La Rocchetta Mattei a Grizzana
La Rocchetta Mattei viene costruita dal Conte Cesare Mattei a partire dal 1850 e terminata, dal figlio adottivo Mario Venturoli Mattei, nei primi anni del ‘900. Abbandonata dai suoi eredi dopo il primo conflitto mondiale, fu venduta negli anni ’50 a Primo Stefanelli che la aprì al pubblico come museo. Dagli anni ’80 è chiusa e rimane di proprietà degli eredi Stefanelli. |
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Il rilevo è stato eseguito in tre giornate di lavoro; le operazioni di misura sono state eseguite con il laser scanner 3D Cyrax 2400. |
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A questo punto si presentava il problema di legare questa parte del fronte con la successiva, la facciata della Sala dei Novanta. Il terreno scendeva bruscamente in corrispondenza dello spigolo dell’edificio e una folta vegetazione copriva la torre in angolo. Non c’erano punti di vista che consentissero di traguardare mire poste sulla seconda facciata, nella soluzione di questo problema sono risultati molto utili i “reggisfera” che si erano realizzati; si è infatti deciso di posizionare delle mire sferiche alle estremità del tragitto che si sarebbe compiuto per far scendere gli operatori e lo strumento. Le mire della parte alta sono state scansite dall’ultima stazione, poi si è posizionato lo strumento in asse con il percorso riprendendo tutte le mire ( quelle alte e quelle in fondo alla discesa). I “reggisfere” si sono rivelati utilissimi perché hanno dato appoggio stabile alle mire e hanno tenuto le sfere ad un livello superiore rispetto alla vegetazione che ricopriva il suolo, rendendole sempre visibili e quindi efficaci. La stessa operazione si è ripetuta una volta portato lo strumento nella parte bassa; a questo punto, facendo stazione circa a 45° sulla destra rispetto l’asse della facciata si sono eseguite delle prese che includessero le mire sul terreno e i targets della parete. Nella mattinata della seconda giornata si è provveduto al rilievo della zona antistante l’ingresso: l’operazione ha richiesto una sola stazione di scansione e due ore di lavoro, si è poi completato il rilievo del fronte esterno della sala dei Novanta con una maglia molto raffittita vista l’importanza delle decorazioni su questo fronte. La terza giornata di rilievo prevedeva il rilievo del Cortile dei Leoni; i primi problemi da risolvere hanno riguardato la logistica del trasporto della strumentazione sul luogo del rilievo che si trova ad una quota superiore di 20 metri rispetto al piano dell’ingresso. La versatilità dello scanner laser ha consentito di affrontare abbastanza agevolmente i 100 gradini che separano l’ingresso dal Cortile dei Leoni, tutta l’operazione di trasporto e messa in funzione dello scanner ha impegnato solamente un’ora di tempo, tenendo conto che la strumentazione da trasportare in quota comprendeva anche il gruppo di continuità e che nell’operazione erano impegnate solo tre persone. Il rilievo scanner ha permesso di ottenere una mole di informazioni notevole in un tempo molto breve, si consideri la complessità della decorazione delle pareti e la presenza delle sculture che compongono la fontana al centro del giardino. |
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Il modello del giardino é stato rilevato con maglia a 0.5 cm per le parti decorate, e con maglia 1cm nelle zone rimanenti, sono state necessarie 3 stazioni e 34 scansioni. In contemporanea con l’esecuzione del rilievo laser scanner, si è pianifica e realizzata una sistematica campagna fotografica di alcuni degli elementi architettonici di maggiore interesse, finalizzata all’esecuzione di fotopiani digitali utili a ricavare i prospetti metrici di alcune delle facciate rilevate. |
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L’obiettivo del rilievo metrico diretto era quello di verificare i rilievi esistenti; la scarsa quantità di informazioni che questi contenevano ci ha costretto ad integrare materialmente i dati mancanti soprattutto quelli che riguardavano le altezze interne e le aperture. La verifica è stata eseguita attraverso due metodi, la restituzione del rilievo diretto da noi eseguito e l’ utilizzo dei dati ottenuti dalle scansioni laser. In particolare il rilievo diretto ha interessato le zone di progetto, in quanto sono state eseguite trilaterazioni degli ambienti per determinare l’andamento planimetrico e confrontarlo con quello in nostro possesso. Il confronto dei dati ha messo in evidenza una buona corrispondenza tra i rilievi, permettendoci di ottenere un quadro dimensionale completo di tutto l‘edificio. Ulteriore verifica è stata eseguita sfruttando i modelli tridimensionali ottenuti con laser scanner Cyrax 2400. |
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Contemporaneamente all’esecuzione del rilievo laser scanner, si è pianificata e realizzata una sistematica campagna fotografica di alcuni degli elementi architettonici di maggiore interesse, finalizzata all’esecuzione di fotopiani digitali utili a ricavare i prospetti metrici di alcune delle facciate rilevate. La metodologia seguita ha avuto come principio informatore quello di sfruttare le numerose informazioni metriche acquisite con il rilievo laser per orientare le fotografie digitali. |
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