Programma Nazionale per la Ricerca - PNR
Il Programma Nazionale per la Ricerca (PNR), previsto dal D.Lgs 204/1998, è il documento di programmazione quadro pluriennale che orienta le politiche della ricerca in Italia, individua priorità, obiettivi e azioni volte a sostenere la coerenza, l’efficienza e l’efficacia del sistema nazionale della ricerca. Al raggiungimento degli interventi concorrono le amministrazioni pubbliche dello Stato, ciascuna con le proprie competenze e specificità, che contribuiscono al sistema nazionale della ricerca.
Il PNR 2021-2027 nasce da una domanda: cosa può fare la ricerca per il Paese? Favorire la crescita culturale, sociale ed economica e migliorare la qualità di vita dei cittadini. L’obiettivo, è rendere l’Italia attrattiva per ricercatori e ricercatrici, creando opportunità e formando i talenti di oggi. Pertanto, vi sarà attenzione nell'attrarre, formare e trattenere i talenti migliori per la ricerca e per l’innovazione e ad aumentare l’efficacia e l’efficienza del sistema.
Le linee d’azione per tutte le iniziative di ricerca, sviluppo e innovazione sono pensate per contribuire al raggiungimento dei Sustainable Development Goals (SDGs) delle Nazioni Unite, delle priorità della Commissione Europea, degli Obiettivi della politica di coesione 2021-2027 nonché all’iniziativa Next Generation EU.
Il PNR 2021-2027 è articolato in priorità di sistema, in sei grandi ambiti di ricerca e innovazione e relative aree d’intervento, piani nazionali e missioni.
Anche Unife vuole contribuire a raggiungere questi obiettivi, mettendo in atto un programma di iniziative con il sostegno del Fondo per la promozione e lo sviluppo delle politiche del PNR. Con finanziamenti provenienti dal D.M. n. 737 del 25 giugno 2021, due sono le iniziative attivate dall'Ateneo:
- Incentivare la formazione di una nuova generazione di ricercatori e ricercatrici per sviluppare gli ambiti di ricerca in linea con gli obiettivi programmatici del PNR
- Potenziare le infrastrutture di ricerca con l’acquisto di nuove strumentazioni per supportare la ricerca in molti ambiti del PNR e per modernizzare i laboratori di ricerca base dell’Università.
Il microscopio
Unife persegue la continua innovazione e il costante adeguamento tecnologico dei propri laboratori per sostenere la competitività nell’ambito dei finanziamenti europei e per essere funzionale alle necessità delle imprese con cui collabora.
In particolare, il Microscopio Elettronico a Trasmissione (TEM) sarà destinato al Centro Interdipartimentale di Microscopia Elettronica dell’Università, che rappresenta una core facility del Laboratorio per le Tecnologie delle Terapie Avanzate (LTTA) del Tecnopolo – Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna. Per il Centro, struttura di eccellenza con accesso aperto a tutta la comunità scientifica, si prevede l’acquisto di uno strumento con caratteristiche superiori a quelle standard, come ad es. l’osservazione di campioni in soluzione, l’analisi della composizione del campione tramite perdita di energia degli elettroni (EELS) o dallo spettro ottenuto con una sonda di scansione (TEM), la dotazione di uno stage criogenico funzionante ad una temperatura di -196 °C per l'osservazione di campioni nello stato originario, un rivelatore per microanalisi e per la microscopia correlativa.
La microscopia elettronica a trasmissione (TEM) viene utilizzata per analisi di:
- campioni biologici normali e patologici, anche contenenti particelle virali
- campioni ambientali, compresi quelli derivanti da ecosistemi marini
- prodotti alimentari
- campioni di origine industriale, inclusi quelli aerospaziali
- campioni derivanti dalla bioeconomia di recupero degli scarti
Il finanziamento assegnato per l'acquisto del Microscopio Elettronico è di € 640.000,00
Le cappe
Le cappe chimiche da laboratorio sono complete di impianti di estrazione, canalizzazioni, impianti fluidi e gas e sostituiranno le attrezzature che risultano arretrate sul piano funzionale, su quello della sicurezza ed energetico e che verranno smaltite.
Le nuove cappe ridurranno i consumi energetici, adeguando gli assorbimenti elettrici in base all’effettiva necessità di protezione degli operatori. Nello specifico:
- saranno a volume d’aria variabile (conformi alla parte 6 della norma UNI EN 14175) a seconda dell'apertura dell'anta
- avranno motori dotati di inverter ad alta efficienza che consentono una riduzione delle normali portate richieste, un'omogenea aspirazione (per evitare turbolenze) e la possibilità di aumentare o diminuire le aspirazioni a seconda delle necessità dell’operatore e del tipo di prodotto manipolato
Altri benefici ambientali si avranno:
- da un più efficace allontanamento delle sostanze pericolose dall’ambiente di lavoro
- da una più contenuta emissione sonora, derivante dai nuovi standard previsti dalla norma
- dalla conformità alle Direttive vigenti in materia di compatibilità elettromagnetica.
Il finanziamento assegnato per l'acquisto delle cappe chimiche è di € 120.000,00
Ricercatrici e ricercatori
Parte dell’importo assegnato a Unife sarà destinato al cofinanziamento del terzo anno di contratto dei ricercatori Rtd/A finanziati nell’ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) “Ricerca e Innovazione” 2014-2020. La quota destinata al cofinanziamento è di € 988.297,83.
Il restante, sarà assegnato all’attivazione e alla proroga di contratti a tempo determinato di cui alla lettera a) dell'articolo 24, comma 3, Legge 240/2010, con regime di impegno a tempo pieno e a tempo definito, ai sensi del DM n. 737 del 25 giugno 2021, per lo svolgimento di progetti riconducibili ai seguenti ambiti di ricerca e innovazione del PNR:
- 5.1 Salute
- 5.2 Cultura umanistica, creatività, trasformazioni sociali, società dell'inclusione
- 5.3 Sicurezza per i sistemi sociali
- 5.4 Digitale, industria, aerospazio
- 5.5 Clima, energia, mobilità sostenibile
- 5.6 Prodotti alimentari, bioeconomia, risorse naturali, agricoltura, ambiente