Regolamento LSF
Delibera del Consiglio di Cds del 19/09/2019
CORSO DI LAUREA IN DESIGN DEL PRODOTTO INDUSTRIALE
LABORATORI DI SINTESI FINALE E TESI DI LAUREA
Regolamento e preparazione per la tesi di laurea
1. Nel corso di laurea in Design del prodotto industriale la preparazione della tesi di laurea si articola in due fasi, contemporanee e/o in sequenza.
Una prima, svolta dallo studente all'interno del Laboratorio di Sintesi Finale, lavorando su una tematica comune all'intero Laboratorio, una seconda, di approfondimento e completamento di quanto maturato nella prima fase.
L'apporto di ogni singolo studente dovrà essere enucleabile all'interno dei risultati complessivi del lavoro di tesi prodotto.
La preparazione della tesi di laurea richiede allo studente un impegno significativo, specificato nell’ammontare e nella distribuzione nella descrizione del percorso formativo, composto di ore frontali e individuali, contemporanee e successive allo svolgimento del LSF.
Il piano di sviluppo della tesi di laurea deve prevedere, coerentemente, tempi di preparazione strettamente commisurati all’ammontare orario specificato nella descrizione del percorso formativo.
Svolgimento dei Laboratori di Sintesi Finale
2. Nel Laboratorio di Sintesi Finale lo studente è guidato, in accordo al proprio piano di studi e attraverso l'apporto di più discipline, alla matura e completa preparazione di un progetto inscrivibile nei diversi campi del Design.
Il Laboratorio di Sintesi Finale si conclude con un esame e l'attribuzione di un voto da parte della Commissione composta dai docenti del Laboratorio. Condizione necessaria al superamento dell’esame è la presentazione del materiale elaborato e di un programma di lavoro per il completamento della tesi di laurea che ne dimostri la fattibilità.
I temi e l’organizzazione delle attività didattiche dei Laboratori di Sintesi Finale sono illustrati alcuni mesi prima dell’inizio dell’Anno Accademico allo scopo di consentire allo studente di effettuare in anticipo la scelta appropriata, compatibilmente con l’offerta didattica del Dipartimento e Corso di Studi, correlata alle risorse economiche disponibili.
Le tematiche dei LSF sono definite in modo da consentire una pluralità di esiti progettuali, facendo riferimento ad un ambito applicativo, un settore di mercato o a una metodologia progettuale, o a macro-categorie di utenza.
In linea generale, sono da preferire tematiche del Laboratorio non strettamente legate a specifiche tipologie di prodotto, in modo da lasciare lo studente libero di sviluppare un progetto di tesi di suo interesse. Eccezione a quanto sopra esposto può riguardare tematiche relative a tipologie di prodotto specifiche:
- in ragione di convenzioni od accordi avvenuti con private aziende produttrici od altre organizzazioni,
- per problematiche e metodologie che implichino scelte tipologiche obbligate.
3. Il Consiglio di Corso di laurea programma per ogni anno accademico. il numero di LSF, di durata annuale (primo e secondo semestre), incentrati sulle direttrici progettuali caratterizzanti il Corso di Laurea in Design del prodotto industriale.
Compatibilmente con la disponibilità di risorse e in relazione a manifeste esigenze didattiche, ogni anno verrà definito in sede di programmazione il numero ed il tipo dei LSF da attivare
4. I LSF sono costituiti da una disciplina progettuale caratterizzante il Laboratorio e da moduli didattici, sia teorici che progettuali, che ne completano l’inquadramento della tematica proposta.
Alcuni segmenti dell’attività didattica di natura pratica possono essere svolti anche presso qualificate strutture quali enti ed imprese, pubbliche o private.
Ogni Laboratorio è costituto da due moduli formativi:
- Disciplina caratterizzante (tipologia B)
- Discipline integrative teorico-applicative (tipologia D)
Nella descrizione del percorso formativo vengono indicate, per ogni Laboratorio attivato, quali discipline forniranno i moduli didattici di cui sopra. Le attività di ogni Laboratorio vengono concertate e coordinate dal docente della disciplina caratterizzante.
Le attività di tipologia D che vengono organizzate all’interno di ciascun LSF, sono integrative e convergenti verso un percorso di definizione ed elaborazione della tesi di laurea.
5. Lo studente accede ai LSF esprimendo un gradiente di preferenze rispetto ai Laboratori attivati.
Per assicurare una idonea assistenza didattica a ciascun Laboratorio sono ammessi un numero programmato di studenti, corrispondenti alla suddivisione equivalente degli studenti frequentanti rispetto al numero dei Laboratori di Sintesi attivati. Qualora le richieste di partecipazione ad un Laboratorio superino tale soglia, viene stilata una graduatoria di merito, in base ai crediti e ai voti degli esami sostenuti.
Il criterio adottato per il calcolo della graduatoria è quello di valutare prioritariamente la media ponderata dei giudizi ottenuti, poi il numero di crediti maturati dallo studente.
La frequenza al Laboratorio di Sintesi Finale è obbligatoria.
6. Il LSF è una struttura complessa che richiede una programmazione completa ed una gestione attenta e reattiva. Il buon funzionamento del LSF dipende da un fattivo interscambio e da una intensa collaborazione tra i docenti dei moduli. La programmazione dei LSF avviene con largo anticipo rispetto all’inizio dell’anno accademico articolata secondo le seguenti fasi:
a) Una commissione di docenti incaricata dal Consiglio di Corso di Laurea redige un programma complessivo e articolato (o più programmi, in relazione alle risorse) di ogni Laboratorio, descritto nella sua articolazione fra materia fondamentale e moduli caratterizzanti. L’elaborazione del programma è accompagnata dalle necessarie verifiche di fattibilità. Di norma a febbraio i programmi dei LSF sono valutati ed approvati.
b) Il programma dettagliato deve essere concepito per fornire allo studente un’idea precisa ed esauriente dello svolgimento del Laboratorio, in particolare: finalità del Laboratorio, tematica su cui incentrare i progetti di tesi, contenuto dei moduli e loro relazioni, rapporto tra lezioni e attività pratico applicative, attività esterne (visite, viaggi, stage), workshop, tempistica generale.
Di norma entro il termine dell’attività didattica del precedente anno accademico, vengono presentati agli studenti del secondo anno di corso i Laboratori di Sintesi Finale previsti l’anno successivo. In sede di presentazione viene indicata la data ultima per effettuare la propria scelta (in genere fra 15 e 30 gg), così che ogni studente possa esprimere un gradiente di preferenza rispetto ai Laboratori prospettati, indicando una prima e una seconda scelta. In relazione alle scelte effettuate gli studenti sono iscritti, entro giugno, ai Laboratori attivati. In caso di sovrannumero, verranno prioritariamente considerati in esubero gli studenti che non hanno fatto alcuna scelta o l’hanno fatta oltre la scadenza indicata.
c) Il Coordinatore del LSF, nell’ambito del Collegio costituito dai docenti del Laboratorio, elabora prima dell’inizio del corso un programma completo dei lavori comprensivo di un dettagliato calendario delle attività riguardanti l’arco dell’intero anno accademico.
La scelta del tema di tesi viene fatta dallo studente e approvata dai docenti di Laboratorio nei tempi e nei modi definiti all’interno dei Laboratori stessi.
Lo studente iscritto al terzo anno di corso, 90 (novanta) giorni prima della seduta di laurea in cui intende laurearsi, deve presentare al Consiglio di Corso di Laurea, per l’approvazione, l’argomento della propria tesi e l’indicazione del relatore, utilizzando l’apposito modulo.
Possono essere relatori di tesi sia i docenti del LSF sia altri docenti del Corso di laurea in Design del prodotto industriale, di Architettura o personalità esterne.
Resta inteso che, qualora il relatore non sia uno dei docenti del LSF, l’opera di tutoraggio avverrà in collaborazione con i docenti del LSF per tutta la durata dello stesso.
I relatori esterni al collegio partecipano a verifiche periodiche dei lavori dei loro laureandi.
Lungo l’intero periodo di svolgimento del LSF, il Collegio dei docenti svolge costante azione di coordinamento e verifica sull’insieme delle attività poste in programma.
7. Le attività di preparazione e dissertazione della prova finale (tipologia E2) sono finalizzate all’approfondimento dei temi inerenti la tesi di laurea e rappresentano un’occasione arricchente rispetto al percorso di formazione tracciato nei Laboratori. Questa fase è scomposta in “fase preparatoria” (4 CFU) e dissertazione finale (2 CFU), come da indicazioni del Senato accademico, allo scopo di poter riconoscere anche i crediti di preparazione svolti dagli studenti che preparano la tesi, in tutto o in parte, all’estero.
Tali attività di tipo E2 possono anche essere dedicate al miglioramento di capacità tecniche, ad esempio attraverso attività di tirocinio ulteriori rispetto a quanto già frequentato dallo studente mediante le attività di tipo F, sempre che tali conoscenze siano utili alla preparazione della prova finale.
Le attività di tipo E2 devono essere concordate con i docenti del LSF cui lo studente è iscritto.
8. Per ciò che attiene le Attività di tirocinio (tipologia F), il Consiglio ha concordato come esse debbano essere un’opportunità che lo studente può cogliere, anche più volte, durante il suo intero percorso formativo, anche ad approfondimento dei corsi cui partecipa, seguendo i suggerimenti che la Scuola gli offre in termini di upgrade tecnico e professionale o per maturare compiutamente la propria tesi finale.
Le attività di tipologia F (tirocinio) hanno infatti quale come scopo principale, quello di affiancare il percorso di maturazione del proprio metodo fino all’elaborazione della tesi di laurea nei Laboratori, attraverso esperienze lavorative che permettano di arricchire e facilitare l’elaborazione della ricerca progettuale dello studente. Il tirocinio ha altresì lo scopo di contribuire alla verifica operativa da parte dello studente delle conoscenze acquisite nell’ambito del proprio percorso di studi, utili al suo inserimento nel mondo del lavoro e ad orientarne le scelte professionali. Le modalità di svolgimento del tirocinio sono essenzialmente tre:
- presso Studi, Imprese, Enti, Associazioni e simili, in Italia e in Paesi Europei;
- presso Studi, Imprese, Enti, Associazioni e simili, internazionali;
- presso Centri di Ricerca e Servizi che afferiscono all’Università degli Studi di Ferrara.
Dato che ciascuna di queste tipologie di attività afferisce a norme e tutele assicurative diversamente gestite, si raccomanda allo studente di esaminare attentamente le istruzioni per l’attivazione del proprio stage, che deve sempre essere preventivamente approvato dal docente del Corso di Studi referente per il tirocinio.
Ex-post l’attività di tirocinio dovrà essere sempre ben documentata e verificabile.
I crediti F sono gestiti attraverso il referente del CdS per il tirocinio; dalla coorte 2016/17 è il docente referente a registrali in piattaforma (alla stregua di un esame), quando raggiunti dallo studente.
Formati e indicazioni per gli elaborati di tesi
La prova finale verte sulla discussione di una tesi elaborata dal candidato sotto la guida di un docente, che svolge la funzione di relatore. La tesi può avere carattere progettuale o teorico sperimentale.
9. L’esame ed il giudizio della tesi da parte della Commissione avverrà secondo fasi distinte.
• Approvazione titolo di tesi - L’argomento delle tesi di laurea deve essere approvato dal Consiglio di Corso di Laurea almeno 90 (novanta) giorni prima della seduta di laurea in cui lo studente intende laurearsi.
Per consentire l’approvazione del Consiglio di Corso di Laurea in termini utili di cui sopra, si suggerisce allo studente di presentare il modulo predisposto dalla Segreteria didattica del Dipartimento per la descrizione dell’argomento con congruo anticipo rispetto alle sedute utili del Consiglio di Corso di Laurea.
• Deposito delle tesi - In una prima fase il candidato consegnerà la tesi di laurea presso il Corso di Laurea secondo quanto previsto nei punti successivi.
• Presentazione e Discussione - Nelle sedute di tesi il candidato esporrà e discuterà con la Commissione la propria tesi sostanziata dai documenti di cui al punto 9. Eventuali altri elaborati (come plastici, campioni, prototipi, video, contenuti informatici interattivi ecc.) potranno essere concordati con il relatore e presentati in tesi di laurea.
Alla presentazione e discussione, che avvengono in forma pubblica, sono ammessi relatori e correlatori.
Nel caso di progetti di tesi sviluppati in collaborazione con aziende produttrici, enti od organizzazioni, sono ammessi, come correlatori, rappresentanti delle stesse in numero massimo di 2 (due) per ognuna.
Il tempo previsto per la presentazione e discussione delle tesi è di 30 (trenta) minuti.
• Valutazione - al termine della discussione la Commissione si riunisce separatamente per esprimere la valutazione sul lavoro del candidato. Relatori e correlatori possono essere presenti limitatamente alle tesi da loro seguite per fornire, qualora richiesti, chiarimenti alla Commissione.
• Proclamazione – completata la valutazione, la Commissione procede, per voce del suo Presidente, alla proclamazione.
10. La valutazione massima attribuibile al lavoro di tesi è di 8 (otto) punti. La lode viene attribuita all’unanimità, con riferimento sia al curriculum che al lavoro di tesi. Le Commissioni sono costituite da almeno 5 (cinque) membri. La Commissione, al completo di tutti i suoi membri, prende visione del materiale depositato dal laureando con congruo anticipo rispetto allo svolgimento dell’esame di laurea.
11. La tesi di laurea consiste nei seguenti documenti:
• volume cartaceo, come specificato al punto 13;
• CD o DVD Rom (uno o più d'uno) come specificato al punto 14;
• elaborati grafici in forma di tavole di progetto come definiti al punto 15;
• CD o DVD Rom per scopo espositivo come definito al punto 16.
12. Il materiale di tesi di cui al punto 11, necessario ai fini della valutazione del laureando, deve essere depositato presso la Biblioteca del Dipartimento di Architettura entro le ore 13,00 del quarto giorno lavorativo precedente la data fissata per la discussione. Resta fermo, in ogni caso, l’obbligo del laureando di provvedere a presentare domanda di iscrizione all’appello di laurea e poi alla consegna della documentazione obbligatoria attraverso il portale di Ateneo.
13. Il volume da consegnare alla Biblioteca del Dipartimento di Architettura dovrà essere prodotto obbligatoriamente secondo le seguenti modalità:
• uno a scelta dei seguenti quattro formati: 21x21 cm, formato A4 orizzontale o verticale, 29,7 x 29,7 cm;
• rilegatura, senza l'uso di spirale, sul lato maggiore, con copertina rigida;
• stampa fronte-retro dei contenuti testuali e iconici generali;
• stampa su unico fronte per i grafici significativi e per le tavole di progetto in formato A3 ripiegato;
Il volume dovrà contenere:
- indice;
- abstract del lavoro di tesi (max 2000 battute complessive, in lingua italiana e inglese);
- relazione scritta sugli aspetti teorico-concettuali, di progetto, tecnici ecc. (in lingua italiana);
- elaborati grafici e tavole di progetto (da allegare nel volume mediante stampe di buona leggibilità in formato A3 stampate su unico fronte e ripiegate);
- documentazione fotografica idonea alla corretta illustrazione del tema;
- bibliografia generale e specifica sul tema di tesi (redatta con criteri scientifici);
- elenco elaborati grafici.
Qualora per la presentazione e discussione della tesi svolta sia stato prodotto materiale speciale, quale plastici, modelli, prototipi o campionari, nel volume saranno incluse alcune fotografie significative degli stessi.
Al momento del deposito della tesi presso la Biblioteca, i laureandi dovranno presentare apposito modulo di consegna, reperibile sul portale del corso nella sezione “Laurearsi”, reperibile sul sito del CdS.
14. La relazione scritta, gli elaborati grafici ed il materiale illustrativo, redatti su supporto informatico, dovranno essere riprodotti su CD o DVD Rom (formato ISO 9660) allegato al volume cartaceo, recante sul frontespizio della custodia i dati indicati sul frontespizio del volume. Il CD o DVD Rom di cui all’art. 11 dovrà avere le seguenti caratteristiche:
• formato PDF con qualità di stampa a 300 dpi e compressione media;
• formato dell'abstract e dei testi RTF per Word;
• formati video: mp4.
15. La discussione della tesi avverrà sul lavoro di ricerca sintetizzato nel volume di tesi e sulla presentazione di un numero massimo di 12 (dodici) tavole di progetto nel caso di laureandi singoli [aumentato di 2 (due) tavole per ogni componente aggiuntivo in caso di tesi svolte in gruppo]. La prima delle suddette tavole deve essere rappresentativa dei contenuti, delle metodologie, delle finalità della tesi stessa.
Gli elaborati grafici presentati e discussi in sede di laurea dovranno essere comunque contenuti fra quelli consegnati in Biblioteca in allegato al volume di tesi.
16. Le tesi discusse saranno esposte al pubblico mediante proiezione da PC video di quanto rappresentato nelle tavole di cui all’art. 11. A tale scopo il laureando depositerà come materiale integrante della tesi un secondo CD o DVD Rom (formato ISO 9660) contenente le suddette tavole, recante sul frontespizio la dicitura “proiezione” ed avente le seguenti caratteristiche:
• formato JPG con risoluzione 1024 X 768.
I file corrispondenti ad ogni tavola dovranno avere la seguente codifica alfanumerica: le prime lettere indicano le prime tre lettere dei primi due cognomi in ordine alfabetico (esempio rosbia01.jpg = prima tavola di Rossi e Bianchi), le seguenti due cifre indicano il numero progressivo della tavola (00, 01, 02, 03, … 10, 11, 12…); se il candidato è unico deve inserire le prime sei lettere corrispondenti al cognome + nome (esempio: rosmar01.jpg = prima tavola di Rossi Mario). Dovrà essere prevista, obbligatoriamente, una tavola di apertura (numerata 00) che dovrà contenere in corpo adatto per dimensione ad una videoproiezione in aula (formato 1024 x 768, fondo nero e scritta bianca, e carattere Arial): titolo della tesi, nome e cognome dei laureando/i, nome e cognome dei relatori e correlatori, anno accademico.
Allo scopo di rendere possibile la proiezione Il laureando, dovrà quindi inviare all’indirizzo di posta elettronica tesi.architettura@unife.it, gli elaborati grafici della tesi. La mail deve essere inviata entro le ore 13,00 del quarto giorno lavorativo precedente la data fissata per la discussione e deve avere come oggetto i cognomi dei candidati in ordine alfabetico separati da trattino basso.
17. Ad integrazione dei documenti richiesti agli articoli precedenti il laureando può utilizzare altro materiale, in sede di discussione, solo se concordato con il relatore.
18. I criteri di valutazione dei lavori di tesi da parte della Commissione saranno guidati da parametri che terranno in contestuale considerazione il percorso metodologico complessivo di ricerca, gli aspetti della rappresentazione, i risultati della proposta progettuale.