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Anno accademico e docente
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- English course description
- Anno accademico
- 2019/2020
- Docente
- ROBERTO NICOLUCCI
- Crediti formativi
- 3
- Percorso
- AMBIENTALE
- Periodo didattico
- Secondo Semestre
- SSD
- ICAR/03
Obiettivi formativi
- Il decommissioning civile e industriale, ossia la dismissione, messa in sicurezza, bonifica, decostruzione (demolizione o smontaggio), riutilizzo adattivo, ecc. di edifici, infrastrutture, impianti petrolchimici e manifatturieri, impianti per la produzione di energia, navi, impianti offshore, siti militari, ecc. costituisce oggi una branca autonoma dell’ingegneria sempre più indispensabile al fine di garantire la limitazione del consumo del territorio, la sua rigenerazione e il corretto smaltimento dei manufatti a fine vita; la disciplina è caratterizzata da un approccio fortemente multidisciplinare la cui gestione richiede conoscenze tecniche e manageriali trasversali.
Il corretto decommissioning dei manufatti realizzati dall’uomo rappresenta una straordinaria occasione di economia circolare con importanti ricadute in termini economici, ambientali e sociali e le cui problematiche non sono inferiori a quelle affrontate nelle nuove costruzioni.
L’insegnamento si pone l’obiettivo di fornire le nozioni di base per la gestione di questa tipologia di progetti comprendendone le potenzialità e criticità.
In particolare verranno forniti gli elementi per ricostruire la storia (incluso l’eventuale processo produttivo) di una qualsiasi opera costruita dall’uomo, anche in assenza di documentazioni tecniche e testimonianze dirette da parte di chi vi ha operato o ne ha usufruito. Adottando spesso un approccio investigativo tipico dell’ingegneria forense, si deve infatti riuscire a localizzare tutti i potenziali pericoli di natura statica, energetica e chimico/fisica/biologica potenzialmente presenti, effettuandone una determinazione qualitativa e quantitativa, individuando le più corrette procedure e tecnologie di neutralizzazione, bonifica e messa in sicurezza, in modo da poter poi pianificare le successive attività di dismissione temporanea (a fini manutentivi, di modifica, ecc), di smontaggio, di demolizione, di recupero con cambio di destinazione d’uso, ecc. in totale sicurezza.. Prerequisiti
- Per seguire con profitto il corso sono raccomandate le seguenti conoscenze di base:
• Nozioni elementari di chimica;
• Nozioni elementari di fisica e fisica tecnica;
• Nozioni elementari di disegno tecnico;
• Nozioni di inglese tecnico. Contenuti del corso
- • Introduzione alla decommissioning engineering;
• Archeologia e salvaguardia del patrimonio industriale;
• La rigenerazione urbana e delle periferie; il riuso adattivo degli edifici industriali dismessi;
• Decommissioning e impatti sociali; le valutazioni ESIA;
• Responsabilità e meccanismi finanziari a sostegno delle dismissioni dei siti produttivi;
• La normativa italiana e gli standard internazionali;
• Principi di sicurezza e igiene industriale: i concetti di pericolo, rischio, esposizione, dose, ecc.; principi fondamentali della riduzione del rischio;
• Parametri chimico/fisici caratteristici per la determinazione della pericolosità delle sostanze;
• Interpretazione della documentazione tecnica di sito, segnaletica di sicurezza, etichettatura, ecc;
• Accesso in sicurezza a un sito dismesso; l’impiego delle tecnologie di indagine con controllo remoto;
• Il rischio chimico: principali gas e vapori tossici potenzialmente presenti nei siti dismessi; fibre di amianto, fibre di vetro e minerali (MMMF), PCB, IPA, metalli pesanti, solventi organici e sostanze corrosive, H2S, ecc;
• Il rischio biologico: gli agenti patogeni più diffusi; principi di bonifica;
• Il rischio fisico (termico, meccanico, elettrico, ecc.);
• NORM e TENORM;
• Gas climalteranti;
• Le atmosfere esplosive: chimica-fisica dell’incendio correlata alla presenza di gas, vapori e polveri infiammabili; i prodotti di combustione; le cause di innesco;
• Monitoraggio UXO e bonifica bellica;
• Gli ambienti confinati;
• Le atmosfere sottossigenate: possibile origine (fermentazione, ossidazione ab/adsorbimento, processi di inertizzazione, ecc.) e rischi correlati;
• Presenza di sostanze ossidanti e rischi correlati, le atmosfere sovraossigenate e i rischi correlati;
• Sensori e analizzatori atmosferici; procedure di monitoraggio;
• Le rinfuse solide minerali e vegetali: principali rischi associati e individuazione degli indicatori anticipatori dei fenomeni di instabilità dei cumuli;
• Il potenziale energetico residuo (o latente); principi di disenergizzazione di un impianto; attrezzature per il sezionamento in assenza di dispositivi in opera (tamponi pneumatici, freezing, double block and bleed, ecc.), drenaggi ed equipotenzializzazioni elettriche;
• Procedure di “gas free” (“safe-for-hot-work” e “safe-for-entry”) e permessi di lavoro a caldo, a freddo, sotto tensione e in ambiente confinato;
• Principi di bonifica da liquidi, solidi, gas e vapori; l’inertizzazione, la ventilazione naturale e forzata, la rimozione meccanica, il flussaggio, ecc.;
• Elementi di diagnostica non distruttiva su manufatti in acciaio, calcestruzzo armato e laterizi;
• Tecniche di demolizione in ambito civile: demolizione meccanica (con utensili idraulici, da taglio, con palla da demolizione, per ribaltamento) e con l’utilizzo di esplosivi;
• Tecniche di demolizione in ambito industriale; taglio e smontaggio con uso di fiamme libere e demolizione meccanica; rischi associati all’impiego degli impianti ossigas;
• Decostruzione, recupero selettivo e riuso dei materiali;
• Gli edifici civili;
• Le grandi infrastrutture;
• L'industria manifatturiera e petrolchimica;
• L'industria nucleare;
• I siti minerari e l'opportunità del turismo minerario;
• L'industria dell'oil&gas offshore e la riconversione delle piattaforme;
• Lo shipping;
• Il decommissioning militare. Metodi didattici
- Il corso prevede le seguenti modalità didattiche:
• Lezioni frontali in aula con utilizzo di slide o altri supporti audiovisivi; Modalità di verifica dell'apprendimento
- L’obiettivo della prova d’esame consiste nella verifica del livello di apprendimento relativamente alle problematiche, alle opportunità e, in generale, alla gestione di un progetto di decommissioning; in particolare alle modalità di determinazione dei pericoli residui presenti in un sito o manufatto civile o industriale, alla messa in sicurezza e alla pianificazione delle successive attività di decostruzione/demolizione e/o riuso adattivo.
L’esame consiste in:
• Prova d'esame con 11 domande a risposta multipla o aperta inerente gli argomenti trattati durante il corso; tempo previsto 60 minuti; non è ammessa la consultazione di testi o altri ausili; punteggio minimo da raggiungere: 18/30 Testi di riferimento
- Testi indicativi per l’approfondimento dei vari argomenti trattati nel corso e per la professione:
Sulla analisi dei pericoli potenzialmente presenti in siti industriali, impianti manifatturieri e di processo e sulla relativa messa in sicurezza (esclusa la messa in sicurezza statica) propedeutica al decommissioning:
• A.A.V.V., A Guide to the Inventory of Hazardous Materials (IHM), Lloyd’s Register of Shipping, London, 2014 (on-line free press)
• A.A.V.V., Agenti cancerogeni e mutageni, INAIL, Roma, 2015 (on-line free press)
• A.A.V.V., Il rischio biologico nel settore della bonifica dei siti contaminati, INAIL, Roma, 2013 (on-line free press)
• A.A.V.V., Il rischio chimico per i lavoratori nei siti contaminati, INAIL, Roma, 2014 (on-line free press)
• Air Liquide, Industrial and Specialty Gas Data Book, Air Liquide America, Houston, 2014 (on-line free press)
• Douet J., Industrial Heritage Re-tooled, TICCIH, Lancaster (UK), 2012
• Häring H-W, Industrial Gases Processing, Wiley-VCH, Weinheim, 2006 (on-line free press)
• Nicolucci R., Ambienti confinati: pianificazione e gestione del lavoro in ambito civile e industriale, Wolters Kluwert Italia, Milano, 2013
• Nicolucci R., Sicurezza e igiene industriale nelle attività di saldatura e ossigas, EPC, Roma, 2016
Sulla normativa italiana:
Semeraro G., Appunti per il seminario sulla Prevenzione infortuni nelle attività di demolizione, INAIL, Ancona, 2014
Sulle procedure di decommissioning temporaneo e reversibile:
• Twigg R. J., Guidelines for the Mothballing of Process Plants, MTI, St Louis (MO), 2002
Sulla messa in sicurezza statica:
Bellizzi M., Le opere provvisionali nell’emergenza sismica, Agenzia di Protezione Civile- Servizio Sismico Nazionale, Roma, 2000 (free press)
Sulla pianificazione del decommissioning:
• A.A.V.V., Approved Code of Practice for Demolition, OSH, Wellington, 1994 (on-line free press)
• A.A.V.V., Decommissioning Handbook: Procedures and Practices for Decommissioning, Office of Environmental Management of the US Dpt. of Energy, Washington, 2000 (on-line free press)
• A.A.V.V., Demolition, Dismantling, Recovery and Reuse (Guidance for Project Sponsors and Project Managers), Sustainable Construction Group, Belfast, 2012 (on-line free press)
• British Standard, Code of practice for demolition BS 6187:2000, BSI, London, 2000 (on-line free press)
• Lepel A., Changing the Function of Industrial Buildings-Survey, Facta Universitatis, Budapest, 2006 (on-line free press)
Sulle tecniche di demolizione distruttiva e non distruttiva:
• Brandimarti G., Giacchetti R., Ingegneria delle demolizioni: principali tecniche di demolizione civile, Flaccovio, Palermo, 2008
• Biffani M., Manuale della demolizione controllata, EPC, Roma, 2012
• Coppe D., Manuale pratico di esplosivistica civile, PEI, Parma, 1998
Ulteriori testi di approfondimento verranno suggeriti al termine di ogni singolo modulo di insegnamento.