Inaugurazione del MUVAR | Nel Bellunese un nuovo museo dedicato alla Preistoria con il supporto di Unife
Scienza, cultura e ricerca
Giovedì 19 settembre alle ore 18, a Sovramonte (BL) in località Campagna Sorriva, sarà inaugurato il MUVAR, Museo dell’Uomo della Val Rosna, dedicato alla figura del cacciatore paleolitico vissuto nelle Alpi Bellunesi circa 14.000 anni fa. Realizzato grazie alla sinergia tra il Comune di Sovramonte e l'Università degli Studi di Ferrara, il nuovo polo museale rappresenta un punto di riferimento per la ricerca scientifica e un'attrazione culturale di grande rilievo, in grado di affascinare sia gli esperti che il grande pubblico.
La realizzazione del MUVAR trae origine dalle ricerche archeologiche condotte dall’Università di Ferrara presso il Riparo Villabruna, sito di rilevanza internazionale scoperto nel 1987 da Aldo Villabruna. Il progetto museale raccoglie infatti l’eredità degli studi pionieristici avviati dal Professor Alberto Broglio, già Professore Emerito di Unife e docente di Paleontologia Umana, e prosegue sotto la guida di Marco Peresani, Professore di Archeologia Preistorica ed Ecologia Preistorica dell'Università di Ferrara e curatore del Museo.
In merito all’importanza scientifica e culturale del progetto, il Prof. Peresani ricorda come la mission della Sezione di Scienze Preistoriche e Antropologiche del Dipartimento di Studi Umanistici di Unife sia costantemente orientata verso la valorizzazione in loco delle scoperte e degli studi avviati dai suoi docenti e numerosi ricercatori impegnati in molte regioni d’Italia, tra cui il Bellunese, teatro di numerosi progetti avviati in sinergia con associazioni e istituzioni locali:
“A oltre 35 anni dalla scoperta, non vi è miglior modo che questo progetto museale per riconoscere al Prof. Broglio il suo ineguagliabile impegno verso lo studio, la promozione e la condivisione dell’archeologia preistorica. Colgo l’occasione per ringraziare l’Amministrazione comunale di Sovramonte, l’Architetto Marino Baldin Direttore dei lavori, il Dott. Piet Paeshuyse Scenografo e allestitore e tutti i professionisti che hanno contribuito a comporre un percorso espositivo di assoluta originalità.”
Il MUVAR si distingue per l’utilizzo di tecnologie multimediali all’avanguardia e un allestimento innovativo che integra archeologia, antropologia e archeologia sperimentale. Il percorso espositivo consente ai visitatori di immergersi nella vita quotidiana, nelle tecniche di caccia e sopravvivenza, e nelle credenze spirituali dell'Uomo della Val Rosna. Tra i punti di maggior interesse figurano la replica della sepoltura epigravettiana e la ricostruzione del cacciatore paleolitico, basata su approfondite analisi condotte sui reperti rinvenuti.
Le nove sale espositive del MUVAR offrono un’esperienza coinvolgente, combinando reperti archeologici autentici, filmati rievocativi e ricostruzioni degli ambienti preistorici. Questo approccio consente una fruizione immersiva ed educativa, ideale per un pubblico di tutte le età, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza del patrimonio preistorico delle Alpi.
La creazione del MUVAR segna un ulteriore tassello nell’opera di valorizzazione del territorio alpino, sia dal punto di vista scientifico che turistico. Il museo si propone come polo di riferimento per studiosi e ricercatori interessati alla preistoria alpina e, al contempo, come motore di sviluppo per il turismo culturale della zona.
Per ulteriori informazioni
Il sito web del museo
Tel: 3501855732
Mail: info@museomuvar.it