Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
[Informazioni tratte dalla Scheda Unica Annuale del Corso di studio SUA-CdS)]
Il Corso di Studio persegue un piano formativo coerente con il profilo di alcune figure professionali di riferimento identificate nelle categoria ISTAT della classificazione delle professioni ai punti:
- Architetti - (2.2.2.1.1)
- Pianificatori, paesaggisti e specialisti del recupero e della conservazione del territorio - (2.2.2.1.2)
Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
- Architetti
Funzione in un contesto di lavoro:
Architetto
Competenze associate alla funzione:
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe potranno essere coinvolti in diversi ambiti operativi, principalmente di natura professionale, ove potranno essere richieste le seguenti capacità:
- tecnico-operative nell’ambito dell’edilizia, dell’urbanistica, del restauro architettonico e delle altre attività di trasformazione dell'ambiente e del territorio attinenti alle professioni relative all'architettura e all'ingegneria edile-architettura, così come definite dalla direttiva 85/384/CEE e relative raccomandazioni;
- tecnico-operative nell’utilizzo degli strumenti e delle forme della rappresentazione, degli aspetti teorico-scientifici oltre che metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base;
- critico-conoscitive in merito alla storia dell'architettura;
- interpretative volte alla descrizione approfondita di problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;
- organizzative in ambito aziendale ed imprenditoriale con costante riferimento all'etica ed alla deontologia professionale;
- linguistiche volte ad un’operatività con specifico riferimento al lessico disciplinare.
- tecnico-operative nell’ambito dell’edilizia, dell’urbanistica, del restauro architettonico e delle altre attività di trasformazione dell'ambiente e del territorio attinenti alle professioni relative all'architettura e all'ingegneria edile-architettura, così come definite dalla direttiva 85/384/CEE e relative raccomandazioni;
- tecnico-operative nell’utilizzo degli strumenti e delle forme della rappresentazione, degli aspetti teorico-scientifici oltre che metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base;
- critico-conoscitive in merito alla storia dell'architettura;
- interpretative volte alla descrizione approfondita di problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;
- organizzative in ambito aziendale ed imprenditoriale con costante riferimento all'etica ed alla deontologia professionale;
- linguistiche volte ad un’operatività con specifico riferimento al lessico disciplinare.
Sbocchi professionali:
Il laureato potrà svolgere la propria attività libero professionale ed all'interno di istituzioni ed enti pubblici e privati (enti istituzionali, enti e aziende pubblici e privati, studi professionali e società di promozione, di progettazione e di costruzione) operanti nel settore.
In particolare sarà chiamato a predisporre progetti di opere e a dirigerne la realizzazione coordinando, a tal fine, ove necessario, altri specialisti ed operatori in ambiti disciplinari diversi (geologi, strutturisti, impiantisti, ecc.).
Inoltre le capacità acquisite possono consentire al laureato di avere i requisiti necessari per la sua iscrizione presso gli albi depositati nei Tribunali al fine della nomina quale consulente tecnico d’ufficio e/o consulente tecnico di parte.
Secondo la normativa vigente per esercitare la professione di architetto è necessario aver superato l’esame di stato “per l'abilitazione alle professioni di architetto, pianificatore, paesaggista, conservatore e architetto iunior e pianificatore iunior”, cui il titolo di studio rilasciato dal corso di studio della Laurea Magistrale (LM) in Architettura, garantisce l'accesso.
In particolare sarà chiamato a predisporre progetti di opere e a dirigerne la realizzazione coordinando, a tal fine, ove necessario, altri specialisti ed operatori in ambiti disciplinari diversi (geologi, strutturisti, impiantisti, ecc.).
Inoltre le capacità acquisite possono consentire al laureato di avere i requisiti necessari per la sua iscrizione presso gli albi depositati nei Tribunali al fine della nomina quale consulente tecnico d’ufficio e/o consulente tecnico di parte.
Secondo la normativa vigente per esercitare la professione di architetto è necessario aver superato l’esame di stato “per l'abilitazione alle professioni di architetto, pianificatore, paesaggista, conservatore e architetto iunior e pianificatore iunior”, cui il titolo di studio rilasciato dal corso di studio della Laurea Magistrale (LM) in Architettura, garantisce l'accesso.
- Pianificatore, paesaggista e specialista del recupero e della conservazione del territorio
Funzione in un contesto di lavoro
Pianificatore, paesaggista e specialista del recupero e della conservazione del territorio
Competenze associate alla funzione:
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe potranno essere coinvolti in diversi ambiti operativi, principalmente di natura professionale, ove potranno essere richieste le seguenti capacità:- tecnico-operative nell’ambito dell’edilizia, dell’urbanistica, del restauro architettonico e delle altre attività di trasformazione dell'ambiente e del territorio attinenti alle professioni relative all'architettura e all'ingegneria edile-architettura, così come definite dalla direttiva 85/384/CEE e relative raccomandazioni;
- tecnico-operative nell’utilizzo degli strumenti e delle forme della rappresentazione, degli aspetti teorico-scientifici oltre che metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base;
- critico-conoscitive in merito alla storia dell'architettura;
- interpretative volte alla descrizione approfondita di problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;
- organizzative in ambito aziendale ed imprenditoriale con costante riferimento all'etica ed alla deontologia professionale;
- linguistiche volte ad un’operatività con specifico riferimento al lessico disciplinare.
Sbocchi professionali:
Nell'ambito della Pianificazione Territoriale, Urbanistica, Paesaggistica e Ambientale il laureato potrà svolgere la propria attività libero professionale ed all'interno di istituzioni ed enti pubblici e privati (pubbliche amministrazioni, enti e aziende pubblici e privati, studi professionali e società di promozione e di progettazione) operanti nel settore.I principali sbocchi occupazionali previsti per il laureato sono:
a) progettazione, pianificazione e politiche inerenti alla trasformazione e riqualificazione della città, del territorio e dell'ambiente (progetti, programmi, piani e politiche a varie scale territoriali, pianificazione e politiche di settore, regolazione e norme);
b) coordinamento e gestione delle attività di valutazione di progetti, programmi, piani e politiche urbane, territoriali e ambientali;
c) gestione dei processi di costruzione delle azioni di governo e delle relative forme di comunicazione.
Nell'ambito della Conservazione e del Restauro il laureato potrà svolgere la propria attività libero professionale ed all'interno di istituzioni ed enti pubblici e privati operanti nella tutela, conservazione, restauro, rifunzionalizzazione, valorizzazione, gestione, comunicazione del patrimonio (Ministeri, Soprintendenze, Musei, Regioni ed altri Enti Locali, Fondazioni, Aziende di servizi culturali, Società no-profit, Imprese di restauro).
In particolare i principali sbocchi occupazionali previsti per il laureato sono la predisposizione di progetti di opere e la direzione della loro realizzazione, coordinando altre figure professionali ed operatori.
Secondo la normativa vigente per esercitare la professione di architetto è necessario aver superato l’esame di stato “per l'abilitazione alle professioni di architetto, pianificatore, paesaggista, conservatore e architetto iunior e pianificatore iunior”, cui il titolo di studio rilasciato dal corso di studio della Laurea Magistrale in Architettura, garantisce l'accesso.