Bilancio Unife 2023 | Ingenti investimenti in ricerca, innovazione e patrimonio architettonico grazie all'ottima performance economico-finanziaria
Vita universitaria
L'Università di Ferrara celebra ancora una volta un notevole successo economico-finanziario con la presentazione del suo bilancio consuntivo relativo all’anno 2023.
Nello svolgimento delle sue tre missioni istituzionali (Didattica, Ricerca e Terza Missione), e più in generale ai fini della realizzazione dei propri obiettivi di Valore Pubblico, l’Università di Ferrara prosegue nella strategia di consolidamento della crescita, frutto anche della prudenza amministrativa. A dimostrazione e a conferma del trend positivo dell’ultimo triennio, infatti, il risultato economico 2023 dell’Ateneo registra un eccezionale utile di 40,6 milioni di euro, che consente di costruire il futuro della comunità universitaria con serenità, nonostante le incertezze globali.
“Il bilancio 2023 rappresenta un traguardo significativo per il nostro Ateneo, che testimonia la sua solidità e la sua capacità di navigare con successo in un contesto globale incerto”, commenta la Rettrice Professoressa Laura Ramaciotti. “I risultati ottenuti sono davvero eccezionali: un utile netto pari a 40,6 milioni di euro. Tale risultato evidenzia l'eccellenza delle performance accademiche e gestionali della nostra Università. La capacità di generare utili così consistenti ci permette di guardare al futuro con fiducia e di finanziare investimenti strutturali a lungo termine, come dimostra l'aumento del margine di struttura e la robustezza della solidità patrimoniale.”
“L'approvazione della destinazione degli utili, con un'attenta distribuzione a riserve vincolate per iniziative strategiche, rappresenta un impegno concreto verso l'innovazione e il potenziamento delle capacità scientifiche e didattiche del nostro Ateneo”, prosegue la Prof.ssa Ramaciotti. “Questi investimenti non solo rafforzano la nostra posizione di leadership nel panorama accademico italiano, ma ci permettono anche di offrire un ambiente sicuro, innovativo e stimolante a ogni persona che fa parte della nostra comunità universitaria. Il nostro Ateneo non si limita a formare i migliori professionisti del domani, ma si impegna attivamente a contribuire al progresso della società. Attraverso investimenti mirati e una visione strategica orientata all'eccellenza e all'innovazione, continueremo a giocare un ruolo fondamentale per affrontare le sfide globali del presente e del futuro.”
Performance economiche eccellenti, volano per la crescita
L’ingente incremento complessivo dei proventi operativi (dai 171 milioni del 2021, ai 197 milioni del 2022, fino ai 205 milioni del 2023) è stato trainato, in particolare, dai crescenti finanziamenti da parte del Ministero dell'Università e della Ricerca (+24,7 milioni rispetto al 2021 e + 10,7 milioni rispetto al 2022) e dal significativo incremento dei proventi della ricerca (+3,6 milioni rispetto al 2022 e +5,6 milioni rispetto al 2021).
La crescita dei proventi operativi è stata capace di compensare l'incremento dei costi operativi (dai 141 milioni del 2021, ai 156 milioni del 2022, fino ai 165 milioni del 2023), fruttando rispettivamente + 29 milioni di reddito operativo nel 2021, + 42 milioni nel 2022 e + 40 milioni nel 2023. Un margine operativo che diventa volano per lo sviluppo e la crescita progressivi dell’Università degli Studi di Ferrara.
Solidità patrimoniale: garanzia per gli investimenti strutturali
La solidità patrimoniale rappresenta un elemento fondamentale per la sostenibilità di questo scenario positivo: si evidenziano un capitale investito in forte crescita (pari a 531 milioni di euro, con un incremento di 72 milioni rispetto al 2022) e un’ottima capacità di finanziare gli investimenti strutturali (ovvero gli investimenti a lungo termine).
Autonomia e fluidità finanziaria: opportunità per una gestione efficace
Un altro punto di forza dell’Ateneo è l'autonomia finanziaria (percentuale del capitale proprio sul totale delle fonti con cui l'Ateneo finanzia i propri investimenti), che ha raggiunto il 58% e si traduce in una maggiore capacità di investimento nella crescita strutturale senza dipendere da finanziamenti esterni da indebitamento. Questo successo è stato consolidato da un aumento crescente del patrimonio netto da 128 milioni di euro nel 2015, fino ai 307 milioni di euro del 2023, principalmente grazie alla generazione di utili.
Come investe i frutti della crescita l’Università di Ferrara?
Investimenti strategici per la ricerca e la didattica
Una parte significativa dell'utile ottenuto è stata destinata a riserve vincolate, finalizzate a finanziare iniziative strategiche in diversi ambiti, con il chiaro obiettivo del potenziamento dell'Ateneo.
In particolare, 3 milioni di euro saranno impiegati per l'acquisizione di attrezzature avanzate di ricerca nei vari Dipartimenti, ampliando così le capacità scientifiche dell'Università. Questo stanziamento va a incrementare gli investimenti sulle attrezzature degli ultimi due anni e mezzo, complessivamente pari a 11.020.000 euro, di cui 8.020.000 euro compresi tra il 2022 e il 2023.
Inoltre, 1.300.000 euro sono stati stanziati ad integrazione del Fondo di Ateneo per la Ricerca (FAR) e del Fondo di Incentivazione alla Ricerca Dipartimentale 2024 (FIRD). I due programmi supportano progetti innovativi che richiedono la collaborazione di team di ricerca interdisciplinari composti da professori e ricercatori, con l’obiettivo di consolidare e sviluppare le basi scientifiche dell’Ateneo. Nello specifico per l’anno 2024, sono stati destinati al FAR complessivamente 2.300.000 euro, distribuiti in due tranche: 1.300.000 euro a gennaio e un'integrazione di 1.000.000 euro a giugno. Per il FIRD, sempre nel 2024, è stato stanziato un totale di 1.000.000 euro, con una prima assegnazione di 700.000 euro a gennaio e un'integrazione di 300.000 euro a giugno.
Sempre sul fronte della Didattica e della Ricerca, 2,1 milioni di euro, derivanti dai margini di progetti dell’Ateneo, sono stati redistribuiti ai Dipartimenti per finanziare ulteriore attività progettuale. Un importo di 88.348 euro è stato poi destinato al “Fondo Unico di Ateneo” per finanziare contratti di ricerca a tempo determinato, contribuendo così alla crescita professionale dei ricercatori e delle ricercatrici emergenti, a sostegno dei giovani talenti accademici.
Investimenti nella sicurezza e nel patrimonio architettonico
Un altro ingente investimento, pari a 22 milioni di euro stanziati, riguarda invece il recupero e la messa in sicurezza delle infrastrutture e del patrimonio architettonico, che l'Università investirà per coprire i costi aggiuntivi derivanti dagli interventi post-sisma sugli edifici universitari, co-finanziati dalla Regione Emilia-Romagna.
In parallelo, sempre per quanto riguarda l’edilizia, 3 milioni di euro sono stati destinati a nuove iniziative di messa in sicurezza, assicurando a tutta la comunità universitaria ambienti conformi alle normative.
Tutti gli investimenti illustrati testimoniano l'impegno di Unife nel consolidare la sua posizione di leadership nel panorama universitario italiano. Grazie ad una gestione finanziaria virtuosa, l'Ateneo dimostra che è possibile combinare l'eccellenza accademica con una responsabile amministrazione delle risorse pubbliche, fungendo da modello per l'intero sistema universitario italiano. La creazione di Valore Pubblico esterno, in Unife, si basa sulla creazione di Valore Pubblico interno.
“L'analisi delle performance economico-finanziarie dell'Università di Ferrara evidenzia uno stato di salute eccellente. Quest’ultimo è la garanzia che l'Ateneo potrà perseguire con forza le proprie politiche di sviluppo delle proprie mission istituzionali, contribuendo a un miglioramento del tessuto economico-sociale del territorio. Abbiamo approvato un piano di investimenti solido, coerente con gli obiettivi strategici dell'Ateneo. Il tutto è supportato da un rafforzamento strutturale e organizzativo, dall'intensificazione delle collaborazioni a tutti i livelli e da un impegno concreto per creare sinergie con il mondo imprenditoriale, a livello locale, nazionale e internazionale. Questo approccio a 360 gradi mira a generare un circolo virtuoso di crescita, in cui la solidità finanziaria alimenta lo sviluppo di nuove opportunità. In questo modo, l'Università di Ferrara si posiziona come un motore di innovazione e progresso per l'intero territorio”, commenta il Direttore Generale dell’Università di Ferrara, Dottor Marco Pisano.
La Rettrice Laura Ramaciotti e il Direttore Generale Marco Pisano