L'esedra della natatio delle Terme di Caracalla

last modified Dec 23, 2009 12:25 PM
L'irregolarità formale del reperto archeologico

In diretto rapporto con il cantiere di restauro delle Terme di Caracalla e finalizzato alla realizzazione di uno studio sull'intero complesso volto ad inventariare disegni, documenti e rilievi in un supporto mutimediale, la sperimentazione realizzata su una esedra della "natatio", ha permesso di verificare il potenziale del 3D laser scanner Cyrax 2400 in un contesto particolarmente difficile: un numero limitato di ore di lavoro, 20 ore in 2 giorni, una condizione ambientale difficile per il clima, rilievo estivo all'aperto, e un campo di presa che individuava i limiti massimi dello scanner, 40x40 m.

In questo caso il percorso metodologico, che si collega ad una diretta acquisizione di dati già in forma 3D, ha permesso, soprattutto in condizioni specifiche dell'architettura, quali quelle che sono state oggetto di sperimentazione anche all'interno del cantiere del Colosseo, di evitare, o forse sarebbe meglio dire di limitare al massimo, le perdite di informazione dovute alla necessità di una sintesi bidimensionale o di una restituzione 3D che parte dalla ricostruzione volumetrica attraverso rappresentazioni e dati metrici acquisiti per piani di sezione.

In queste architetture ogni contorno, ogni profilo racconta una propria storia, in cui il dato conservativo e di consistenza materica, difficilmente consente di essere sempre definito da una linea netta. L'effetto di sbrindellamento di irregolarità formale, che riconduce facilmente l'impianto monumentale a farsi riconoscere come struttura e articolazioni di parti, può risultare, allora, leggibile e descrivibile attraverso un percorso di acquisizione che non crea una preordinata gerarchia di piani di sezione. E' facilmente comprensibile come queste problematiche risultino presenti soprattutto nei siti archeologici, dove le forme dei complessi e delle emergenze architettoniche devono essere lette e documentate in rapporti di scala necessari per comprendere la situazione dell'impianto ma anche i gradi di conformazione e conservazione delle sue parti costitutive.

 

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