LABORATORIO DI RESTAURO DEI MONUMENTI (Laboratorio B)
Anno accademico e docente
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- English course description
- Anno accademico
- 2015/2016
- Docente
- MARCO ZUPPIROLI
- Crediti formativi
- 11
- Periodo didattico
- Primo Semestre
Obiettivi formativi
- Il laboratorio persegue l'obiettivo di fornire le conoscenze necessarie e gli strumenti metodologici utili ad affrontare il progetto di restauro architettonico nell'ambito dell’edilizia storica.
Conoscenze
Mediante l’approfondimento teorico degli specifici contenuti disciplinari riguardanti tutti gli aspetti dell’architettura storica e l’esercitazione progettuale su un caso reale, lo studente acquisisce le conoscenze adeguate in riferimento a:
- la ricerca storica e il rilievo geometrico come strumenti critici e di conoscenza dell’architettura e delle fasi costruttive;
- i caratteri costruttivi e materici dell'edilizia storica (apparecchi murari; scale, volte, solai; cortine, intonaci, coloriture; apparati lapidei; pavimentazioni; infissi);
- i processi di deterioramento dei materiali (agenti chimici, biologici, erosione, umidità);
- l’analisi dello stato di conservazione (diagnostica e rappresentazione);
- il progetto di restauro nelle sue articolazioni: gli interventi di carattere conservativo (pre-consolidamento, pulitura, consolidamento, reintegro, protezione), gli interventi di consolidamento per il miglioramento sismico, gli interventi di adeguamento funzionale (analisi delle vocazioni e della compatibilità delle nuove destinazioni d'uso), gli interventi di adeguamento prestazionale e di miglioramento energetico;
- le convenzioni per la redazione degli elaborati tecnici di progetto;
- l’organizzazione del cantiere: normativa di sicurezza, approvazione, gestione.
Abilità
Lo studente sarà in grado di:
- riconoscere consapevolmente i valori testimoniali del costruito storico;
- comprendere un organismo in rapporto alle sue origini, alle trasformazioni seriori ed al contesto insediativo di appartenenza
- analizzare, sulla base di approfonditi rilievi geometrici e fotografici affiancati da accurati e ripetuti sopralluoghi, i caratteri architettonici, materici, costruttivi e strutturali;
- elaborare autonomamente una corretta lettura storico-critica della fabbrica;
- pervenire alla caratterizzazione dello stato di conservazione generale della stessa;
Lo studente sarà inoltre in grado di confrontarsi con il complesso sistema tecnico-normativo che presiede alle trasformazioni prestazionali e di utilizzo.
La centralità del progetto di restauro nell'ambito dell’esercitazione laboratoriale consente allo studente sia di acquisire gli strumenti e le competenze tecnico-operative attinenti la professione, sia una piena consapevolezza nella traduzione operativa dei principî conservativi che guidano il progetto stesso. Prerequisiti
- Per sostenere l’esame è necessario avere già superato gli esami di Teorie e storia del restauro e Storia dell’Architettura Moderna.
I prerequisiti necessari richiamano ad una conoscenza di base della storia dell’architettura relativamente all'età antica, medievale e moderna, ad una conoscenza dei principi e del lessico che regola la composizione spaziale, formale e strutturale dell’architettura, alla predisposizione ad analizzare l’architettura storica con gli strumenti specifici della progettazione. Contenuti del corso
- L’esercitazione progettuale si svolgerà su un edificio esistente, storico e in condizioni di conservazione tali da rendere giustificabile un intervento di restauro. Ai fini dell’esercitazione gli studenti verranno condotti in sopralluogo dai docenti per conoscere in maniera approfondita l’edificio e le problematiche di carattere conservativo, strutturale e funzionale da considerare nel progetto.
Ai fini dello svolgimento dell’esercitazione progettuale verrà richiesto ai gruppi di studenti (composti da 3 persone) di produrre i seguenti elaborati:
- Lettura storico-critica
- Rilievo architettonico
- Spaccato assonometrico costruttivo
- Fotopiani
- Rilievo dello stato di fatto
- Analisi dei materiali, del degrado e indicazione degli interventi
- Rilievo ed interpretazione critica del quadro fessurativo
- Stato di progetto delle superfici architettoniche
- Analisi delle vocazioni d’uso
- Progetto di restauro architettonico e ridistribuzione funzionale
- Dettaglio architettonico di un nodo distributivo
Il lavoro di esercizio progettuale sarà affiancato da un programma integrato di lezioni teoriche incentrate sui contenuti disciplinari del restauro, lezioni operative focalizzate sulle modalità tecnico-esecutive del progetto, attività seminariali e conferenze su tematiche specifiche. In particolare saranno affrontate le tematiche di:
- analisi del costruito storico e principi disciplinari volti all’intervento di restauro;
- progetto di restauro;
- cantiere di restauro.
MODULO Restauro architettonico
- Lo studio dell’edificio attraverso l’esame diretto: il rilievo architettonico, il rilievo fotografico, i fotopiani e la redazione dello stato di fatto;
- La lettura critica delle fonti indirette come atto di conoscenza finalizzato alla comprensione della processualità storica dell’edificio: la ricerca bibliografica e la ricerca archivistica;
- Rispettare l’edificio anche nell’utilizzo: l’analisi delle vocazioni d’uso finalizzata al rispetto del limite fisiologico di trasformazione;
- Lo stato sovrapposto tra stato di fatto e stato di progetto come strumento di lettura comparata e di valutazione delle trasformazioni;
- La traduzione operativa dei princìpi: lo stato di progetto come momento di definizione di limiti, finalità e dell’intervento.
MODULO Caratteri costruttivi nell'edilizia storica
- Le tecniche costruttive tradizionali: apparecchi murari, scale, volte, solai, soffitti, pavimentazioni, cortine, intonaci, coloriture, apparati lapidei;
- Il rilievo delle strutture e del quadro fessurativo, gli strumenti di riconoscimento ed interpretazione del dissesto, il progetto strutturale e le tecniche di intervento con materiali tradizionali e innovativi.
MODULO Tecnologia dei materiali e chimica per i beni culturali
- I materiali tradizionali: natura, classificazione, provenienza, impiego, tecniche e significati;
- L’analisi dei materiali e il degrado: lo stato conservativo e le morfologie di degrado relative ai materiali lapidei naturali e artificiali;
- Gli interventi di restauro sulle superfici e sui materiali: pre-consolidamenti, puliture, consolidamenti e protezioni per lapidei naturali, laterizi, terrecotte, intonaci, pitture murali. Metodi didattici
- Il laboratorio prevede lo svolgimento di una esercitazione progettuale di restauro su un edificio storico, alle diverse scale dimensionali, da svolgersi in gruppi di 3 persone. Sono previsti:
- sopralluoghi sulle aree-studio,
- lezioni frontali su fondamenti di restauro architettonico,
- attività seminariali e conferenze su particolari aspetti specialistici e metodologici,
- attività seminariali per la discussione di casi studio significativi con la partecipazione di esperti e studiosi di diverse discipline. Modalità di verifica dell'apprendimento
- Nel corso del laboratorio si prevedono controlli puntuali durante lo svolgimento delle attività in forma di consegne intermedie tese a verificare lo stato di avanzamento del lavoro dei singoli gruppo nonché la continuità di presenza e l’impegno degli studenti.
La valutazione finale degli elaborati di progetto predisposti dagli studenti e del loro livello di preparazione teorica sulle tematiche affrontate durante il corso, avverrà mediante colloqui di gruppo e presentazione critica del progetto. Testi di riferimento
- - R. Dalla Negra, M. Nuzzo, “L’architetto restaura. Guida al laboratorio di restauro architettonico”, Caserta 2008.
- G. Carbonara, “Restauro architettonico: principi e metodo”, Roma 2012.
- S. F. Musso, “Tecniche di Restauro”, Torino 2013.
Per un inquadramento storico e disciplinare si rimanda alla bibliografia del corso di Restauro (III anno).