Biotecnologie | Primi allori per le magistrali in Medicina Traslazionale e in Agraria per la filiera agro-alimentare
Vita universitaria
Con le proclamazioni di questa settimana (17 - 21 lulgio, ndr) si concludono i percorsi delle prime laureate e dei primi laureati in “Biotecnologie per la Medicina traslazionale” e in “Biotecnologie Agrarie per la filiera agro-alimentare”, le due lauree magistrali dell’Università di Ferrara introdotte come novità formative nel 2021, qualche mese dopo aver ottenuto il via libera dal MUR.
Biotecnologie per la Medicina Traslazionale
Sono sedici (su 90 iscritti al primo anno accademico) le neo-dottoresse e i neo-dottori in Biotecnologie per la Medicina Traslazionale del Dipartimento di Medicina Traslazionale e per la Romagna.
Il corso biennale magistrale è dedicato alle tecnologie della ricerca biomedica traslazionale e offre una proposta innovativa e peculiare nel panorama universitario regionale, capace di integrare aspetti metodologici di ricerca e applicazioni cliniche per favorire la preparazione di un esperto che possa affiancare l’équipe medica.
“La proposta didattica è fortemente caratterizzata da un’impostazione di lavoro come sistema classe (100 il numero di posti messi a bando locale Unife), con 144 ore di laboratorio che caratterizzano la maggior parte degli insegnamenti obbligatori, sotto la guida di un corpo docente composto da ricercatori dell’Ateneo e clinici dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara. Il piano biennale si completa con la preparazione di una tesi sperimentale. Vuole formare professionisti con una solida preparazione culturale e metodologica nelle discipline biologiche e biotecnologiche più innovative in campo biomedico, grazie ad un percorso formativo fortemente traslazionale. La sinergia applicata a livello didattico, tecnico e biotecnologico tra scienze di base applicate alla medicina e ricerca clinica segue il principio “from bench-to-bed-side”, in cui l’integrazione tra ricerca e clinica consente un rapido trasferimento dei risultati della ricerca nello sviluppo di sistemi diagnostici, prognostici, terapeutici e preventivi per l’assistenza e la medicina personalizzata” spiega Veronica Tisato, Professoressa del Dipartimento di Medicina traslazionale e per la Romagna e coordinatrice del corso.
Partecipazione ed entusiasmo hanno caratterizzato la sessione, con le presentazioni delle laureande e dei laureandi che hanno confermato il carattere multidisciplinare e traslazionale del corso di studi: le tesi di laurea presentate hanno spaziato dalle applicazioni di terapia genica, a studi di farmacologia, microbiologia, neuroscienze, approcci sperimentali in ambito oncologico e applicazioni avanzate di tecnologie in ambito biomedico.
“Il corso si è dimostrato all’altezza delle aspettative” riferisce Francesca Bompan, laureanda e rappresentante degli studenti, ora Dottoressa Magistrale in Biotecnologie per la Medicina traslazionale, “ha preso forma per la prima volta con noi e ci ha visto direttamente coinvolti. Ora che questo percorso si è concluso, molti di noi stanno valutando di proseguire gli studi in questo ambito con un Dottorato di Ricerca o una Scuola di Specialità”.
Biotecnologie Agrarie per la filiera agro-alimentare
Sono cinque laureande e un laureato, su un totale di 39 iscritti al primo anno, a tagliare il traguardo in questa prima sessione del corso biennale in Biotecnologie Agrarie per la filiera agro-alimentare del Dipartimento di Scienze Chimiche, Farmaceutiche ed Agrarie di Unife.
Il corso, dedicato al settore dell’agro-alimentare, offre una didattica di tipo misto, che prevede lezioni frontali e attività laboratoriali in presenza, consentendo una integrazione dei metodi classici con forme innovative di didattica ed un ampio coinvolgimento di esperti del settore.
“L’agro-alimentare è un settore strategico per l’economia italiana ed europea ed è caratterizzato da un forte grado di innovatività, ricerca e sviluppo che richiede una decisa integrazione tra competenze provenienti da diversi ambiti disciplinari. Il taglio multidisciplinare e transdiscipliare del Corso di Studi consentirà ai neolaureati di poter operare in una pluralità di ambiti lavorativi privati e pubblici lungo tutta la filiera agro-alimentare” dichiara Fabio Bartolini, Professore del Dipartimento di Scienze Chimiche, Farmaceutiche ed Agrarie e coordinatore del Corso.
Le tesi discusse nella sessione di laurea hanno toccato diversi temi che spaziano dalla caratterizzazione delle infestanti delle principali produzioni nel bacino del mediterraneo, allo studio del comportamento dei consumatori rispetto alle scelte alimentari a ridotto impatto ambientale, nonché alla gestione sostenibile del territorio rurale ed alle strategie di agro-ecologia mirate alla riduzione degli impatti dei sistemi agro-alimentari.
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