Devota magnificenza. Lo spettacolo sacro a Ferrara nel XV secolo | Presentazione del volume di Domenico Giuseppe Lipani
Introduce Daniele Seragnoli, Direttore del Centro Teatro Universitario di Ferrara
Discutono con l’autore: Gerardo Guccini (Università di Bologna) e Stefano Mazzoni (Università di Firenze)
Esito di anni di indagini e studi nell’ambito del dottorato di ricerca in “Arti performative” presso l’Università di Ferrara, il volume attraverso un’ampia e approfondita ricognizione documentaria mette in evidenza i molteplici orizzonti all’interno dei quali si scandisce l’esperienza teatrale nella Ferrara del ‘400: l’immaginario mitologico-letterario, i riferimenti cortesi della cultura radicata presso la casa d’Este, la devozione vissuta come religiosità personale e come strumento di governo.Sotto questo aspetto lo spettacolo sacro viene colto in tutta la sua ricchezza comunicativa quale commistione continua tra sacro e profano, tra curtense e popolare, tra egemonia e subalternità.
Ne emerge una ricchezza culturale che per la prima volta, oltre a inquadrare e approfondire in senso storico e documentario lo spettacolo sacro, una delle pagine più affascinanti dell’esperienza teatrale estense nel XV secolo prevalentemente legata all’immagine della tradizione plautina, ne offre una lettura critica in chiave socio-antropologica innovativa capace di ridefinire gli spazi intellettuali di una corte e di uomini che pensano e fanno teatro come progetto mentale e luogo del possibile.
Edito dall'editore Bulzoni di Roma nell'ormai storica collana "Biblioteca Teatrale", il volume è corredato da un ampio apparato iconografico e da una altrettanto notevole raccolta di documenti.
Domenico Giuseppe Lipani, dottore di ricerca in “Arti performative”, è attualmente Ricercatore in Discipline dello spettacolo presso l’Università di Ferrara, dove ha insegnato “Comunicazione teatrale” e “Storia del teatro rinascimentale”. Collabora inoltre alle attività del Centro Teatro Universitario, dove ha maturato esperienze e studi di teatro nel sociale. Si è occupato inoltre di folklore meridionale.