Storia diritto medievale e moderno - 9 crediti
Il corso sarà dedicato alle vicende formative dello Stato moderno. Le prime lezioni svilupperanno in
maniera sintetica i caratteri di lungo periodo dell’esperienza giuridica medievale; si approfondirà
poi, da diverse prospettive, il processo di accentramento del diritto da parte del potere statale durante l’età
moderna; si giungerà infine a esaminare l'età delle codificazioni e i suoi sviluppi fino al Novecento attraverso l'analisi di diverse esperienze nazionali.
Programma per frequentanti
I frequentanti di Storia del diritto medievale e moderno dovranno portare all’esame gli appunti delle lezioni e il seguente testo: P. Grossi, L’ordine giuridico medievale, Laterza, 2006.
I frequentanti di Storia del diritto moderno e contemporaneo dovranno portare gli appunti delle lezioni e tre saggi indicati dal docente all’inizio dell’anno tratti dal volume: Lo Stato moderno in Europa. Istituzioni e diritto, a cura di M. Fioravanti, Laterza, 2002.
La frequenza verrà verificata attraverso la raccolta delle firme ad ogni lezione. Per sostenere l’esame da
frequentanti è necessario non aver superato tre assenze. Chi superasse il limite dovrà
concordare con il docente letture integrative.
Programma per non frequentanti
Storia del diritto medievale e moderno: studio integrale dei seguenti due volumi
-
P. Grossi, L’ordine giuridico medievale, Laterza, 2006.
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P. Grossi, L’Europa del diritto, Laterza, 2007;
e dei seguenti due saggi, tratti dal volume Lo Stato moderno in Europa. Istituzioni e diritto, a cura di M. Fioravanti, Laterza, 2002:
-
Stato e Costituzione, di Maurizio Fioravanti, pp. 3-36
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Giustizia criminale, di Mario Sbriccoli, pp. 163-205
Storia del diritto moderno e contemporaneo
Studio integrale del volume
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P. Grossi, L’Europa del diritto, Laterza, 2007;
e dei seguenti due saggi tratti dal volume Lo Stato moderno in Europa. Istituzioni e diritto, a cura di M. Fioravanti, Laterza, 2002:
-
Stato e Costituzione, di Maurizio Fioravanti, pp. 3-36
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Giustizia criminale, di Mario Sbriccoli, pp. 163-205