How I Met Science | Il 16 e 17 settembre un weekend di scienza per tutte le età con il festival degli Scienziati Irriducibili
Vita universitaria
Laboratori, lezioni ed exhibit per divertirsi con la scienza. È dedicato alle famiglie e al pubblico della nostra città il festival “How I met Science”, in programma sabato 16 e domenica 17 settembre al Polo Chimico-Biomedico Mammuth dell’Università di Ferrara (via Luigi Borsari 46).
La regia è quella degli “Scienziati Irriducibili”- gruppo formato da studentesse, studenti e giovani ricercatori dell'Ateneo, vincitori per il nono anno consecutivo del bando del Fondo Culturale di Unife - e dell’associazione di promozione sociale NOVA a.p.s, fondata nel 2018 proprio da ex Scienziati Irriducibili.
Patrocinato da Comune, dall'INFN e dalla stessa Università di Ferrara, il festival si sviluppa su due giornate. Sabato 16, dalle 17 alle 21.30, è il turno delle conferenze scientifiche: aperte a tutte e tutti, con ospiti di fama nazionale provenienti dal mondo accademico e della divulgazione. Domenica 17, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18, è la volta dei laboratori didattici, tutti ad accesso libero (su prenotazione, maggiori info sul sito di Unife), particolarmente indicati per bambine e bambini, ragazze e ragazzi in età scolare e per le loro famiglie.
"Il festival How I Met Science è un format nato in seno al nostro Ateneo, ormai consolidato dal punto di vista organizzativo e divenuto appuntamento immancabile per la nostra città. Il suo punto di forza è certamente la capacità di nutrire la curiosità, coinvolgere e ispirare le generazioni più giovani, favorendo la loro presenza in percorsi educativi e professionali legati al mondo del sapere scientifico. Insieme alle tante iniziative in programma per settembre - dagli incontri della rassegna "Unife per il Public Engagement" agli eventi connessi all'edizione ferrarese della "Notte europea dei Ricercatori" - il festival "How I Met Science" è ulteriore testimonianza dell'impegno che la nostra comunità universitaria profonde nello stabilire una relazione di confronto e scambio con la società. Grande è l’attenzione da parte del nostro Ateneo nel sensibilizzare le giovani generazioni a nutrire interesse e curiosità per le discipline scientifiche. Il mio grazie va dunque alle giovani scienziate e ai giovani scienziati di Unife che con irriducibile passione si impegnano per perseguire questa missione così importante." dichiara Laura Ramaciotti, Rettrice dell'Università di Ferrara.
"Gli scienziati Irriducibili sono giovani studentesse e studenti, ma anche figure più senior come dottorande/i, ricercatrici e ricercatori, che pur provenendo da diverse aree scientifiche e da diversi dipartimenti dell'Ateneo sono accomunati dallo stesso desiderio: trasmette la passione per la scienza. Ciò ci rende anzitutto una comunità di amici che si divertono nell'organizzare e nel proporre le attività del festival, e che trovano in questo motore l'energia per realizzare qualcosa di utile per la società: nelle ultime edizioni il nostro festival è riuscito a coinvolgere più di 1000 persone" racconta Chiara Bindandi, studentessa Unife responsabile del progetto per l’anno accademico 2022/2023.
How I Met Science: l'edizione 2023
Tra gli ospiti coinvolti per le conferenze di sabato ci sono Alberto Saracco, Professore di Matematica all'Università di Parma, autore per Le Scienze impegnato in progetti di divulgazione con mezzi non convenzionali, quali fumetti, giochi e il calcio; Elvira Antonucci, Biologa marina, subacquea e divulgatrice proveniente dalla SISSA di Trieste, fondatrice del canale Youtube Panthalassa; c'è poi Michele Bellone, giornalista scientifico e curatore della saggistica per Codice Edizioni; e ancora Gaia Contu, divulgatrice scientifico-filosofica molto attiva sui social, laureata in Fisica e in Filosofia della scienza e collaboratrice di Rai Cultura.
Gli incontri di domenica sono focalizzati sulla sperimentazione della scienza in prima persona, con i laboratori didattici e gli exhibit di matematica, geologia, chimica, fisica, biologia, informatica e robotica.
Il festival rappresenta la fase finale dell'omonimo progetto finanziato dall'Ateneo. In una prima fase, gli aspiranti divulgatori hanno superato un training per imparare dai più esperti il "mestiere di divulgare". Nella fase due, la scorsa primavera, gli Scienziati Irriducibili si sono cimentati in attività di laboratorio e lezioni frontali nelle scuole primarie e secondarie della provincia di Ferrara.
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