DIRITTO AGRARIO
Anno accademico e docente
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- English course description
- Anno accademico
- 2021/2022
- Docente
- LUIGI RUSSO
- Crediti formativi
- 6
- Periodo didattico
- Primo Semestre
- SSD
- IUS/03
Obiettivi formativi
- Principali conoscenze acquisite
Il corso si prefigge l’obiettivo di far acquisire agli studenti la conoscenza della disciplina prevista dall’ordinamento per il settore primario, che si caratterizza per la sua trasversalità investendo il diritto costituzionale, il diritto privato, il diritto commerciale, il diritto amministrativo, con conseguente necessità di fornire agli studenti gli strumenti necessari a conoscere e coordinare una pluralità di fonti.
Lo studio della materia permette, dunque, di acquisire la capacità di gestione di tale pluralità di fonti e di conoscere gli istituti del diritto agrario aventi ad oggetto lo svolgimento dell’attività produttiva agricola, nelle sue multiformi modalità di esplicazione, e gli strumenti di esercizio dell’impresa. Prerequisiti
- Per poter affrontare lo studio del diritto agrario, data la sua trasversalità, gli studenti debbono possedere una solida conoscenza dei principi generali e degli istituti fondamentali del diritto costituzionale e del diritto privato, che costituiscono, in ogni caso, insegnamenti propedeutici. Per poter sostenere l’esame bisogna, perciò, aver previamente superato gli esami di Diritto costituzionale e di Istituzioni di Diritto privato ma si consiglia, vivamente, agli studenti di sostenere anche l’esame di Diritto commerciale (non propedeutico), in modo da essere agevolati nello studio avendo già acquisito le nozioni di imprenditore e azienda.
Contenuti del corso
- Durante le lezioni verranno esaminate le origini e lo sviluppo del diritto agrario, individuandone attuale oggetto e fonti. Quanto alle fonti interne, si analizzeranno le norme costituzionali pertinenti (in particolare gli articoli 44, 47, 2° co., e 117 Cost.) soffermandosi anche sulle competenze legislative ed amministrative attribuite nel settore primario alle Regioni; verranno, altresì, esaminati i residui casi di persistente rilevanza della consuetudine. Quanto al diritto dell’UE si faranno cenni alla Politica agricola comune. A tali temi saranno dedicate circa 15 ore del corso.
Dopo le fonti si tratterà la disciplina dell’impresa agricola di cui all’art. 2135 c.c. e le singole attività agrarie di allevamento di esseri viventi vegetali e animali, pesca e attività connesse, esaminando, altresì, la legislazione speciale sulle nuove attività connesse (le leggi sull'agriturismo e sull'apicoltura), il nuovo TU in materia di foreste e filiere forestali (d. lgs. 34/2018), l’imprenditore pescatore. Nel proseguo si affronteranno le seguenti tematiche: lo statuto dell'imprenditore agricolo; le qualificazioni giuridiche soggettive (coltivatore diretto e I.A.P.). Le società agricole. L’azienda agraria. Il diritto di prelazione nell’acquisto di fondi rustici. Il compendio unico. Il credito agrario e peschereccio. Le organizzazioni dei produttori agricoli; le intese di filiera e i contratti quadro. La disciplina del contratto di cessione dei prodotti agricoli e alimentari (di cui all’art. 62 del D.L. n. 1/2012 convertito nella l. n. 27/2012) e il D.M. applicativo. La direttiva UE 2019/633 sulle pratiche commerciali sleali nella filiera agroalimentare. Il contratto di rete in agricoltura. A tali temi saranno dedicate circa 15 ore del corso.
Il Corso si concluderà con l’esame della normativa sui contratti agrari, dandosi conto della sua evoluzione a partire dal codice civile fino alla l. n. 29 del 1990, trattando l’attuale disciplina dell’affitto di fondi rustici, con particolare attenzione allo strumento dei c.d. accordi in deroga (art. 45 l. n. 203/1982). A tali temi saranno dedicate circa 10 ore del corso. Metodi didattici
- Il Corso si svilupperà con lezioni frontali, nel corso delle quali verranno esaminate le disposizioni normative pertinenti mediante accesso a banche dati e/o a slides. Oltre all’analisi delle norme verrà dato spazio agli orientamenti giurisprudenziali per cui saranno esaminate le rationes decidendi di numerose sentenze, sia della Corte di Cassazione che della Corte Costituzionale.
Modalità di verifica dell'apprendimento
- Ai soli studenti frequentanti il Corso, è data la possibilità di sostenere l’esame nell’ambito di un preappello, che sarà fissato a breve distanza dalle fine delle lezioni e che, ove possibile, sarà effettuato in forma scritta ponendo tre domande aperte.
Per gli studenti non frequentanti l’esame si svolge esclusivamente in forma orale ed è volto ad accertare la piena conoscenza e comprensione delle tematiche che costituiscono oggetto del corso.
La prova orale si articola di regola in non meno di tre domande, salvo che una grave insufficienza emerga già anteriormente.
La valutazione finale sarà la risultante della media della votazione conseguita dallo studente per ogni domanda. Testi di riferimento
- L. Costato L. Russo, Corso di diritto agrario italiano e dell’U.E., V ed., Giuffrè, Milano, 2019, pagg.3-88; 335-581.