Istituzioni di diritto romano - 9 crediti
Contenuti del corso
Oggetto del corso di Istituzioni di diritto romano è il diritto privato dei Romani, nel periodo compreso tra le origini di questa civiltà giuridica (VIII secolo a. C.) e l’età giustinianea (527-565 d. C.). Le principali partizioni sono le seguenti.
Introduzione: perché si studia il diritto romano, periodizzazioni e fonti.
Parte generale: concetti giuridici di riferimento, i vari significati di ‘ius’ (diritto), l’atto giuridico (forma, volontà, dichiarazione, i vizi della volontà, elementi essenziali, naturali ed accidentali, rappresentanza, invalidità).
Le persone: liberi, servi, liberti, persone ‘sui iuris’ e persone ‘alieni iuris’.
Alcuni istituti del diritto di famiglia: matrimonio, divorzio, dote, donazione nuziale.
La proprietà e gli altri diritti reali: definizioni e classificazione delle cose, la proprietà civile, la proprietà pretoria, la proprietà provinciale, la comunione di proprietà, le servitù prediali, l’usufrutto, la superficie, l’enfiteusi, il pegno, l’ipoteca. Il possesso.
Il diritto ereditario romano: concetti fondamentali, la successione secondo il testamento, i legati, i fedecommessi, i codicilli, la successione senza testamento, la successione secondo il diritto pretorio, la successione senza successori.
Le obbligazioni: concetto e sviluppo storico dell’obbligazione, le fonti dell’obbligazione, la nozione romana di contratto, i contratti tipici (contratti reali, verbali, letterali e consensuali), i contratti innominati e le altre convenzioni munite di azione, i patti, i quasi contratti, i delitti e i quasi delitti, inadempimento, mora e risarcimento, estinzione delle obbligazioni, garanzia e trasmissione delle obbligazioni, i tipi speciali di obbligazione.
Le azioni: nozioni introduttive sul processo, le azioni di legge, il processo formulare, la cognizione straordinaria.
Testi consigliati
Arrigo D. Manfredini, Istituzioni di diritto romano, 3° ed., Giappichelli, Torino 2007.