Salvaguardia del territorio adriatico | Al via il progetto PMO-GATE a guida Unife
Scienza, cultura e ricerca
Settore pubblico e cittadini, enti territoriali e istituti di ricerca uniti in una rete sinergica con lo scopo di aumentare il livello di protezione, resilienza e prevenzione di rischi naturali della fascia adriatica, quali allagamenti, terremoti e meteo-tsunami.
Si tratta del progetto PMO-GATE (Preventing, Managing and Overcoming Natural-Hazards Risks to mitiGATE economic and social impact), recentemente finanziato nell'ambito del programma europeo Interreg V Italia-Croazia 2014-2020 con 1,4 milioni di euro, che punta a costruire e rafforzare gli strumenti di gestione delle emergenze indotte da rischi naturali e climatici tipici del territorio emiliano e dalmata-croato.
Il kick-off meeting a Ferrara
Il kick-off meeting di PMO-GATE, l'evento di lancio del progetto, si terrà il 28 febbraio 2019 nella sede dell'Istituto Universitario di Studi Superiori (IUSS, Palazzo Turchi di Bagno, Corso Porta Mare 2, Ferrara).
L'evento è aperto al pubblico e vedrà i partner impegnati a concordare finalità e modalità delle attività di implementazione. Sarà inoltre designato il comitato direttivo (Steering Committee), che garantirà il funzionamento e la realizzazione di tutte le azioni previste, il rispetto delle tempistiche, la produzione di elaborati e di linee guida finalizzate alla formulazione di una strategia di superamento dei rischi indotti da eventi sismici e climatici tipici dei territori coinvolti.
I partner del progetto
La partnership di PMO-GATE, guidata dalla Università degli Studi di Ferrara, dipartimento di Ingegneria nel ruolo di Lead partner, comprende importanti partner croati come la University of Split, Faculty of Civil Engineering, Architecture and Geodesy, la Public Institution RERA SD for Coordination and Development of Split Dalmatia County, e la Municipality of Kastela.
Sul fronte Italiano partecipano qualificati enti di ricerca come L’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale di Trieste (OGS), l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV, sede di Roma) ed autorità territoriali come il Comune di Ferrara. Uno dei principali soggetti attivamente coinvolti è l’Agenzia Regionale Sicurezza Territoriale e Protezione Civile, Servizio Prevenzione e Gestione Emergenze della Regione Emilia Romagna.