DIRITTO PROCESSUALE PENALE
Anno accademico e docente
Non hai trovato la Scheda dell'insegnamento riferita a un anno accademico precedente?
Ecco come fare >>
- English course description
- Anno accademico
- 2022/2023
- Docente
- DANIELE NEGRI
- Crediti formativi
- 15
- Periodo didattico
- Secondo Semestre
- SSD
- IUS/16
Obiettivi formativi
- L’obiettivo del corso è quello di rendere gli studenti padroni delle regole e dei meccanismi che governano il processo penale, e soprattutto dei principi costituzionali e convenzionali che ne costituiscono i presupposti di legittimità. Dominare questa materia, anche solo a livello istituzionale, significa concentrarsi sulle categorie e saperle calare nell’esame delle disposizioni puntuali. Le capacità che andranno sviluppate attengono alla comprensione e all’inquadramento dei singoli istituti nell’ambito degli schemi generali e portanti del processo; alla padronanza della scansione logica e cronologica dell’iter procedurale; alla valutazione delle singole scelte codicistiche rispetto alle regole di rango superiore; alla lettura della giurisprudenza rispetto al dato positivo e ai principi costituzionali in materia; all’interpretazione delle disposizioni e al riconoscimento delle questioni controverse maggiormente rilevanti.
Prerequisiti
- Solida conoscenza del diritto costituzionale e della parte generale del diritto penale.
Insegnamenti propedeutici: Diritto costituzionale, Istituzioni di diritto privato, Diritto dell'Unione Europea, Diritto penale I. Contenuti del corso
- 1. Introduzione (6 ore)
I modelli processuali, accusatorio e inquisitorio. Il diritto penale nel processo. Le vicissitudini storiche del processo italiano. Il giusto processo secondo la Costituzione e la Convenzione Europea dei diritti umani.
2. Il processo secondo la Costituzione e la Costituzione nel codice (10 ore)
Il giudice terzo ed imparziale; il giudice naturale precostituito per legge; il diritto di difesa; la presunzione di innocenza; il giusto processo e la regola del contraddittorio; le eccezioni al contraddittorio; l’azione penale obbligatoria. Il principio di legalità nel processo penale.
Le norme processuali a presidio dei principi costituzionali (rinvio).
3. gli attori del processo penale (6 ore)
Il giudice; il pubblico ministero; la polizia giudiziaria; l’imputato e il suo difensore; la persona offesa dal reato; la parte civile nel processo e le altre parti eventuali.
4. L’invalidità degli atti (4 ore)
Gli elementi strutturali degli atti processuali penali e la loro invalidità: nullità e inutilizzabilità. Inesistenza, abnormità. Il fenomeno della decadenza e l’inammissibilità degli atti.
5. Il procedimento penale nella fase preliminare ( 16 ore)
La notizia di reato e la sua acquisizione; la comunicazione tra polizia giudiziaria e pubblico ministero. Gli atti dell’indagine preliminare (sopralluogo, accertamenti e rilievi, perquisizione, ispezione, sequestro, intercettazioni, il prelievo biologico coattivo); l’irripetibilità originaria degli atti di indagine. Gli atti dichiarativi; l’interrogatorio dell’indagato; il diritto al silenzio e le sue limitazioni; l’imputato nella veste di testimone. La partecipazione difensiva agli atti della fase preliminare; le indagini del difensore. Il regime del segreto. La parentesi dell’incidente probatorio e l’irripetibilità sopravvenuta. I termini delle indagini e l’atto conclusivo dell’indagine preliminare. La notizia di reato infondata e l’archiviazione.
6. Le misure precautelari e cautelari (10 ore)
Arresto e fermo. I presupposti applicativi delle misure cautelari. I criteri di scelta delle misure. Misure personali coercitive e interdittive. Procedimento applicativo e ordinanza cautelare. Revoca e sostituzione. Le impugnazioni: riesame, appello cautelare e ricorso per cassazione. Le misure cautelari reali.
7. Il processo (16 ore)
L’esercizio dell’azione penale e l’imputazione. L’udienza preliminare e i suoi epiloghi. Il doppio fascicolo e la formazione del fascicolo del dibattimento. Gli adempimenti preliminari al dibattimento. L’assenza dell’imputato. L’apertura del dibattimento e il procedimento probatorio. Il metodo dell’esame incrociato per l’assunzione della prova dichiarativa. Le contestazioni e la prova inquinata da condotte illecite. Le letture dibattimentali e il recupero concordato di atti di indagine al dibattimento. La prova documentale e la perizia. I poteri del giudice in ambito probatorio. La modifica dell’imputazione. Il principio di immediatezza. La sentenza. La regola di giudizio. Le formule di proscioglimento.
8. I procedimenti speciali (8 ore).
Riti consensuali alternativi al dibattimento: giudizio abbreviato, applicazione della pena su richiesta. Il decreto penale di condanna. I riti autoritativi che accelerano il dibattimento: giudizio immediato e direttissimo. La sospensione con messa alla prova.
9. Le impugnazioni (6 ore)
Le impugnazioni in generale. L’appello. Il ricorso per cassazione. La revisione. La rescissione del giudicato.
10. Giudicato (2 ore)
Ne bis in idem – Efficacia extrapenale della sentenza.
11. Esercitazioni (6 ore)
Analisi e commento di brani selezionati di udienze riprodotte con mezzi audio-video in aula.
Analisi e commento di atti processuali sottoposti agli studenti.
Simulazione della formazione dei due fascicoli. Metodi didattici
- Le lezioni frontali sono necessarie a fornire agli studenti gli strumenti per la comprensione e la conoscenza dei meccanismi del processo e dei singoli istituti. Durante le lezioni si evidenzieranno i nessi imprescindibili e le conoscenze necessarie a dominare la materia e i suoi legami con le regole sovraordinate a protezione dei diritti individuali. Le lezioni terranno costantemente conto degli indirizzi giurisprudenziali che verranno preferibilmente sottoposti agli studenti in modo che possano autonomamente, con la guida del docente, elaborarne una valutazione critica rispetto al dato positivo e alle fonti costituzionali. Quando le questioni trattate lo permetteranno, gli studenti verranno introdotti alle conoscenze necessarie da un momento di dibattito partecipato in cui saranno guidati nel “costruire” autonomamente, confrontandosi tra loro, il dato da apprendere, che verrà solo successivamente consolidato dal docente con l’esposizione delle coordinate teoriche. Le esercitazioni prevedono una divisione in piccoli gruppi e gli studenti lavoreranno senza una guida contestuale, ma dovranno usare le conoscenze acquisite per svolgere l’attività prevista e controllare a posteriori l’esito della loro scelte operative.
Nei periodi in cui sarà obbligatorio, le lezioni si svolgeranno a distanza, attraverso la piattaforma SEA e, in caso di malfunzionamento, Googlemeet. Le lezioni si svolgeranno in presenza e saranno registrate, e messe a disposizione su Classroom, per il solo periodo del semestre di riferimento. Modalità di verifica dell'apprendimento
- Gli esami si svolgono in forma orale. Verranno poste due domande, una generale su istituti o principi fondamentali e una più specifica. Il voto finale nasce dalla media dei risultati conseguiti nelle singole domande. L’insufficienza nella prima domanda rende necessaria la ripetizione dell’esame e un approfondimento della preparazione. L’insufficienza nella seconda domanda, se non grave, può essere recuperata con la risposta sufficiente ad una terza. L’attribuzione della lode e del 30 comportano la risposta ad una terza domanda su una fattispecie specifica che implichi una argomentazione credibile che nasca da una elaborazione personale.
Finchè sarà obbligatorio gli esami si svolgeranno on-line, attraverso la piattaforma Googlemeet, e saranno orali. Testi di riferimento
- A. CAMON–C. CESARI–M. DANIELE–M.L. DI BITONTO–D. NEGRI–P.P. PAULESU, Fondamenti di procedura penale, 3a ed., Cedam, Padova, 2021. Capitoli: I–XVIII, XX (§§ 1–5).
PROGRAMMA 9 CREDITI PER GLI STUDENTI CHE CONSEGUONO IL DOPPIO TITOLO:
A. CAMON–C. CESARI–M. DANIELE–M.L. DI BITONTO–D. NEGRI–P.P. PAULESU, Fondamenti di procedura penale, 2a ed., Cedam, Padova, 2020. Capitoli: I–XV.
È imprescindibile l’uso di un codice di procedura penale aggiornato.
Si consiglia la lettura di M. Angelini, Ecologia della parola, Pentàgora, 2020. Non si tratta di un testo giuridico, ma di una aiuto alla consapevolezza del pensiero e della parola.