Rilievo Palazzo Litta

ultima modifica 16/12/2010 13:03
Il rilievo morfometrico avanzato e la restituzione finalizzata al restauro del Palazzo Litta a Milano - Integrazione di procedure e sviluppo di una banca dati 3D per l’innovazione delle metodiche di progetto e monitoraggio del patrimonio architettonico monumentale

Il progetto di ricerca nasce da una esigenza del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia che, per la valorizzazione del proprio patrimonio storico-architettonico, è interessata ad impegnarsi in attività che coinvolgono l’uso e l’ottimizzazione di tecnologie di rilievo e modellazione tridimensionale di ambienti e oggetti, in modo da implementare procedure atte all’acquisizione ad alta accuratezza metrica e all’archiviazione di manufatti, reperti e siti per il monitoraggio, la conservazione ed il recupero, creando un nucleo di personale interno formato su processi, metodologie e tecniche digitali innovative, secondo le direttive ministeriali al fine di implementare la preparazione tecnico-scientifica del personale e l’innovazione dell’Amministrazione Pubblica. In questo quadro di riferimento il campo applicativo di Palazzo Litta  (un grande isolato urbano che si affaccia sul centrale Corso Magenta) risultava perfetto per più motivazioni: deve divenire la sede della Direzione Regionale, deve essere restaurato (la grande fabbrica è stratificata nel tempo ma mantiene ancora i caratteri del barocchetto milanese), non è mai stato rilevato in quanto subito dopo l’Unità d’Italia fu ceduto dagli eredi della Famiglia Litta alle nascenti Ferrovie dello Stato che ne hanno fatto una delle principali sedi fino alla dismissione avvenuta pochi anni fa. Il progetto di ricerca, quindi, poneva in essere aspetti di formazione, ottimizzazione dei processi, creazione di una grande banca dati  con più livelli di estrazione ed interrogazione posizionata all’interno del palazzo stesso negli uffici della Direzione Regionale.

 

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Il complesso architettonico è strutturato in 7 piani principali con circ 514 vani, 8 gruppi scala (alcuni dei quali monumentali), per circa 41500 mq di superficie lorda e 6000 mq di superficie esterna.  Il rilievo integrato ha richiesto 60 giorni di rilievo topografico (con n. 1 Leica TCR 1101) per strutturare  27 poligonali, battere 295 verticoe realizzare 917 punti di dettaglio. Mentre il rilievo laser 3D (realizzato con n. 2 Leica HDS 3000) ha richiesto 1900 ore di acquisizione, per circa 570 stazioni, con 1250 target acquisiti e per un totale di 2.000.000.000 di coordinate sapziali acquisite. Il rilievo è stato globale, interessanto anche tutti le estese parti cantinate, tutti i sottotetti, tutti i volume ammezzati, in modo da “scoprire” la complessità volumetrica e le consistenze conservative.

 

 

Le cantine_Le cantine, così come i sottotetti, pur essendo i luoghi meno fruiti dove l’integrazione tra l’uomo e l’ambiente è ristretta al minimo indispensabile, sono tra i livelli tecnologicamente più importanti e densi di informazioni in quanto rappresentano aspetti dell’involucro dell’edificio strategici per le relazioni tra spazio interno ed ambiente esterno.
Nella pianta delle cantine sono state rappresentate oltre a tutte le variazioni altimetriche sia del piano di calpestio che delle strutture dei soffitti a volta, le relative distorsioni, le distorsioni dei setti perimetrali dei singoli vani non inferiori ai due cm, e si sono identificate tutte le tracce impiantistiche presenti. Lo stato deformativo di tutti gli elementi rappresentati è coerente e misurabile nel rispetto delle tolleranze strumentali di tutto il modello di acquisizione.

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Gli apparati decorativi

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I sistemi verticali:lo scalone d'onore

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I sistemi verticali: uno dei corpi scala principali

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I sottotetti_La complessità dell’ambito di rilievo dei sottotetti non riguarda esclusivamente i sotto sistemi propri, ma é data spesso dalla compresenza di più elementi di primaria importanza nella fruizione dell’edificio quali per esempio tutta la distribuzione delle linee impiantistiche. In questo caso è poi di particolare interesse valutare la complessa morfologia del sistema strutturale delle coperture.L’estrazione di un modello ad alta densità ha permesso l’elaborazione Cad 2D  con definizione di dettaglio; si é infatti arrivati a rappresentare tutta la struttura di copertura fino alla terza orditura.

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