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Strumenti personali

Archeologi

  • Funzione in un contesto di lavoro:

il laureato acquisisce specifiche capacità: di ricerca, programmazione, direzione, gestione di attività di scavo sistematico a carattere archeologico/preistorico in concessione o per affidamento in collaborazione con istituzioni pubbliche o privata; attività di ricerca sul campo (prospezioni, survey, sondaggi) connessa alle pratiche di archeologia preventiva o per la definizione dei rischi di impatto archeologico; elaborazione di cartografie predittive del rischio e delle potenzialità archeologiche territoriali da impiegarsi nel campo della pianificazione urbanistica e della progettazione e realizzazione di opere pubbliche anche a forte impatto paesaggistico; ricerche bibliografiche, geoiconografiche, storiche ed archivistiche ed interpretazione di dati cartografici per la stesura di cartografie tematiche finalizzate alla pianificazione urbanistica; attività di consulenza nell'ambito della Valutazione di impatto archeologico e sul paesaggio storico; attività professionale nell'ambito della catalogazione, dell'archiviazione e della gestione di banche dati del patrimonio archeologico; attività professionale di analisi e ricerca storica, archeologica e architettonica propedeutiche ad interventi di restauro di beni mobili, monumentali e paesaggistici; erogazione di servizi e consulenze nella progettazione e realizzazione di ricerche territoriali, allestimenti museali, manifestazioni culturali ed eventi di tipo espositivo; attività professionali nel campo dell'editoria specializzata e della divulgazione scientifica; progettazione e gestione di corsi di formazione professionale.

 

  • Competenze associate alla funzione:

le competenze risiedono nelle capacità di analizzare e riconoscere i singoli materiali e i contesti archeologici di riferimento, con esplicito riferimento alle attribuzioni crono stratigrafiche e al significato dell’approccio interdisciplinare allo studio delle evidenze. Rientrano in questo ambito anche le capacità di riconoscere l’omogeneità dell’insieme preso in esame dal punto di vista tecno-tipologico e stilistico e la verifica dell’autenticità degli stessi. Il laureato acquisisce competenze lavorative per procedere allo studio di dettaglio dei territori di riferimento, sia per programmi di intervento esplorativi (es. scavi) che di documentazione al fine di favorire e apportare un contributo decisivo nei riguardi delle iniziative e delle procedure di salvaguardia e di valorizzazione, anche a carattere museale. Il laureato, Inoltre, è in grado di rapportarsi con le Istituzioni preposte alla salvaguardia, tramite collaborazioni e possibili consulenze per la quantificazione del patrimonio e la sua catalogazione.

 

  • Sbocchi professionali:

Università, Soprintendenze, Musei, Centri di ricerca; Istituzioni territoriali, nazionali e internazionali, pubbliche e private; imprese che lavorano nel campo dello scavo archeologico, recupero, restauro e studio dei reperti antichi (es. cooperative e società private).