostra capacità di riutilizzare l’acqua già impiegata nei circuiti d’uso dell’uomo, per altre attività civili, industriali e agricole. In questo modo potremo ridurre i consumi idrici e di conseguenza la pressione che le nostre attività esercitano sull’ambiente, nell’ottica di un’economia di tipo circolare” spiega la professoressa Paola Verlicchi, del Dipartimento di Ingegneria responsabile del progetto Nowelties a Unife.

 

Per ottenere questo ambizioso quanto necessario risultato è indispensabile mettere a punto dei metodi innovativi per trattare e depurare le acque reflue da possibili contaminanti, inclusi quelli emergenti:

“Ci concentreremo principalmente sullo sviluppo di tecnologie avanzate che riguardano sia il trattamento biologico, basato sull’impiego di microbi in grado di degradare e mineralizzare le sostanze di scarto presenti, sia il trattamento ossidativo, per favorire la rimozione di sostanze difficilmente degradabili come i farmaci, i prodotti per la cura e l’igiene personale” continua la Verlicchi.

 

Ed è qui che entrano in gioco gli “Early Stage Researcher”, ricercatrici e ricercatori nelle prime fasi della loro carriera, laureate/i da meno di 4 anni, che avranno la possibilità di affinare le loro competenze in quest’ambito:

“A loro sarà affidato il compito di sviluppare le tecnologie, grazie a 14 programmi di ricerca individuali (dottorati di ricerca a doppio titolo) che verranno condotti nei nove centri ospitanti tra Spagna, Germania, Croazia e Serbia e Italia, di cui Unife è l’unica partecipante” specifica la professoressa. “È una grande opportunità per le giovani e i giovani, che vivranno un’esperienza lavorativa internazionale altamente qualificante e si confronteranno con progetti di ricerca a diverse fasi di sviluppo, dallo studio pilota al laboratorio fino al “full scale” a contatto con le aziende del territorio”.

 

Oltre alle Università che partecipano al progetto, coordinate dalla professoressa Mira Petrovic di Girona (Spagna), non manca infatti la presenza di “innovation partner” come Hera, la multiutility italiana che si occupa di servizi energetici, idrici e ambientali, e le corrispettive spagnole Cetaqua e FCC Aquaria.

 

La call è aperta a laureate/i di tutto il mondo fino al 4 marzo 2019. Per info sulle modalità di partecipazione:

call for application

https://twitter.com/nowelties