La professione
La figura professionale del farmacista. In Italia ed in Europa, le lauree specialistiche quinquennali in Farmacia e in Chimica e tecnologia farmaceutiche permettono di assumere responsabilità di fabbricazione e di controllo di farmaci, di prodotti alimentari e cosmetici; responsabilità dei laboratori di controllo e di analisi dei medicinali, della produzione dei presidi medico-chirurgici, responsabilità della preparazione, conservazione e distribuzione dei medicinali nelle farmacie (pubbliche, private e ospedaliere). Nelle farmacie, oltre ad occuparsi della distribuzione, il laureato può anche prestare opera di consulenza e di educazione sanitaria. Altri luoghi di impiego per il laureato sono le ASL, dove può ricoprire cariche dirigenziali di programmazione e controllo.
L’evoluzione del ruolo del farmacista e del mercato: nei paesi industrializzati è in atto da alcuni anni una evoluzione del consumo di farmaci e di prodotti per il benessere. Si parla di nuova criticità del consumatore, di una sua maggiore consapevolezza del valore dei prodotti per la salute. E’ su questo scenario che dobbiamo comprendere il mutamento del ruolo della farmacia, ovvero di luogo di acquisto specializzato di prodotti per la salute. In questo quadro sociale il ruolo del farmacista si è evoluto: da dispensatore, spesso passivo, deve divenire promotore e suggeritore di consigli e prodotti salutari. Per cogliere questa "mission" la farmacia deve diventare luogo di servizio-consulenza verso espressioni professionali socialmente più avanzate (la pharmaceutical care, degli anglosassoni). In questa direzione si è mossa da tempo la Comunità Europea fornendo indicazioni e suggerimenti ai paesi membri.
La Farmacia: la farmacia è un sistema socio-culturale di servizi a contenuto tecnico-scientifico affidato alla professione farmaceutica. Essa deve garantire la realizzazione dell'interesse pubblico alla tutela della salute, attraverso la dispensazione di prodotti terapeutici e di prodotti salutari. L'espressione farmacia ha un'ampia e non univoca gamma di contenuti. E' il luogo ove ha espressione la professione di farmacista, soggetta alla vigilanza dello stato. Questa molteplicità di ruoli deve essere tenuta presente nel definire il "sistema farmacia" in particolare nelle definizione del ruolo del farmacista nella società: una professione che si articola nella struttura (la farmacia) e nel servizio.
Le figure professionali nelle industrie farmaceutiche: non solo giganti nel settore farmaceutico, ma anche piccole e medie imprese italiane che investono, creano occupazione, esportano e sono più vitali che mai. Con un unico "neo": la mancanza di un quadro normativo, regolatorio, economico e finanziario stabile. A fotografare lo stato di salute di queste realtà industriali, per le quali la stima 2001 prevede fatturati di 17 mila miliardi (tra indotto e settore farmaceutico vero e proprio), è il Rapporto sulle Pmi farmaceutiche, curato dal Center for Health Economics Research dell'Università del Piemonte orientale, presentato al Convegno sul tema, organizzato dal Comitato nazionale Piccola industria di Farmaindustria. Una posizione di assoluto rilievo, quella delle Pmi nel settore farmaceutico, nel quale - emerge dal Rapporto - ben il 91% delle imprese è di ridotte dimensioni, e quasi un terzo dell'occupazione è collocata in aziende con meno di 250 dipendenti, per un totale di oltre 26mila addetti se si somma l'indotto (imprese che forniscono semilavorati o servizi) e il comparto farmaceutico. Quanto poi agli investimenti, le Pmi superano addirittura i "big", con il 5,9% del fatturato contro il 4,6% e il 4% "dedicato" dalle medio-grandi e dalle grandi imprese. Infine, la "carta geografica" di queste realtà industriali descrive una maggiore concentrazione di piccole e medie imprese nel Nord-est del Paese, con il 68,7% degli addetti dell'intero settore; nel Sud e Isole le Pmi sono l'unica presenza industriale, mentre nel Nord-Ovest e al Centro sono più presenti le realtà medio-grandi e grandi."
La figura professionale dell'informatore farmaceutico: segni di cambiamento da rappresentante di commercio ad attore ad alto valore aggiunto.