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SEEDS | Nuovi partner per il Centro interuniversitario che si occupa di Green Economy

26/08/2020

Scienza, cultura e ricerca

Da otto anni tiene alta la bandiera della ricerca nei campi dell’economia ambientale ed ecologica e dello sviluppo sostenibile e oggi il Centro Interuniversitario SEEDS, (Sustainability, Environmental Economics and Dynamics Studies) accoglie tre nuovi Atenei e prosegue il suo impegno nel campo della Green Economy.

Il Centro, costituito dall’Università di Ferrara, Università di Roma “Tor Vergata”, Università Cattolica del Sacro Cuore e Università di Bologna e diretto dal Prof. Massimiliano Mazzanti del Dipartimento di Economia e Management di Unife, si estende all’Università di Siena, di Udine e di Urbino ‘Carlo Bo’, portando le competenze dei Professori Simone Borghesi, Antonio Massarutto, Giovanni Marin e dei rispettivi team di ricerca.

Mission del Centro dal 2013 l’analisi e la ricerca scientifica nell’ambito dell’economia delle risorse naturali e dell’ambiente e lo studio della dinamica dei sistemi economico-ambientali, cioè l’economia e la politica applicati ai temi del cambiamento climatico e dell’innovazione.

Con l’ingresso di questi nuovi partner le ambizioni e gli obiettivi sono vari - commenta il Prof. Mazzanti - Proseguire nello sviluppo di attività di formazione e ricerca partendo da una concezione di economia ecologica come scienza sociale fortemente orientata all’analisi delle politiche pubbliche e dell’innovazione. Continuare a dialogare con istituzioni europee e centri di ricerca internazionali dentro progettualità di rete. Dal 2014 SEEDS partecipa allo European Topic centre ‘waste, materials and the green economy’ a supporto della European Environment Agency e fa  parte della rete INNO4SD, network globale generato dal progetto H2020 green.eu.

A partire dai prossimi bandi Horizon 2020, Work Programme 2018-2020 (Building a low-carbon, climate resilient future: Green Deal call), e poi con il nuovo programma Horizon Europe - conclude Mazzanti -  la scala progettuale si eleverà. Partecipare alle reti europee unendo le forze sarà sempre più necessario. Questo vale per le imprese e per i centri di ricerca, che devono collaborare per strutturare tali progettualità, portando le reti italiane nelle reti europee.

Nel 2021 SEEDS si estenderà ulteriormente: l’Università di Padova, di Chieti-Pescara e Unitelma Sapienza si uniranno al progetto.