Caratteristiche prova finale
- Esame finale
L'esame finale di Laurea consiste nella esposizione e discussione in seduta pubblica di un elaborato finalizzato (tesi) a dimostrare l'acquisizione di specifiche competenze scientifiche e la capacità di elaborazione critica, anche inserita in una fase di tirocinio o stage presso istituzioni ed imprese esterne su un tema proposto da uno o più docenti. Lo studente acquisisce i 6 crediti dell'esame finale solo dopo aver acquisito tutti gli altri crediti richiesti per completare il suo curriculum.
L'esame avviene in due fasi:
Fase 1 – Colloquio di Laurea: della durata di circa 15-20 minuti, è finalizzata ad esporre la propria tesi e rispondere alle domande della Commissione di Colloquio (la commissione è formata da tre membri fissi e partecipano al colloquio i relatori). La data del colloquio si tiene in genere qualche giorno prima della presentazione.
Fase 2 – Proclamazione di Laurea: è finalizzata ad una breve esposizione degli aspetti più salienti del proprio elaborato e il conferimento ufficiale del titolo (la Commissione di Proclamazione di Laurea è composta da non meno di cinque membri fino ad un massimo di unidci). Il laureando dovrà quindi estrapolare una parte delle diapositive della presentazione creata per il colloquio per crearne una più ridotta per la proclamazione.
Il laureando dovrà individuare un relatore: lo svolgimento della tesi si effettua sotto il controllo diretto ed esclusivo del docente relatore; al docente relatore possono essere affiancati ulteriori relatori o correlatori.
- Scelta relatore
L’elaborato finale, sia che riguardi un argomento del Corso di Laurea, sia che riguardi l’esperienza di stage o tirocinio svolto, verrà coordinato da uno o più relatori. I relatori possono essere individuati ai sensi dell’art. 48 del Regolamento Studenti, tra le seguenti figure: Professore di ruolo dell’Università; Ricercatore dell’Università; Professore in anno sabbatico; Professore fuori ruolo; Professore supplente o contrattista o titolare di corso dichiarato comune; Professore della Facoltà che si è trasferito ad altra sede. Possono far parte della Commissione Professori di altre Università italiane o straniere, o altri membri esterni con particolari competenze. Quest’ultima indicazione verrà considerata alla stregua di una nomina a cultore della materia ai soli fini della partecipazione a quell’unica seduta di prova finale.
Lo studente deve stabilire l'argomento del suo elaborato finale, in accordo con il relatore, almeno 9 mesi prima del sostenimento della prova finale.
- 2° Relatore
Lo studente può indicare un secondo relatore, che assume gli stessi diritti e doveri del primo relatore. Non è possibile indicare più di due relatori. Il 2° relatore se indicato, deve essere sempre un docente del corso o dell'Università degli studi di Ferrara come prevede l'art. 48 e deve firmare i documenti dove ne è richiesta la firma (es. frontespizio, per cui se è difficile reperirne la firma meglio indicarlo come correlatore.
- Correlatore
Il Correlatore è una figura facoltativa, che ha la funzione di affiancare il Relatore/secondo relatore nell’assistenza e guida del laureando durante lo svolgimento della tesi/elaborato finale. Egli viene indicato dal Relatore/i al laureando; è, di norma, un esperto, docente universitario e non, di provata competenza nell’argomento della tesi prescelta. Il suo nome se indicato durante la compilazione della domanda on-line deve comparire sul frontespizio della Tesi, senza che debba firmarlo, può essere anche un professionista esterno all'Università. Egli può essere aggregato, in soprannumero, alla Commissione di Tesi, ma senza diritto di voto e senza alcun punteggio a disposizione.
- Per il corso di laurea di STP non esiste la figura del controrelatore