Il rilievo del cimitero ebraico di Ferrara per la sua valorizzazione e conservazione
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10/12/2010 10:29
Nell’autunno del 2001 ed all’inizio del 2002, grazie all’interazione con la Comunità Ebraica ferrarese, è stato preparato un progetto di ricerca riguardante il cimitero ebraico di Ferrara. La struttura, tra le più antiche della regione, è situata in via delle Vigne, entro l’antica cinta muraria della città, vicino alla certosa comunale e copre una vasta area, di proprietà della Comunità Ebraica. Il cimitero secondo la storiografia risale al 1626; ad esso si accede attraverso un importante portale del 1911, su cui sono incise il simbolo del maghen David (stella di David) e la scritta in ebraico di cimitero israelitico. L’intera area cimiteriale risulta suddivisa in più parti, unite nel corso dei secoli. La zona in cui è collocato il cimitero è interessata da una forte depressione ed occorre considerare con attenzione le problematiche connesse con la regimazione delle acque, la statica del muro di recinzione e lo stato conservativo delle lapidi.
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A partire da questa situazione, è stato definito un organico programma di ricerca
• indagine storica e studio dei riti e delle tradizioni ebraiche; • analisi delle trasformazioni del territorio; • campagna di rilevamento tridimensionale con laser scanner 3D; • studio di un sistema cartaceo e digitale per la classificazione e la catalogazione delle lapidi e dei reperti per la creazione di una banca dati; • rilievo morfologico con laser scanner 3D delle lapidi e caratterizzazione colorimetrica dei materiali; • valutazione dello stato conservativo, riconoscimento e caratterizzazione dei materiali e delle morfologie macroscopiche del degrado (eventuali trattamenti, e natura delle patine biologiche); • progetto conservativo, cantiere e categorie d'intervento in rapporto ai riti ed alle tradizioni ebraiche; • organizzazione di un cantiere scuola di restauro all’interno del cimitero.
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Finora la campagna di indagini avviate all’interno del cimitero ebraico di Ferrara ha consentito di realizzare osservazioni e rilievi – diretti, tridimensionali e morfologici– finalizzati alla classificazione, alla catalogazione ed al restauro delle lapidi e dei reperti presenti all'interno del complesso cimiteriale. Con i primi risultati del rilievo tridimensionale e spettrofotometrico è stato possibile strutturare un iniziale modello metrico-morfologico delle zone rilevate, da cui estrapolare accurati dati dimensionali e tematici delle superfici indagate.
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