Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

Strumenti personali

Umberto Romagnoli (1935-2022)

Umberto Romagnoli, il «prof» amico del sindacato
E' morto Umberto Romagnoli, il giuslavorista delle lotte a difesa dei lavoratori. Il sindaco: "Maestro indimenticabile"
È morto a 87 anni Umberto Romagnoli, maestro della scuola giuslavorista bolognese, un gigante del Diritto del lavoro, studioso sempre al fianco delle lotte operaie e del movimento sindacale. Professore ordinario di diritto del lavoro, dal 1978 al 1984 è stato preside dell'allora Facoltà di Scienze politiche dell'Alma Mater. Ha contribuito allo Statuto dei lavoratori scritto nel 1972 insieme a Giorgio Ghezzi, Federico Mancini e Luigi Montuschi: un testo che ancora oggi rappresenta una lettura imprescindibile per ogni studioso.
Umberto Romagnoli su Inchiesta online
Nel 1970 diviene professore ordinario di Diritto del lavoro. Dal 1978 al 1984 è preside della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Bologna dove rimane professore fino all'anno accademico 2008-09. Nel corso della propria carriera ha svolto un’ininterrotta attività di studi e ricerche sul diritto positivo, approfondendo particolarmente la storia della cultura giuridica del lavoro. Dal 1985 è condirettore della «Rivista trimestrale diritto e procedura civile». Nel 1987 ha fondato la rivista «Lavoro e diritto». Tra il 1996 e il 2006, alcune Università straniere, tra cui Castilla La Mancha, Buenos Aires e la Cattolica del Perù, gli hanno conferito la laurea Honoris Causa. Tra le sue opere: Il rapporto di lavoro (con Giorgio Ghezzi,Zanichelli, 1995); Il diritto sindacale (con Giorgio Ghezzi, Zanichelli, 1997); Il lavoro in Italia. Un giurista racconta (Il Mulino, 2001); Giuristi del lavoro. Percorsi italiani di politica del diritto (Donzelli, 2009).
"Ragionevoli utopie". Cultura giuridica del lavoro e cittadinanza sociale - Intervista a Umberto Romagnoli
Umberto Romagnoli (1935-2022), di Alessandro Somma
Umberto Romagnoli (1935-2022), di Alessandro Somma
L'UOMO FLESSIBILE E LA METAMORFOSI DEL LAVORO, di Umberto Romagnoli
L’accesso al lavoro dei soggetti più deboli è regolato in maniera tale che ciascuno di essi soffre di trattamenti economico-normativi penalizzanti. Umberto Romagnoli, recentemente scomparso, nel 2004 ne parlava con grande lucidità