LABORATORIO DI SINTESI FINALE B
Anno accademico e docente
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- English course description
- Anno accademico
- 2022/2023
- Docente
- ALESSANDRO IPPOLITI
- Crediti formativi
- 24
- Periodo didattico
- Annualità Singola
Obiettivi formativi
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Modulo: 23060 - RESTAURO ARCHITETTONICO
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Il laboratorio rappresenta l’esperienza didattica conclusiva del percorso di studi, in cui si avvia il progetto per la tesi di laurea, portandolo ad un compiuto livello di svolgimento. Le attività didattiche hanno la finalità di fornire gli strumenti metodologici ed operativi necessari per l’approccio diretto al restauro ed al consolidamento dell’edilizia specialistica.
Le principali conoscenze acquisite saranno:
- metodologia per la comprensione delle fasi evolutive degli organismi urbani;
- metodologia per la comprensione delle fasi storico – costruttive degli organismi edilizi;
- conoscenze relative alla morfologia urbana ed alla tipologia edilizia (di base e specialistica);
- conoscenze relative ai tipi edilizi ed alla loro processualità (di base e specialistici);
- conoscenza dei materiali e delle tecniche costruttive dell’edilizia storica;
- conoscenza dei tipi strutturali in rapporto alle tecnologie costruttive ed ai materiali, con particolare riferimento agli edifici in muratura;
- conoscenza dei principali cinematismi e meccanismi di collasso delle strutture murarie;
- conoscenza delle cause, dei processi e delle manifestazioni di degrado delle diverse famiglie di materiali;
- conoscenza delle più aggiornate esperienze e posizioni teoriche nell’ambito della disciplina del restauro.
Le principali abilità (ossia le capacità di applicare le conoscenze acquisite) saranno:
- capacità di analisi della morfologia urbana;
- capacità di correlare criticamente i dati per l’analisi storico-costruttiva degli organismi edilizi nelle loro diverse fasi;
- capacità di interpretare correttamente l’assetto strutturale dell’organismo edilizio le manifestazioni del suo eventuale dissesto;
- capacità di interpretare e restituire opportunamente lo stato di fatto dell’edificio o di gruppi di edifici, in relazione ai materiali componenti (e relative finiture) ed alle manifestazioni di degrado;
- capacità di individuare le opportune strategie di intervento in rapporto alle problematiche individuate alle diverse scale, ivi comprese le tematiche relative alla reintegrazione delle lacune architettoniche;
- abilità di elaborazione autonoma del progetto di restauro nelle sue differenti declinazioni descrittive e grafiche, nel rispetto delle caratteristiche e delle vocazioni d’uso, anche mediante eventuale inserimento di nuove parti.
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Modulo: 50577 - ATTIVITA' PRATICHE FORMATIVE
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Il laboratorio rappresenta l’esperienza didattica conclusiva del percorso di studi, in cui si avvia il progetto per la tesi di laurea, portandolo ad un compiuto livello di svolgimento. Le attività didattiche hanno la finalità di fornire gli strumenti metodologici ed operativi necessari per l’approccio diretto al restauro dell’edilizia specialistica.
Le principali conoscenze acquisite saranno:
- metodologia per la comprensione delle fasi evolutive degli organismi urbani;
- metodologia per la comprensione delle fasi storico – costruttive degli organismi edilizi;
- conoscenze relative alla morfologia urbana ed alla tipologia edilizia (di base e specialistica);
- conoscenze relative ai tipi edilizi ed alla loro processualità (di base e specialistici);
- conoscenza dei materiali e delle tecniche costruttive dell’edilizia storica;
- conoscenza dei tipi strutturali in rapporto alle tecnologie costruttive ed ai materiali, con particolare riferimento agli edifici in muratura;
- conoscenza dei principali cinematismi e meccanismi di collasso delle strutture murarie;
- conoscenza delle cause, dei processi e delle manifestazioni di degrado delle diverse famiglie di materiali;
- conoscenza delle più aggiornate esperienze e posizioni teoriche nell’ambito della disciplina del restauro.
Le principali abilità (ossia le capacità di applicare le conoscenze acquisite) saranno:
- capacità di analisi della morfologia urbana;
- capacità di correlare criticamente i dati per l’analisi storico-costruttiva degli organismi edilizi nelle loro diverse fasi;
- capacità di interpretare correttamente l’assetto strutturale dell’organismo edilizio le manifestazioni del suo eventuale dissesto;
- capacità di interpretare e restituire opportunamente lo stato di fatto dell’edificio o di gruppi di edifici, in relazione ai materiali componenti (e relative finiture) ed alle manifestazioni di degrado;
- capacità di individuare le opportune strategie di intervento in rapporto alle problematiche individuate alle diverse scale, ivi comprese le tematiche relative alla reintegrazione delle lacune architettoniche;
- abilità di elaborazione autonoma del progetto di restauro nelle sue differenti declinazioni descrittive e grafiche, nel rispetto delle caratteristiche e delle vocazioni d’uso, anche mediante eventuale inserimento di nuove parti.
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Modulo: 56330 - DEGRADO E DIAGNOSTICA DEI MATERIALI NELL'EDILIZIA STORICA
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Il laboratorio rappresenta l’esperienza didattica conclusiva del percorso di studi, in cui si avvia il progetto per la tesi di laurea, portandolo ad un compiuto livello di svolgimento. Le attività didattiche hanno la finalità di fornire gli strumenti metodologici ed operativi necessari per l’approccio diretto al restauro dell’edilizia specialistica.
Le principali conoscenze acquisite saranno:
- metodologia per la comprensione delle fasi evolutive degli organismi urbani;
- metodologia per la comprensione delle fasi storico – costruttive degli organismi edilizi;
- conoscenze relative alla morfologia urbana ed alla tipologia edilizia (di base e specialistica);
- conoscenze relative ai tipi edilizi ed alla loro processualità (di base e specialistici);
- conoscenza dei materiali e delle tecniche costruttive dell’edilizia storica;
- conoscenza dei tipi strutturali in rapporto alle tecnologie costruttive ed ai materiali, con particolare riferimento agli edifici in muratura;
- conoscenza dei principali cinematismi e meccanismi di collasso delle strutture murarie;
- conoscenza delle cause, dei processi e delle manifestazioni di degrado delle diverse famiglie di materiali;
- conoscenza delle più aggiornate esperienze e posizioni teoriche nell’ambito della disciplina del restauro.
Le principali abilità (ossia le capacità di applicare le conoscenze acquisite) saranno:
- capacità di analisi della morfologia urbana;
- capacità di correlare criticamente i dati per l’analisi storico-costruttiva degli organismi edilizi nelle loro diverse fasi;
- capacità di interpretare correttamente l’assetto strutturale dell’organismo edilizio le manifestazioni del suo eventuale dissesto;
- capacità di interpretare e restituire opportunamente lo stato di fatto dell’edificio o di gruppi di edifici, in relazione ai materiali componenti (e relative finiture) ed alle manifestazioni di degrado;
- capacità di individuare le opportune strategie di intervento in rapporto alle problematiche individuate alle diverse scale, ivi comprese le tematiche relative alla reintegrazione delle lacune architettoniche;
- abilità di elaborazione autonoma del progetto di restauro nelle sue differenti declinazioni descrittive e grafiche, nel rispetto delle caratteristiche e delle vocazioni d’uso, anche mediante eventuale inserimento di nuove parti.
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Modulo: 64736 - CONSOLIDAMENTO E MIGLIORAMENTO SISMICO DEGLI EDIFICI STORICI
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Il laboratorio rappresenta l’esperienza didattica conclusiva del percorso di studi, in cui si avvia il progetto per la tesi di laurea, portandolo ad un compiuto livello di svolgimento. Le attività didattiche hanno la finalità di fornire gli strumenti metodologici ed operativi necessari per l’approccio diretto al restauro dell’edilizia specialistica.
Le principali conoscenze acquisite saranno:
- metodologia per la comprensione delle fasi evolutive degli organismi urbani;
- metodologia per la comprensione delle fasi storico – costruttive degli organismi edilizi;
- conoscenze relative alla morfologia urbana ed alla tipologia edilizia (di base e specialistica);
- conoscenze relative ai tipi edilizi ed alla loro processualità (di base e specialistici);
- conoscenza dei materiali e delle tecniche costruttive dell’edilizia storica;
- conoscenza dei tipi strutturali in rapporto alle tecnologie costruttive ed ai materiali, con particolare riferimento agli edifici in muratura;
- conoscenza dei principali cinematismi e meccanismi di collasso delle strutture murarie;
- conoscenza delle cause, dei processi e delle manifestazioni di degrado delle diverse famiglie di materiali;
- conoscenza delle più aggiornate esperienze e posizioni teoriche nell’ambito della disciplina del restauro.
Le principali abilità (ossia le capacità di applicare le conoscenze acquisite) saranno:
- capacità di analisi della morfologia urbana;
- capacità di correlare criticamente i dati per l’analisi storico-costruttiva degli organismi edilizi nelle loro diverse fasi;
- capacità di interpretare correttamente l’assetto strutturale dell’organismo edilizio le manifestazioni del suo eventuale dissesto;
- capacità di interpretare e restituire opportunamente lo stato di fatto dell’edificio o di gruppi di edifici, in relazione ai materiali componenti (e relative finiture) ed alle manifestazioni di degrado;
- capacità di individuare le opportune strategie di intervento in rapporto alle problematiche individuate alle diverse scale, ivi comprese le tematiche relative alla reintegrazione delle lacune architettoniche;
- abilità di elaborazione autonoma del progetto di restauro nelle sue differenti declinazioni descrittive e grafiche, nel rispetto delle caratteristiche e delle vocazioni d’uso, anche mediante eventuale inserimento di nuove parti.
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Modulo: 71076 - RIQUALIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO PRESTAZIONALE DELL'EDILIZIA STORICA SPECIALISTICA
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Il laboratorio rappresenta l’esperienza didattica conclusiva del percorso di studi, in cui si avvia il progetto per la tesi di laurea, portandolo ad un compiuto livello di svolgimento. Le attività didattiche hanno la finalità di fornire gli strumenti metodologici ed operativi necessari per l’approccio diretto al restauro dell’edilizia specialistica.
Le principali conoscenze acquisite saranno:
- metodologia per la comprensione delle fasi evolutive degli organismi urbani;
- metodologia per la comprensione delle fasi storico – costruttive degli organismi edilizi;
- conoscenze relative alla morfologia urbana ed alla tipologia edilizia (di base e specialistica);
- conoscenze relative ai tipi edilizi ed alla loro processualità (di base e specialistici);
- conoscenza dei materiali e delle tecniche costruttive dell’edilizia storica;
- conoscenza dei tipi strutturali in rapporto alle tecnologie costruttive ed ai materiali, con particolare riferimento agli edifici in muratura;
- conoscenza dei principali cinematismi e meccanismi di collasso delle strutture murarie;
- conoscenza delle cause, dei processi e delle manifestazioni di degrado delle diverse famiglie di materiali;
- conoscenza delle più aggiornate esperienze e posizioni teoriche nell’ambito della disciplina del restauro.
Le principali abilità (ossia le capacità di applicare le conoscenze acquisite) saranno:
- capacità di analisi della morfologia urbana;
- capacità di correlare criticamente i dati per l’analisi storico-costruttiva degli organismi edilizi nelle loro diverse fasi;
- capacità di interpretare correttamente l’assetto strutturale dell’organismo edilizio le manifestazioni del suo eventuale dissesto;
- capacità di interpretare e restituire opportunamente lo stato di fatto dell’edificio o di gruppi di edifici, in relazione ai materiali componenti (e relative finiture) ed alle manifestazioni di degrado;
- capacità di individuare le opportune strategie di intervento in rapporto alle problematiche individuate alle diverse scale, ivi comprese le tematiche relative alla reintegrazione delle lacune architettoniche;
- abilità di elaborazione autonoma del progetto di restauro nelle sue differenti declinazioni descrittive e grafiche, nel rispetto delle caratteristiche e delle vocazioni d’uso, anche mediante eventuale inserimento di nuove parti.
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Modulo: 71077 - CARATTERI STILISTICI E COSTRUTTIVI DELL'EDILIZIA STORICA SPECIALISTICA
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Il laboratorio rappresenta l’esperienza didattica conclusiva del percorso di studi, in cui si avvia il progetto per la tesi di laurea, portandolo ad un compiuto livello di svolgimento. Le attività didattiche hanno la finalità di fornire gli strumenti metodologici ed operativi necessari per l’approccio diretto al restauro dell’edilizia specialistica.
Le principali conoscenze acquisite saranno:
- metodologia per la comprensione delle fasi evolutive degli organismi urbani;
- metodologia per la comprensione delle fasi storico – costruttive degli organismi edilizi;
- conoscenze relative alla morfologia urbana ed alla tipologia edilizia (di base e specialistica);
- conoscenze relative ai tipi edilizi ed alla loro processualità (di base e specialistici);
- conoscenza dei materiali e delle tecniche costruttive dell’edilizia storica;
- conoscenza dei tipi strutturali in rapporto alle tecnologie costruttive ed ai materiali, con particolare riferimento agli edifici in muratura;
- conoscenza dei principali cinematismi e meccanismi di collasso delle strutture murarie;
- conoscenza delle cause, dei processi e delle manifestazioni di degrado delle diverse famiglie di materiali;
- conoscenza delle più aggiornate esperienze e posizioni teoriche nell’ambito della disciplina del restauro.
Le principali abilità (ossia le capacità di applicare le conoscenze acquisite) saranno:
- capacità di analisi della morfologia urbana;
- capacità di correlare criticamente i dati per l’analisi storico-costruttiva degli organismi edilizi nelle loro diverse fasi;
- capacità di interpretare correttamente l’assetto strutturale dell’organismo edilizio le manifestazioni del suo eventuale dissesto;
- capacità di interpretare e restituire opportunamente lo stato di fatto dell’edificio o di gruppi di edifici, in relazione ai materiali componenti (e relative finiture) ed alle manifestazioni di degrado;
- capacità di individuare le opportune strategie di intervento in rapporto alle problematiche individuate alle diverse scale, ivi comprese le tematiche relative alla reintegrazione delle lacune architettoniche;
- abilità di elaborazione autonoma del progetto di restauro nelle sue differenti declinazioni descrittive e grafiche, nel rispetto delle caratteristiche e delle vocazioni d’uso, anche mediante eventuale inserimento di nuove parti. Prerequisiti
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Modulo: 23060 - RESTAURO ARCHITETTONICO
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Possono sostenere l'esame solo coloro che hanno sostenuto l'esame di "Laboratorio di restauro dei monumenti".
Sono necessarie le seguenti conoscenze fornite dai corsi di “Scienza delle costruzioni” e “Laboratorio di restauro dei monumenti”:
- concetti elementari di analisi strutturale;
- capacità di comprensione dell’assetto strutturale in rapporto alle tecnologie costruttive e ai materiali;
- conoscenze di base per l’analisi delle vicende costruttive;
- conoscenze di base dei materiali e delle relative forme di degrado;
- conoscenze di base per la rappresentazione dello stato di fatto;
- conoscenze di base per l’impostazione del progetto di restauro.
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Modulo: 50577 - ATTIVITA' PRATICHE FORMATIVE
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Possono sostenere l'esame solo coloro che hanno sostenuto l'esame di "Laboratorio di restauro dei monumenti".
Sono necessarie le seguenti conoscenze fornite dal “Laboratorio di restauro dei monumenti”:
- capacità di comprensione dell’assetto strutturale in rapporto alle tecnologie costruttive e ai materiali;
- conoscenze di base per l’analisi delle vicende costruttive;
- conoscenze di base dei materiali e delle relative forme di degrado;
- conoscenze di base per la rappresentazione dello stato di fatto;
- conoscenze di base per l’impostazione del progetto di restauro.
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Modulo: 56330 - DEGRADO E DIAGNOSTICA DEI MATERIALI NELL'EDILIZIA STORICA
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Possono sostenere l'esame solo coloro che hanno sostenuto l'esame di "Laboratorio di restauro dei monumenti".
Sono necessarie le seguenti conoscenze fornite dal “Laboratorio di restauro dei monumenti”:
- capacità di comprensione dell’assetto strutturale in rapporto alle tecnologie costruttive e ai materiali;
- conoscenze di base per l’analisi delle vicende costruttive;
- conoscenze di base dei materiali e delle relative forme di degrado;
- conoscenze di base per la rappresentazione dello stato di fatto;
- conoscenze di base per l’impostazione del progetto di restauro.
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Modulo: 64736 - CONSOLIDAMENTO E MIGLIORAMENTO SISMICO DEGLI EDIFICI STORICI
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Possono sostenere l'esame solo coloro che hanno sostenuto l'esame di "Laboratorio di restauro dei monumenti".
Sono necessarie le seguenti conoscenze fornite dal “Laboratorio di restauro dei monumenti”:
- capacità di comprensione dell’assetto strutturale in rapporto alle tecnologie costruttive e ai materiali;
- conoscenze di base per l’analisi delle vicende costruttive;
- conoscenze di base dei materiali e delle relative forme di degrado;
- conoscenze di base per la rappresentazione dello stato di fatto;
- conoscenze di base per l’impostazione del progetto di restauro.
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Modulo: 71076 - RIQUALIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO PRESTAZIONALE DELL'EDILIZIA STORICA SPECIALISTICA
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Possono sostenere l'esame solo coloro che hanno sostenuto l'esame di "Laboratorio di restauro dei monumenti".
Sono necessarie le seguenti conoscenze fornite dal “Laboratorio di restauro dei monumenti”:
- capacità di comprensione dell’assetto strutturale in rapporto alle tecnologie costruttive e ai materiali;
- conoscenze di base per l’analisi delle vicende costruttive;
- conoscenze di base dei materiali e delle relative forme di degrado;
- conoscenze di base per la rappresentazione dello stato di fatto;
- conoscenze di base per l’impostazione del progetto di restauro.
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Modulo: 71077 - CARATTERI STILISTICI E COSTRUTTIVI DELL'EDILIZIA STORICA SPECIALISTICA
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Possono sostenere l'esame solo coloro che hanno sostenuto l'esame di "Laboratorio di restauro dei monumenti".
Sono necessarie le seguenti conoscenze fornite dal “Laboratorio di restauro dei monumenti”:
- capacità di comprensione dell’assetto strutturale in rapporto alle tecnologie costruttive e ai materiali;
- conoscenze di base per l’analisi delle vicende costruttive;
- conoscenze di base dei materiali e delle relative forme di degrado;
- conoscenze di base per la rappresentazione dello stato di fatto;
- conoscenze di base per l’impostazione del progetto di restauro. Contenuti del corso
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Modulo: 23060 - RESTAURO ARCHITETTONICO
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Il laboratorio prevede un’articolazione in diversi moduli, fra loro complementari e strettamente correlati, per un totale di 216 ore frontali. I contenuti sono concordati fra i docenti in funzione di una offerta coerente e specificamente incentrata sull’edilizia storica specialistica, con particolare riferimento agli aspetti evolutivi, materici e strutturali ed in vista di interventi di recupero, di adeguamento prestazionale e di consolidamento delle strutture con l’obiettivo del miglioramento sismico.
Un ulteriore aspetto sviluppato è strettamente connesso alla valutazione della possibilità di reintegrazione delle lacune architettoniche.
In occasione di specifici momenti, le attività si svolgeranno alla compresenza di più docenti (discussioni seminariali, sopralluoghi e visite guidate, workshop finale), per favorire ulteriormente l’integrazione dei contenuti.
Restauro architettonico (96 ore frontali)
Fondamenti teorici della conservazione dell'edilizia storica; analisi della consistenza figurativa, materiale e costruttiva; diagnosi dei fenomeni di degrado e di dissesto statico; metodi per l'intervento di restauro, di consolidamento strutturale, di reintegrazione.
Riqualificazione e miglioramento prestazionale dell'edilizia storica specialistica (60 ore frontali)
Comprensione dell'organismo edilizio sotto gli aspetti di natura costruttiva, funzionale, tipologica e tecnologica (processi produttivi e tecniche edili tradizionali e innovative), finalizzata alla valutazione della fattibilità del progetto di restauro e di consolidamento strutturale.
Consolidamento e miglioramento sismico degli edifici storici (20 ore frontali)
Comprensione degli effetti dell’azione sismica, del comportamento delle strutture in funzione della tipologia e della morfologia, dei materiali e delle tecniche, dell’interazione col terreno, ecc.; verifiche di sicurezza e soluzioni strutturali applicabili all’edilizia storica.
Degrado e diagnostica dei materiali nell'edilizia storica (20 ore frontali)
Lettura geologica del territorio; riconoscimento e caratterizzazione degli elementi lapidei, naturali e sintetici (prodotti ceramici, malte e intonaci, impasti, pietre artificiali, prodotti compositi); individuazione delle cause dei processi di trasformazione e degrado dovuti a caratteristiche intrinseche e all’interazione con l'ambiente.
Caratteri stilistici e costruttivi dell'edilizia storica specialistica (20 ore frontali)
Lettura dei caratteri stilistici, grammaticali e sintattici dell'architettura storica specialistica, unitamente allo studio delle tecniche costruttive storiche, palesi e non, finalizzata alla comprensione dei suoi processi formativi, anche in riferimento al tessuto edilizio di appartenenza.
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Modulo: 50577 - ATTIVITA' PRATICHE FORMATIVE
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Il laboratorio prevede un’articolazione in diversi moduli, fra loro complementari e strettamente correlati, per un totale di 216 ore frontali. I contenuti sono concordati fra i docenti in funzione di una offerta coerente e specificamente incentrata sull’edilizia storica specialistica, con particolare riferimento all’analisi storico-critica e al progetto di restauro architettonico. Un ulteriore aspetto sviluppato è strettamente connesso alla valutazione della possibilità di reintegrazione delle lacune architettoniche.
In occasione di specifici momenti, le attività si svolgeranno alla compresenza di più docenti (discussioni seminariali, sopralluoghi e visite guidate, workshop finale), per favorire ulteriormente l’integrazione dei contenuti.
Restauro architettonico (96 ore frontali)
Fondamenti teorici della conservazione dell'edilizia storica; analisi della consistenza figurativa, materiale e costruttiva; diagnosi dei fenomeni di degrado e di dissesto statico; metodi per l'intervento di restauro.
Riqualificazione e miglioramento prestazionale dell'edilizia storica specialistica (60 ore frontali)
Comprensione dell'organismo edilizio sotto gli aspetti di natura costruttiva, funzionale, tipologica e tecnologica (processi produttivi e tecniche edili tradizionali e innovative), finalizzata alla valutazione della fattibilità del progetto di restauro e di consolidamento strutturale.
Consolidamento e miglioramento sismico degli edifici storici (20 ore frontali)
Comprensione degli effetti dell’azione sismica, del comportamento delle strutture in funzione della tipologia e della morfologia, dei materiali e delle tecniche, dell’interazione col terreno, ecc.; verifiche di sicurezza e soluzioni strutturali applicabili all’edilizia storica.
Degrado e diagnostica dei materiali nell'edilizia storica (20 ore frontali)
Lettura geologica del territorio; riconoscimento e caratterizzazione degli elementi lapidei, naturali e sintetici (prodotti ceramici, malte e intonaci, impasti, pietre artificiali, prodotti compositi); individuazione delle cause dei processi di trasformazione e degrado dovuti a caratteristiche intrinseche e all’interazione con l'ambiente.
Caratteri stilistici e costruttivi dell'edilizia storica specialistica (20 ore frontali)
Lettura dei caratteri linguistici dell'architettura storica specialistica in relazione agli aspetti costruttivi ed esecutivi della costruzione, del cantiere storico, del contesto geografico e culturale di riferimento; comprensione e interpretazione dei processi formativi e trasformativi dell’architettura storica tramite acquisizione del metodo storico e dei principali strumenti di indagine storico-critica.
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Modulo: 56330 - DEGRADO E DIAGNOSTICA DEI MATERIALI NELL'EDILIZIA STORICA
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Il laboratorio prevede un’articolazione in diversi moduli, fra loro complementari e strettamente correlati, per un totale di 216 ore frontali. I contenuti sono concordati fra i docenti in funzione di una offerta coerente e specificamente incentrata sull’edilizia storica specialistica, con particolare riferimento all’analisi storico-critica e al progetto di restauro architettonico. Un ulteriore aspetto sviluppato è strettamente connesso alla valutazione della possibilità di reintegrazione delle lacune architettoniche.
In occasione di specifici momenti, le attività si svolgeranno alla compresenza di più docenti (discussioni seminariali, sopralluoghi e visite guidate, workshop finale), per favorire ulteriormente l’integrazione dei contenuti.
Restauro architettonico (96 ore frontali)
Fondamenti teorici della conservazione dell'edilizia storica; analisi della consistenza figurativa, materiale e costruttiva; diagnosi dei fenomeni di degrado e di dissesto statico; metodi per l'intervento di restauro.
Riqualificazione e miglioramento prestazionale dell'edilizia storica specialistica (60 ore frontali)
Comprensione dell'organismo edilizio sotto gli aspetti di natura costruttiva, funzionale, tipologica e tecnologica (processi produttivi e tecniche edili tradizionali e innovative), finalizzata alla valutazione della fattibilità del progetto di restauro e di consolidamento strutturale.
Consolidamento e miglioramento sismico degli edifici storici (20 ore frontali)
Comprensione degli effetti dell’azione sismica, del comportamento delle strutture in funzione della tipologia e della morfologia, dei materiali e delle tecniche, dell’interazione col terreno, ecc.; verifiche di sicurezza e soluzioni strutturali applicabili all’edilizia storica.
Degrado e diagnostica dei materiali nell'edilizia storica (20 ore frontali)
Lettura geologica del territorio; riconoscimento e caratterizzazione degli elementi lapidei, naturali e sintetici (prodotti ceramici, malte e intonaci, impasti, pietre artificiali, prodotti compositi); individuazione delle cause dei processi di trasformazione e degrado dovuti a caratteristiche intrinseche e all’interazione con l'ambiente.
Caratteri stilistici e costruttivi dell'edilizia storica specialistica (20 ore frontali)
Lettura dei caratteri linguistici dell'architettura storica specialistica in relazione agli aspetti costruttivi ed esecutivi della costruzione, del cantiere storico, del contesto geografico e culturale di riferimento; comprensione e interpretazione dei processi formativi e trasformativi dell’architettura storica tramite acquisizione del metodo storico e dei principali strumenti di indagine storico-critica.
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Modulo: 64736 - CONSOLIDAMENTO E MIGLIORAMENTO SISMICO DEGLI EDIFICI STORICI
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Il laboratorio prevede un’articolazione in diversi moduli, fra loro complementari e strettamente correlati, per un totale di 216 ore frontali. I contenuti sono concordati fra i docenti in funzione di una offerta coerente e specificamente incentrata sull’edilizia storica specialistica, con particolare riferimento all’analisi storico-critica e al progetto di restauro architettonico. Un ulteriore aspetto sviluppato è strettamente connesso alla valutazione della possibilità di reintegrazione delle lacune architettoniche.
In occasione di specifici momenti, le attività si svolgeranno alla compresenza di più docenti (discussioni seminariali, sopralluoghi e visite guidate, workshop finale), per favorire ulteriormente l’integrazione dei contenuti.
Restauro architettonico (96 ore frontali)
Fondamenti teorici della conservazione dell'edilizia storica; analisi della consistenza figurativa, materiale e costruttiva; diagnosi dei fenomeni di degrado e di dissesto statico; metodi per l'intervento di restauro.
Riqualificazione e miglioramento prestazionale dell'edilizia storica specialistica (60 ore frontali)
Comprensione dell'organismo edilizio sotto gli aspetti di natura costruttiva, funzionale, tipologica e tecnologica (processi produttivi e tecniche edili tradizionali e innovative), finalizzata alla valutazione della fattibilità del progetto di restauro e di consolidamento strutturale.
Consolidamento e miglioramento sismico degli edifici storici (20 ore frontali)
Comprensione degli effetti dell’azione sismica, del comportamento delle strutture in funzione della tipologia e della morfologia, dei materiali e delle tecniche, dell’interazione col terreno, ecc.; verifiche di sicurezza e soluzioni strutturali applicabili all’edilizia storica.
Degrado e diagnostica dei materiali nell'edilizia storica (20 ore frontali)
Lettura geologica del territorio; riconoscimento e caratterizzazione degli elementi lapidei, naturali e sintetici (prodotti ceramici, malte e intonaci, impasti, pietre artificiali, prodotti compositi); individuazione delle cause dei processi di trasformazione e degrado dovuti a caratteristiche intrinseche e all’interazione con l'ambiente.
Caratteri stilistici e costruttivi dell'edilizia storica specialistica (20 ore frontali)
Lettura dei caratteri linguistici dell'architettura storica specialistica in relazione agli aspetti costruttivi ed esecutivi della costruzione, del cantiere storico, del contesto geografico e culturale di riferimento; comprensione e interpretazione dei processi formativi e trasformativi dell’architettura storica tramite acquisizione del metodo storico e dei principali strumenti di indagine storico-critica.
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Modulo: 71076 - RIQUALIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO PRESTAZIONALE DELL'EDILIZIA STORICA SPECIALISTICA
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Il laboratorio prevede un’articolazione in diversi moduli, fra loro complementari e strettamente correlati, per un totale di 216 ore frontali. I contenuti sono concordati fra i docenti in funzione di una offerta coerente e specificamente incentrata sull’edilizia storica specialistica, con particolare riferimento all’analisi storico-critica e al progetto di restauro architettonico. Un ulteriore aspetto sviluppato è strettamente connesso alla valutazione della possibilità di reintegrazione delle lacune architettoniche.
In occasione di specifici momenti, le attività si svolgeranno alla compresenza di più docenti (discussioni seminariali, sopralluoghi e visite guidate, workshop finale), per favorire ulteriormente l’integrazione dei contenuti.
Restauro architettonico (96 ore frontali)
Fondamenti teorici della conservazione dell'edilizia storica; analisi della consistenza figurativa, materiale e costruttiva; diagnosi dei fenomeni di degrado e di dissesto statico; metodi per l'intervento di restauro.
Riqualificazione e miglioramento prestazionale dell'edilizia storica specialistica (60 ore frontali)
Comprensione dell'organismo edilizio sotto gli aspetti di natura costruttiva, funzionale, tipologica e tecnologica (processi produttivi e tecniche edili tradizionali e innovative), finalizzata alla valutazione della fattibilità del progetto di restauro e di consolidamento strutturale.
Consolidamento e miglioramento sismico degli edifici storici (20 ore frontali)
Comprensione degli effetti dell’azione sismica, del comportamento delle strutture in funzione della tipologia e della morfologia, dei materiali e delle tecniche, dell’interazione col terreno, ecc.; verifiche di sicurezza e soluzioni strutturali applicabili all’edilizia storica.
Degrado e diagnostica dei materiali nell'edilizia storica (20 ore frontali)
Lettura geologica del territorio; riconoscimento e caratterizzazione degli elementi lapidei, naturali e sintetici (prodotti ceramici, malte e intonaci, impasti, pietre artificiali, prodotti compositi); individuazione delle cause dei processi di trasformazione e degrado dovuti a caratteristiche intrinseche e all’interazione con l'ambiente.
Caratteri stilistici e costruttivi dell'edilizia storica specialistica (20 ore frontali)
Lettura dei caratteri linguistici dell'architettura storica specialistica in relazione agli aspetti costruttivi ed esecutivi della costruzione, del cantiere storico, del contesto geografico e culturale di riferimento; comprensione e interpretazione dei processi formativi e trasformativi dell’architettura storica tramite acquisizione del metodo storico e dei principali strumenti di indagine storico-critica.
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Modulo: 71077 - CARATTERI STILISTICI E COSTRUTTIVI DELL'EDILIZIA STORICA SPECIALISTICA
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Il laboratorio prevede un’articolazione in diversi moduli, fra loro complementari e strettamente correlati, per un totale di 216 ore frontali. I contenuti sono concordati fra i docenti in funzione di una offerta coerente e specificamente incentrata sull’edilizia storica specialistica, con particolare riferimento all’analisi storico-critica e al progetto di restauro architettonico. Un ulteriore aspetto sviluppato è strettamente connesso alla valutazione della possibilità di reintegrazione delle lacune architettoniche.
In occasione di specifici momenti, le attività si svolgeranno alla compresenza di più docenti (discussioni seminariali, sopralluoghi e visite guidate, workshop finale), per favorire ulteriormente l’integrazione dei contenuti.
Restauro architettonico (96 ore frontali)
Fondamenti teorici della conservazione dell'edilizia storica; analisi della consistenza figurativa, materiale e costruttiva; diagnosi dei fenomeni di degrado e di dissesto statico; metodi per l'intervento di restauro.
Riqualificazione e miglioramento prestazionale dell'edilizia storica specialistica (60 ore frontali)
Comprensione dell'organismo edilizio sotto gli aspetti di natura costruttiva, funzionale, tipologica e tecnologica (processi produttivi e tecniche edili tradizionali e innovative), finalizzata alla valutazione della fattibilità del progetto di restauro e di consolidamento strutturale.
Consolidamento e miglioramento sismico degli edifici storici (20 ore frontali)
Comprensione degli effetti dell’azione sismica, del comportamento delle strutture in funzione della tipologia e della morfologia, dei materiali e delle tecniche, dell’interazione col terreno, ecc.; verifiche di sicurezza e soluzioni strutturali applicabili all’edilizia storica.
Degrado e diagnostica dei materiali nell'edilizia storica (20 ore frontali)
Lettura geologica del territorio; riconoscimento e caratterizzazione degli elementi lapidei, naturali e sintetici (prodotti ceramici, malte e intonaci, impasti, pietre artificiali, prodotti compositi); individuazione delle cause dei processi di trasformazione e degrado dovuti a caratteristiche intrinseche e all’interazione con l'ambiente.
Caratteri stilistici e costruttivi dell'edilizia storica specialistica (20 ore frontali)
Lettura dei caratteri linguistici dell'architettura storica specialistica in relazione agli aspetti costruttivi ed esecutivi della costruzione, del cantiere storico, del contesto geografico e culturale di riferimento; comprensione e interpretazione dei processi formativi e trasformativi dell’architettura storica tramite acquisizione del metodo storico e dei principali strumenti di indagine storico-critica. Metodi didattici
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Modulo: 23060 - RESTAURO ARCHITETTONICO
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Nell’ambito della prima parte del corso gli studenti saranno chiamati a svolgere le seguenti fasi operative:
1) rilievo e restituzione dell'organismo architettonico nel suo stato attuale;
2) indagine sulle fonti storiografiche, bibliografiche, grafiche e fotografiche esistenti;
3) lettura morfologica e tipologica dell’organismo architettonico alle diverse scale, sia per deduzione 'diretta', sia 'indiretta' attraverso la documentazione acquisita (catasti storici, ecc.);
4) individuazione dei materiali e delle tecniche costruttive che caratterizzano l’edilizia specialistica;
5) caratterizzazione del dissesto esistente ed interpretazione dei cinematismi;
6) valutazione critica delle possibilità di recupero dell’edilizia storica esistente sotto vari punti di vista considerati organicamente: strutturale, funzionale, e figurativo;
7) valutazione critica delle possibilità di reintegrazione delle lacune del tessuto urbano.
La seconda parte del corso sarà caratterizzata dalla redazione del progetto di recupero dell’edilizia storica aggregata anche in riferimento alle possibilità di reintegrazione delle lacune urbane presenti. Sarà prevista la redazione dei relativi elaborati tecnici, a partire da una definizione a livello preliminare/definitivo, fino ad eventuali dettagli esecutivi. L’obiettivo finale è, infatti, di preparare lo studente alla professione di architetto.
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Modulo: 50577 - ATTIVITA' PRATICHE FORMATIVE
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Nell’ambito della prima parte del corso gli studenti saranno chiamati a svolgere le seguenti fasi operative:
1) rilievo e restituzione dell'organismo architettonico nel suo stato attuale;
2) indagine sulle fonti storiografiche, bibliografiche, grafiche e fotografiche esistenti;
3) lettura morfologica e tipologica dell’organismo architettonico alle diverse scale, sia per deduzione 'diretta', sia 'indiretta' attraverso la documentazione acquisita (catasti storici, ecc.);
4) individuazione dei materiali e delle tecniche costruttive che caratterizzano l’edilizia specialistica;
5) caratterizzazione del dissesto esistente ed interpretazione dei cinematismi;
6) valutazione critica delle possibilità di recupero dell’edilizia storica esistente sotto vari punti di vista considerati organicamente: strutturale, funzionale, e figurativo;
7) valutazione critica delle possibilità di reintegrazione delle lacune del tessuto urbano.
La seconda parte del corso sarà caratterizzata dalla redazione del progetto di recupero dell’edilizia storica aggregata anche in riferimento alle possibilità di reintegrazione delle lacune urbane presenti. Sarà prevista la redazione dei relativi elaborati tecnici, a partire da una definizione a livello preliminare/definitivo, fino ad eventuali dettagli esecutivi. L’obiettivo finale è, infatti, di preparare lo studente alla professione di architetto.
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Modulo: 56330 - DEGRADO E DIAGNOSTICA DEI MATERIALI NELL'EDILIZIA STORICA
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Nell’ambito della prima parte del corso gli studenti saranno chiamati a svolgere le seguenti fasi operative:
1) rilievo e restituzione dell'organismo architettonico nel suo stato attuale;
2) indagine sulle fonti storiografiche, bibliografiche, grafiche e fotografiche esistenti;
3) lettura morfologica e tipologica dell’organismo architettonico alle diverse scale, sia per deduzione 'diretta', sia 'indiretta' attraverso la documentazione acquisita (catasti storici, ecc.);
4) individuazione dei materiali e delle tecniche costruttive che caratterizzano l’edilizia specialistica;
5) caratterizzazione del dissesto esistente ed interpretazione dei cinematismi;
6) valutazione critica delle possibilità di recupero dell’edilizia storica esistente sotto vari punti di vista considerati organicamente: strutturale, funzionale, e figurativo;
7) valutazione critica delle possibilità di reintegrazione delle lacune del tessuto urbano.
La seconda parte del corso sarà caratterizzata dalla redazione del progetto di recupero dell’edilizia storica aggregata anche in riferimento alle possibilità di reintegrazione delle lacune urbane presenti. Sarà prevista la redazione dei relativi elaborati tecnici, a partire da una definizione a livello preliminare/definitivo, fino ad eventuali dettagli esecutivi. L’obiettivo finale è, infatti, di preparare lo studente alla professione di architetto.
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Modulo: 64736 - CONSOLIDAMENTO E MIGLIORAMENTO SISMICO DEGLI EDIFICI STORICI
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Nell’ambito della prima parte del corso gli studenti saranno chiamati a svolgere le seguenti fasi operative:
1) rilievo e restituzione dell'organismo architettonico nel suo stato attuale;
2) indagine sulle fonti storiografiche, bibliografiche, grafiche e fotografiche esistenti;
3) lettura morfologica e tipologica dell’organismo architettonico alle diverse scale, sia per deduzione 'diretta', sia 'indiretta' attraverso la documentazione acquisita (catasti storici, ecc.);
4) individuazione dei materiali e delle tecniche costruttive che caratterizzano l’edilizia specialistica;
5) caratterizzazione del dissesto esistente ed interpretazione dei cinematismi;
6) valutazione critica delle possibilità di recupero dell’edilizia storica esistente sotto vari punti di vista considerati organicamente: strutturale, funzionale, e figurativo;
7) valutazione critica delle possibilità di reintegrazione delle lacune del tessuto urbano.
La seconda parte del corso sarà caratterizzata dalla redazione del progetto di recupero dell’edilizia storica aggregata anche in riferimento alle possibilità di reintegrazione delle lacune urbane presenti. Sarà prevista la redazione dei relativi elaborati tecnici, a partire da una definizione a livello preliminare/definitivo, fino ad eventuali dettagli esecutivi. L’obiettivo finale è, infatti, di preparare lo studente alla professione di architetto.
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Modulo: 71076 - RIQUALIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO PRESTAZIONALE DELL'EDILIZIA STORICA SPECIALISTICA
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Nell’ambito della prima parte del corso gli studenti saranno chiamati a svolgere le seguenti fasi operative:
1) rilievo e restituzione dell'organismo architettonico nel suo stato attuale;
2) indagine sulle fonti storiografiche, bibliografiche, grafiche e fotografiche esistenti;
3) lettura morfologica e tipologica dell’organismo architettonico alle diverse scale, sia per deduzione 'diretta', sia 'indiretta' attraverso la documentazione acquisita (catasti storici, ecc.);
4) individuazione dei materiali e delle tecniche costruttive che caratterizzano l’edilizia specialistica;
5) caratterizzazione del dissesto esistente ed interpretazione dei cinematismi;
6) valutazione critica delle possibilità di recupero dell’edilizia storica esistente sotto vari punti di vista considerati organicamente: strutturale, funzionale, e figurativo;
7) valutazione critica delle possibilità di reintegrazione delle lacune del tessuto urbano.
La seconda parte del corso sarà caratterizzata dalla redazione del progetto di recupero dell’edilizia storica aggregata anche in riferimento alle possibilità di reintegrazione delle lacune urbane presenti. Sarà prevista la redazione dei relativi elaborati tecnici, a partire da una definizione a livello preliminare/definitivo, fino ad eventuali dettagli esecutivi. L’obiettivo finale è, infatti, di preparare lo studente alla professione di architetto.
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Modulo: 71077 - CARATTERI STILISTICI E COSTRUTTIVI DELL'EDILIZIA STORICA SPECIALISTICA
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Nell’ambito della prima parte del corso gli studenti saranno chiamati a svolgere le seguenti fasi operative:
1) rilievo e restituzione dell'organismo architettonico nel suo stato attuale;
2) indagine sulle fonti storiografiche, bibliografiche, grafiche e fotografiche esistenti;
3) lettura morfologica e tipologica dell’organismo architettonico alle diverse scale, sia per deduzione 'diretta', sia 'indiretta' attraverso la documentazione acquisita (catasti storici, ecc.);
4) individuazione dei materiali e delle tecniche costruttive che caratterizzano l’edilizia specialistica;
5) caratterizzazione del dissesto esistente ed interpretazione dei cinematismi;
6) valutazione critica delle possibilità di recupero dell’edilizia storica esistente sotto vari punti di vista considerati organicamente: strutturale, funzionale, e figurativo;
7) valutazione critica delle possibilità di reintegrazione delle lacune del tessuto urbano.
La seconda parte del corso sarà caratterizzata dalla redazione del progetto di recupero dell’edilizia storica aggregata anche in riferimento alle possibilità di reintegrazione delle lacune urbane presenti. Sarà prevista la redazione dei relativi elaborati tecnici, a partire da una definizione a livello preliminare/definitivo, fino ad eventuali dettagli esecutivi. L’obiettivo finale è, infatti, di preparare lo studente alla professione di architetto. Modalità di verifica dell'apprendimento
- La verifica dell’apprendimento degli obiettivi formativi, preliminare all’attestazione di idoneità, avverrà durante tutto lo svolgimento dell’attività didattica, mediante puntuali controlli della presenza, quantità e qualità del lavoro prodotto, secondo criteri prestabiliti e resi noti agli studenti.
La valutazione finale di quanto complessivamente prodotto durante il laboratorio e l’attestazione di idoneità si terranno al termine dell’attività didattica e comunque non prima che il livello di avanzamento del lavoro abbia raggiunto un grado di sufficiente articolazione e completezza, che attesti l’effettiva capacità dello studente di concludere il lavoro in tempi brevi per la discussione della tesi.
Per superare l’esame finale si richiede che lo studente sappia correttamente presentare e discutere i seguenti elaborati:
- bibliografia ragionata;
- regesto archivistico;
- elaborati di rilievo alle diverse scale;
- tavole di analisi dello stato di fatto e rappresentazione del degrado;
- tavole di analisi del quadro fessurativo e caratterizzazione dei cinematismi;
- impostazione preliminare del progetto di recupero;
- indice complessivo del lavoro. Testi di riferimento
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Modulo: 23060 - RESTAURO ARCHITETTONICO
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Gianfranco Caniggia, Gian Luigi Maffei, Composizione architettonica e tipologia edilizia. 1: Lettura dell'edilizia di base, Venezia 1979
Gian Luigi Maffei, Mattia Maffei, Lettura dell'edilizia speciale, Firenze 2011
Arnaldo Bruschi, Introduzione alla storia dell'architettura. Considerazioni sul metodo e sulla storia degli studi, Milano 2009.
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Modulo: 50577 - ATTIVITA' PRATICHE FORMATIVE
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Gianfranco Caniggia, Gian Luigi Maffei, Composizione architettonica e tipologia edilizia. 1: Lettura dell'edilizia di base, Venezia 1979
Gian Luigi Maffei, Mattia Maffei, Lettura dell'edilizia speciale, Firenze 2011
Arnaldo Bruschi, Introduzione alla storia dell'architettura. Considerazioni sul metodo e sulla storia degli studi, Milano 2009.
Riccardo Dalla Negra, Architettura e preesistenza: quale centralità?, in Architettura e preesistenze. Premio Internazionale Domus Restauro e Conservazione Fassa Bortolo, a cura di Marcello Balzani e Riccardo Dalla Negra, Milano 2017, pp. 35-65.
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Modulo: 56330 - DEGRADO E DIAGNOSTICA DEI MATERIALI NELL'EDILIZIA STORICA
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Gianfranco Caniggia, Gian Luigi Maffei, Composizione architettonica e tipologia edilizia. 1: Lettura dell'edilizia di base, Venezia 1979
Gian Luigi Maffei, Mattia Maffei, Lettura dell'edilizia speciale, Firenze 2011
Arnaldo Bruschi, Introduzione alla storia dell'architettura. Considerazioni sul metodo e sulla storia degli studi, Milano 2009.
Riccardo Dalla Negra, Architettura e preesistenza: quale centralità?, in Architettura e preesistenze. Premio Internazionale Domus Restauro e Conservazione Fassa Bortolo, a cura di Marcello Balzani e Riccardo Dalla Negra, Milano 2017, pp. 35-65.
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Modulo: 64736 - CONSOLIDAMENTO E MIGLIORAMENTO SISMICO DEGLI EDIFICI STORICI
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Gianfranco Caniggia, Gian Luigi Maffei, Composizione architettonica e tipologia edilizia. 1: Lettura dell'edilizia di base, Venezia 1979
Gian Luigi Maffei, Mattia Maffei, Lettura dell'edilizia speciale, Firenze 2011
Arnaldo Bruschi, Introduzione alla storia dell'architettura. Considerazioni sul metodo e sulla storia degli studi, Milano 2009.
Riccardo Dalla Negra, Architettura e preesistenza: quale centralità?, in Architettura e preesistenze. Premio Internazionale Domus Restauro e Conservazione Fassa Bortolo, a cura di Marcello Balzani e Riccardo Dalla Negra, Milano 2017, pp. 35-65.
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Modulo: 71076 - RIQUALIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO PRESTAZIONALE DELL'EDILIZIA STORICA SPECIALISTICA
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Gianfranco Caniggia, Gian Luigi Maffei, Composizione architettonica e tipologia edilizia. 1: Lettura dell'edilizia di base, Venezia 1979
Gian Luigi Maffei, Mattia Maffei, Lettura dell'edilizia speciale, Firenze 2011
Arnaldo Bruschi, Introduzione alla storia dell'architettura. Considerazioni sul metodo e sulla storia degli studi, Milano 2009.
Riccardo Dalla Negra, Architettura e preesistenza: quale centralità?, in Architettura e preesistenze. Premio Internazionale Domus Restauro e Conservazione Fassa Bortolo, a cura di Marcello Balzani e Riccardo Dalla Negra, Milano 2017, pp. 35-65.
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Modulo: 71077 - CARATTERI STILISTICI E COSTRUTTIVI DELL'EDILIZIA STORICA SPECIALISTICA
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Gianfranco Caniggia, Gian Luigi Maffei, Composizione architettonica e tipologia edilizia. 1: Lettura dell'edilizia di base, Venezia 1979
Gian Luigi Maffei, Mattia Maffei, Lettura dell'edilizia speciale, Firenze 2011
Arnaldo Bruschi, Introduzione alla storia dell'architettura. Considerazioni sul metodo e sulla storia degli studi, Milano 2009.
Riccardo Dalla Negra, Architettura e preesistenza: quale centralità?, in Architettura e preesistenze. Premio Internazionale Domus Restauro e Conservazione Fassa Bortolo, a cura di Marcello Balzani e Riccardo Dalla Negra, Milano 2017, pp. 35-65.