Frana a Brisighella
|
||||||||||||||
La rocca Manfrediana di Brisighella si erge su un costone di roccia gessosa da cui sporge un blocco che per la particoalre disposizone degli strati rischia di franare a valle minacciando i terreni sottostanti e il centro cittadino che inizia a svilupparsi a circa un centinaio di metri dal punto critico. Durante l’estate del 2003 sono stati eseguiti degli interventi di consolidamento della massa rocciosa dichiarata instabile.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
Si è dunque manifestata l’esigenza di monitorare gli eventuali spostamenti dello spuntone per verificare la validità dell’intervento eseguito. L’esigenza di un rilievo con elevati dettaglio e precisone ha portato l’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli a sperimentare la tecnologia laser scanner. Questa scelta ha consentito di ottenere un rilievo in tempi molto brevi senza compromettere la sicurezza degli operatori. |
||||||||||||||
|
||||||||||||||
La particolare conformazione della vallata molto stretta e l’esistenza di una strada sterrata in quota hanno permesso di posizionare le stazioni dello scanner al limite della distanza di utilizzo della strumentazione. Purtroppo la pendenza elevata del sito ha consentito l’utilizzo di target posizionati su cavalletti mobili solo a distanze ridottissime dallo strumento e conseguenti problemi di registrazione dovuti all’effetto cerniera. La possibilità di ripetere il rilievo in una seconda campagna per il confronto con la prima lettura è garantita dalla georeferenziazione a capisaldi locali effettuata con teodolite ad alta precisione. L’errore medio di registrazione tra i dati del teodolite e i target acquisiti dal laser scanner è stato mediamente nel millimetro. |
||||||||||||||