Paleogenetica | Unife ricostruisce la storia evolutiva di Sicilia, Corsica e Sardegna con il DNA degli abitanti di ieri e oggi
Scienza, cultura e ricerca
Ricostruire la storia evolutiva delle tre principali isole del Mediterraneo occidentale - Sicilia, Corsica e Sardegna - è l’obiettivo del nuovo progetto di ricerca “Crossing the Sea” dell’Università di Ferrara.
Guidato dalla Professoressa Silvia Ghirotto del Dipartimento di Scienze della vita e biotecnologie di Unife, lo studio rientra tra Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) del Ministero della Ricerca e coinvolge gli Atenei di Palermo, Cagliari, Bologna e Firenze.
“Dal punto di vista genetico le isole sono complessi importanti: permettono di esaminare l’evoluzione in maniera circoscritta e precisa. Nel DNA degli isolani vi sono tracce inconfutabili dei processi secolari di adattamento e colonizzazione che hanno plasmato il nostro attuale patrimonio genetico. Le nuove tecnologie disponibili consentono di identificare e “leggere” tali tracce con una precisione e profondità di analisi impensabili fino a qualche decennio fa. Ecco perché è così interessante confrontare il DNA dei popoli siciliani, corsi e sardi di oggi con i genomi antichi provenienti dalle stesse province” spiega Silvia Ghirotto.
L’aspetto innovativo dello studio è l’approccio, mai realizzato prima d’ora, che prevede l’analisi e la comparazione di interi genomi contemporanei, estratti da campioni di sangue di donatrici e donatori che vivono in Sardegna, Sicilia e Corsica, e di quelli estratti da centinaia di reperti umani antichi, dal paleolitico e neolitico fino al Medioevo, di sicani, fenici, greci, nuraghi e altre popolazioni che hanno abitato le medesime tre isole in passato.
“Le fonti storiche spesso non sono sufficienti per approfondire il passato. Ad esempio, da fonti storiche sappiamo che la fascia centrale della Sicilia è stata a lungo abitata dal popolo dei Sicani, ma non è possibile stabilire la loro esatta provenienza, dato che l’origine iberica resta al momento solo una supposizione. Allo stesso modo, ad oggi non è possibile ricostruire con precisione la relazione tra i Fenici di Sardegna e quelli che hanno vissuto nel resto del bacino del Mediterraneo” argomenta la Professoressa Ghirotto.
Il gruppo di paleogenetica dell’Università di Ferrara guidato dalla Professoressa Silvia Ghirotto si occuperà nei prossimi tre anni di coordinare le ricerche e di eseguire le analisi bioinformatiche e dei risultati. Accanto a Unife, le ricercatrici e ricercatori dell’Università di Bologna saranno impegnati nel campionamento e sequenziamento dei DNA moderni; le/gli antropologi dell’Università di Palermo e Cagliari forniranno i campioni da analizzare moderni e antichi, quest’ultimi verranno estratti e sequenziati all’Università di Firenze.
“Questa ricerca di antropologia evolutiva può contribuire a chiarire in che modo i flussi migratori del passato abbiano influito sulla variabilità genetica moderna. Ma c’è di più: esploreremo le basi genetiche degli adattamenti biologici in risposta a condizioni ambientali, ecologiche o climatiche, alla presenza di patogeni e all'adozione di particolari diete o pratiche culturali. Pertanto, lo studio può generare importanti ricadute anche in ambito culturale e medico“ conclude la Professoressa Silvia Ghirotto.
Per saperne di più
Alla ricerca “Crossing the Sea: ancient and modern human genomes to study the evolutionary dynamics of Sicily, Sardinia and Corsica” è dedicata la puntata della trasmissione Mediterraneo andata in onda domenica 30 ottobre su Rai3.
- Rai 3:TG Mediterraneo (dal minuto 10.38)
- ANSA: Dal Dna studio su evoluzione Sicilia, Sardegna e Corsica
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UniboMagazine: Come sono cambiati, dall’antichità a oggi, gli abitanti di Sicilia, Sardegna e Corsica?
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A cura di CHIARA FAZIO