"Fotografie", da Franco Scaldati
Ricavando i materiali di lavoro dalla drammaturgia dell'artista palermitano Franco Scaldati, da anni al centro dell'impegno degli attori e registi Enzo Vetrano e Stefano Randisi (Cooperativa Le tre corde/Diablogues), nel mese di ottobre del 2021 si è svolto un intenso laboratorio teatrale rivolto a un gruppo di allievi del CTU e finalizzato all'allestimento dello studio teatrale "Fotografie".
Nonostante le difficoltà provocate dalla situazione sanitaria l'evento è stato presentato in pubblico nella serata del successivo martedì 9 novembre presso il Laboratorio Aperto - Ex Teatro Verdi di Ferrara.
"Se una farfalla si sogna di essere un fiore, è un fiore o una farfalla?", è una delle battute iniziali di un intenso intreccio di situazioni, azioni e parole, ricco di sogni, fantasie e personaggi "stralunati" inventati da Franco Scaldati nel corso della sua intensa attività, fino alla scomparsa avvenuta nel 2013.
Autore di numerose opere letterarie e teatrali, da egli stesso dirette e interpretate, attore cinematografico (diretto tra gli altri dai fratelli Taviani, Pasquale Scimeca, Ciprì e Maresco, Giuseppe Tornatore), l'artista palermitano è stato definito figura minore ma non minoritaria dell'ultimo quarto di XX secolo. Spesso ingiustamente dimenticato anche dagli addetti ai lavori, soprattutto per le difficoltà di una lingua dura e ostica utulizzata nei suoi copioni, Scaldati è stato indiscutibile promotore e protagonista del teatro di ricerca nella sua città liberandola dalla patina convenzionale del teatro dei pupi e della vastasata.
Maestro inoltre di molti, come Emma Dante, Franco Maresco e gli stessi Vetrano e Randisi che , con la proposta del laboratorio "Fotografie", non gli hanno semplicemente voluto rendere omaggio ma trasmetterne agli allievi il sapere, l'arte, l'interiorità come spazio di riflessione, formazione e crescita.
Nel repertorio dei due maestri, anch'essi palermitani, di Franco Scaldati sono presenti "Totò e Vicé", "Assassina" e "Ombre folli", spettacoli apprezzati e pluripremiati dalla critica, al pari della prolungata attività sulla drammaturgia di Luigi Pirandello e altro ancora.
Al laboratorio e allo studio teatrale hanno preso parte: Michela Arcidiacono, Carla Calò, Claudia Cincotti, Giuseppe Cota, Leily Fazelimanesh, Liliana Letterese, Giuseppe Lipani, Andrea Lugli, Stefano Massarenti, Patrizia Ninu, Robert Moore, Mara Vincenzi, Elisabetta Zecchi.
"Se apro gli occhi vedo un parte di mondo, se li chiudo vedo il mondo intero" (F. Scaldati).