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Alimentazione | Fino a 8 cm più alti dei giovani di 35 anni fa. Ma solo nei Paesi dove si mangia bene

23/11/2020

Scienza, cultura e ricerca

Che i giovani di oggi sembrino essere sempre più alti è una osservazione frequente; e ora, la scienza lo conferma. Nei Paesi in cui la qualità dell’alimentazione è migliorata negli ultimi decenni, le ragazze e i ragazzi sono in media sensibilmente più alti dei loro genitori.

Lo dimostra un imponente studio pubblicato sulla rivista The Lancet, che ha preso in esame il peso e la statura di circa 65 milioni di bambini e adolescenti tra i 5 e i 19 anni di età in 193 Nazioni.

Al lavoro, realizzato dal network NCD Risk Factor Collaboration (NCD-RisC) diretto dall'Imperial College di Londra, hanno contribuito anche Luciana Zaccagni e Natascia Rinaldo, ricercatrici del Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione dell’Università di Ferrara, ed Emanuela Gualdi, eminente studiosa di Unife già Professoressa ordinaria di Antropologia.

“Lo studio evidenzia che un’alimentazione qualitativamente carente può condurre a una crescita stentata nel bambino e a un aumento dell'obesità, con conseguenze sulla salute e benessere del bambino per tutta la vita” commenta la Professoressa Emanuela Gualdi.

La ricerca si basa sull’analisi del BMI (Body Mass Index), parametro che mette in relazione con una formula matematica il peso e la statura. Il risultato che si ottiene permette di classificare i soggetti in uno spettro di condizioni che vanno dal sottopeso (BMI basso) all’obesità (BMI alto).

“I valori di BMI più elevati si sono osservati nei bambini che vivono nelle isole del Pacifico, in Medio Oriente, negli Stati Uniti e in Nuova Zelanda. Questi i Paesi dunque in cui maggiore è il rischio di sviluppare obesità infantile. Al contrario, nei Paesi dell'Asia meridionale, come l'India e il Bangladesh, sono stati rilevati i valori più bassi, e dunque l’allarme in questo caso riguarda la denutrizione” illustra Natascia Rinaldo.

“Dall’andamento del BMI nelle diverse fasce d’età si è potuto rilevare che i bambini di alcuni Paesi hanno valori di peso e statura che rientrano nella norma all’età di 5 anni, ma nelle età successive tendono a crescere poco in statura e troppo in peso. L’andamento rilevato è da attribuire alla mancanza di un ambiente di vita adeguato e di un’alimentazione sana” spiega Luciana Zaccagni.

mappa BMI

Andamento globale del BMI nel sesso femminile e maschile

Degno di nota il caso della Cina, la cui situazione è considerevolmente mutata nel corso degli ultimi 35 anni: 

“Si è osservato un trend positivo della statura delle ragazze e dei ragazzi cinesi, per i quali le stature medie sono cresciute di 8 cm nei diciannovenni, mentre le medie staturali in Africa sub-Sahariana sono rimaste invariate o sono diminuite nello stesso arco temporale” illustra Natascia Rinaldo.

In Italia, la situazione è migliorata nel corso degli ultimi decenni:

"Nel periodo considerato il BMI di ragazzi e ragazze italiani e di altri paesi europei (Francia e Croazia) si è progressivamente spostato verso valori di BMI più sani e la differenza tra il loro BMI medio e quello mondiale è passata da positiva a negativa” aggiunge la ricercatrice.

La professoressa Gualdi conclude: “Non vi è dubbio che siano indispensabili politiche che migliorino la qualità e la disponibilità nutrizionale in maniera tale da consentire una crescita staturale del bambino secondo il suo potenziale, senza che si determini un aumento eccessivo del peso in rapporto alla sua statura”.



Per saperne di più

Titolo originale dello studio: Height and body-mass index trajectories of school-aged children and adolescents from 1985 to 2019 in 200 countries and territories: a pooled analysis of 2181 population-based studies with 65 million participants.

La ricerca è stata finanziata dalla Wellcome Trust, dal Medical Research Council, dalla Royal Society e dall'Academy of Medical Sciences.

di CHIARA FAZIO