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ADMO e Unife insieme | Un piccolo dono che può salvare una vita

29/07/2020

Persone

ADMO e Unife insieme | Un piccolo dono che può salvare una vita
Teresa Grappa, responsabile ADMO Ferrara, in un incontro in aula con studentesse e studenti di Medicina di Unife

Sette mesi, sette donazioni. È un record quello stabilito nei primi mesi del 2020 dalla sezione ferrarese dell’Associazione Donatori Midollo Osseo (ADMO).

“Per dare la misura dell’eccezionalità di questo risultato bisogna considerare che la probabilità di trovare un donatore compatibile è una su 100 mila e in 12 anni ci sono state in tutto 56 donazioni”, spiega Maria Teresa Grappa, responsabile di Admo Ferrara, un impegno costante da anni, iniziato quando era ancora in forze nel nostro Ateneo.  

Un successo che l’Università di Ferrara vuole festeggiare insieme ad ADMO, in nome di un sodalizio che si conferma da anni vincente. E di cui il nostro Ateneo e le sue studentesse e studenti devono sentirsi a ragione orgogliosi. 

“Nonostante l’emergenza, quest’anno si è verificato un aumento delle iscrizioni soprattutto tra i giovani, portando gli iscritti a sfiorare le 9 mila unità, procedendo al passo di 1200-1300 all’anno”, continua Grappa. “Risultati che abbiamo raggiunto anche con l'apporto fondamentale di Unife e dell’associazione studentesca SISM e delle nostre studentesse e dei nostri studenti. L’Ateneo ci ha sempre supportato, facendoci trovare sempre aperte le sue porte e permettendoci di raggiungere i giovani che sono il “serbatoio” più prezioso da cui attingere nuovi donatori”, illustra Grappa.

Ogni anno infatti, si perdono donatori per raggiunti limiti di età. I più giovani poi sono i donatori ideali; benché si possa donare fino ai 55 anni, i giovani hanno diversi vantaggi, per esempio, tempi di recupero molto più rapidi o assenza di criticità come la necessità di sospendere farmaci.

“Quando entro nelle nostre aule, vedo gli occhi dei giovani accendersi quando spiego come loro possano essere loro stessi, se lo vogliono, “farmaci” in grado di curare e salvare una vita. E in cambio, l’esperienza unica di un dono importante come lo è la vita di una persona, di scoprirsi più generosi e meno individualisti”.

La testimonianza di Lorenzo, laureato Unife e donatore ADMO 

Lorenzo, laureato Unife e donatore ADMO, con la futura moglie

Lorenzo il giorno della laurea, con la futura moglie

Lorenzo (il cognome non può essere citato per ragioni di privacy legate alla donazione, ndr) si è laureato l’anno scorso in Medicina e Chirurgia a Ferrara. È uno degli studenti di Unife che ha raccolto il messaggio di vita portato da Teresa Grappa e da ADMO e a un anno dall'iscrizione al registro donatori, ha vissuto l'esperienza del dono.

“Una esperienza bellissima. Mi ha fatto capire che con un gesto piccolissimo, donando una piccola parte di noi, riusciamo ad aiutare qualcuno che ne ha davvero bisogno.”

La testimonianza di Lorenzo

Per maggiori informazioni per iscriverti al registro e/o diventare volontario:

https://www.facebook.com/admo.ferrara.1/

Presso la sede Avis di c.so Giovecca 165
Presso il Centro Trasfusionale Ospedale di Cona
18 - 35 anni e in buona salute
Per qualsiasi info: 348 40 11 838

a cura di Ufficio Stampa, Comunicazione Istituzionale e Digitale