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PROCESSI FORMATIVI DEI DEPOSITI ARCHEOLOGICI E MICROMORFOLOGIA

Anno accademico e docente
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English course description
Anno accademico
2022/2023
Docente
DIEGO ANGELUCCI
Crediti formativi
6
Periodo didattico
Primo Semestre
SSD
L-ANT/10

Obiettivi formativi

Questo è un corso di geoarcheologia che vuole insegnarvi a leggere e a comprendere i depositi archeologici durante e dopo lo scavo. Tutti i dati sul corso sono disponibili nel ‘vademecum’ che troverete nel minisito del corso all’inizio delle lezioni, che riprende e amplia i contenuti del syllabus. Se qualcosa non fosse chiaro, scrivetemi all’indirizzo diego.angelucci@unitn.it
Il corso permette di acquisire i concetti e gli strumenti per la descrizione e l'analisi di sedimenti e suoli archeologici e per la ricostruzione dei processi di formazione delle stratificazioni archeologiche secondo un approccio geoarcheologico. Vengono sviluppate le conoscenze riguardanti la genesi, le caratteristiche e la classificazione di sedimenti e suoli, con particolare attenzione ai processi formativi di origine naturale e introducendo le dinamiche antropiche, trattandone gli ambienti di formazione; vengono richiamate le conoscenze relative alla stratigrafia e alle tecniche analitiche e microscopiche utili allo studio delle stratificazioni archeologiche. Le abilità acquisite comprendono la capacità di descrivere le stratificazioni archeologiche anche da un punto di vista formale, di interpretarle dal punto di vista genetico, di inserirle nel proprio contesto e di comprenderne l'organizzazione, anche attraverso obiettivi parziali quali l'acquisizione del lessico specifico, e della capacità di comprendere la letteratura specialistica e di decodificare i dati derivanti dalla micromorfologia archeologica.

Prerequisiti

Trattandosi di un corso medio-avanzato, richiede la conoscenza previa di alcune tematiche. I prerequisiti fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi formativi sono i seguenti: conoscenza dei metodi di scavo e di documentazione archeologica, della stratigrafia in generale, della geologia e della stratigrafia del Quaternario; conoscenza delle nozioni fondamentali relative alla geologia e alla geomorfologia, alle principali caratteristiche dei sedimenti e agli ambienti sedimentari d'interesse archeologico, alle analisi di laboratorio e ai fondamenti di microscopia ottica.

Contenuti del corso

Sedimenti: definizione, classificazione (cenno), proprietà, cenno agli ambienti sedimentari, processi antropici. Suoli: definizione, organizzazione, caratteristiche, alterazione, fattori e processi di pedogenesi, nomenclatura e classificazione (cenno), paleopedologia e archeopedologia (cenno). Descrizione delle stratificazioni archeologiche sul terreno e stratigrafia archeologica; analisi fisico-chimiche (cenno); micromorfologia del suolo e micromorfologia archeologica.

Metodi didattici

Il corso si articola in lezioni frontali in presenza con data-show in lingua inglese; le lezioni saranno trasmesse in streaming e registrate. Calendario permettendo, verranno inoltre organizzati laboratori pratici sulla descrizione di sedimenti e suoli (sul terreno e in laboratorio).

Modalità di verifica dell'apprendimento

Esame orale (con commento di immagini, risoluzione di questioni geoarcheologiche ed eventuale descrizione di campioni a mano) con preparazione ed esposizione di una relazione su un seminario specifico di approfondimento di ambito geoarcheologico.
Il 'seminario' consiste nell'approfondimento di un tema a scelta concordato a inizio corso tra il docente e gli studenti conta per la valutazione dell'esame (ma non lo sostituisce) e consiste in: (1) effettuare una ricerca bibliografica, individuando almeno due articoli scientifici di rilevanza internazionale; (2) rielaborare criticamente i dati ottenuti dalla ricerca bibliografica; (3) preparare una presentazione in formato slide-show (in pdf o ppt); (4) inviarla eventualmente al docente almeno dieci giorni prima della prova d'esame per eventuali correzioni; (5) esporla e discuterla alla presenza del docente e dei colleghi. I requisiti richiesti per la presentazione sono i seguenti: esposizione di durata massima 15 minuti, cui seguirà discussione di circa 10 minuti; oltre ai formati citati sopra (pdf e ppt) sono ammessi anche altri applicativi (es. Prezi o open office); esposizione in italiano o in inglese (il ricorso ad altre lingue va concordato previamente con il docente). Nella slide iniziale va riportato il titolo e l'autore della presentazione, in quella finale vanno indicati i riferimenti bibliografici. La valutazione terrà conto della quantità e qualità della ricerca bibliografica, dell'originalità del lavoro, dei suoi contenuti, della qualità e della chiarezza dell'esposizione e della discussione.

Testi di riferimento

(1) M. Cremaschi, 2008. Manuale di geoarcheologia. Laterza, Bari (6a ed.); (2) gli "appunti di geoarcheologia" che trovate nella pagina Collaborate del corso; (3) si richiede inoltre la lettura di: P. Karkanas & P. Goldberg, 2019. Reconstructing Archaeological Sites: Understanding the Geoarchaeological Matrix. Wiley-Blackwell.
Per un inquadramento generale della geoarcheologia si consiglia: D.E. Angelucci, 2022. Elementi di geoarcheologia. Minerali, sedimenti, suoli. Carocci, Bari. Durante il corso saranno inoltre forniti articoli di approfondimento.
Nella pagina Collaborate del del corso è disponibile inoltre un vademecum in italiano che riassume le informazioni del syllabus e specifica i temi relativi al seminario di approfondimento.