La casa di Giulia Felice a Pompei

ultima modifica 10/12/2010 09:54

 Il complesso architettonico denominato Praedia Iulia Felicis, ovvero insediamento di Giulia Felice, occupa l'intera Insula 4 della Regio II, con una estensione totale che occupa una superficie di circa 5800 mq. Posto nelle vicinanze di Porta di Sarno, il complesso presenta il fronte principale su via dell'Abbondanza. La parte edificata occupa poco meno della superficie totale dell'insula e risulta addossata all'angolo nord-ovest di essa mentre la rimanente area si presenta come un grande giardino. Il rilievo del compelsso di Giulia Felice é stato eseguito sia con metodo indiretto, strumentale, mediante laser scanner 3D con una campagna di rilievo eseguita nel 2004.

Il progetto della campagna di rilevamento, finalizzata all'acquisizione dei dati geometrici del complesso di Giulia Felice, si é basato su un procedimento di tipo critico, finalizzato alla conoscenza del bene architettonico e funzionale, inoltre, alla formulazione di un possibile progetto di intervento nell'ambito di una tesi di laurea svoltasi presso la Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Ferrara e, oltre alla raccolta di dati metrici e geometrici, é stato accompagnato da una campagna fotografica; la metodologia applicata é stata finalizzata alla conoscenza dell'oggetto di studio e come supporto per tutte le indagini e gli studi di approfondimento.

Il rilievo strumentale indiretto, eseguito mediante laser scanner 3D Leica HDS 3000, é stato circoscritto all'ambiente del calidarium, assunto come esempio più rappresentativo dell'intero complesso, scansionato internamente ed esternamente.

Tra le operazioni di rilievo, é stata eseguita un'analisi e una schedatura degli interventi di restauro nelle diverse epoche, dei materiali costitutivi il complesso architettonico, delle tecniche costruttive, delle morfologie di degrado, é stato redatto un elenco delle tipologie dei solai di copertura, sono state schedate le pitture murali nei singoli vani, le paviemntazioni originali ancora visibili, sono stati catalogati soglie egradini e i condotti originali del sistema idraulico.

 

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