Acquacoltura sostenibile: ottimizzazione delle condizioni di allevamento per il miglioramento del benessere animale e della qualità del prodotto
Titolo del progetto: Acquacoltura sostenibile: ottimizzazione delle condizioni di allevamento per il miglioramento del benessere animale e della qualità del prodotto
Ricercatore: Dott. Elia Gatto
Responsabile scientifico: Prof. Cristiano Bertolucci
Dipartimento di afferenza: Dipartimento di Scienze Chimiche Farmaceutiche ed Agrarie
Il progetto
L’eccessivo sfruttamento delle popolazioni naturali di pesci ha provocato una notevole perdita sulla biodiversità ittica e reso così difficile l’utilizzo di queste risorse disponibili per rispondere alla domanda di fabbisogno umano a livello globale. Di conseguenza, la piscicoltura si sta così affermando come una delle più estese ed importanti attività di allevamento a fini alimentari e di reintroduzione di pesci a supporto delle popolazioni naturali a rischio.
Considerazioni etiche da parte dei consumatori hanno comportato una maggior attenzione al benessere dei pesci in acquacoltura nonché al miglioramento degli standard e della qualità delle tecnologie di allevamento. Lo stato di benessere dei pesci ha implicazioni dirette per la loro produzione e per la sostenibilità dell'industria nel suo complesso. Diversi studi hanno documentato come pesci tenuti in buone condizioni di allevamento siano meno stressati, meno suscettibili alle malattie e presentano un maggior tasso di crescita. Inoltre, il ridotto benessere dei pesci allevati allo scopo di ripopolamento ha effetti negativi sulla capacità degli animali di adattarsi e sopravvivere nell’ambiente naturale. Queste problematiche etiche rimangono difficili da risolvere perché le nostre conoscenze scientifiche sul benessere dei pesci e su come misurarlo sono estremamente ridotte rispetto a quelle di altri animali. I ricercatori concordano sul fatto che l’introduzione di misure di benessere basate su indicatori comportamentali, l’introduzione di arricchimenti negli impianti e l’implementazione di metodi di precision fish farming permetterebbe di migliorare il benessere dei pesci di allevamento e con esso l’efficacia della piscicoltura.
Il progetto si prefigge di approfondire le conoscenze applicative per misurare il benessere animale e promuovere una cultura green-oriented nella piscicoltura. Verranno descritti nuovi indici comportamentali per misurare il benessere dei pesci in allevamento; sviluppati smart device basati su tracking comportamentale automatico per misurare i nuovi indici di benessere e applicazioni mobili per il monitoraggio del benessere in tempo reale negli impianti. Inoltre, verranno indagate in laboratorio nuove forme di arricchimento ambientale per permettere agli animali di esprimere comportamenti naturali e motivati per poi essere validate in aziende di piscicoltura valutando i miglioramenti nella qualità del prodotto ittico alimentare (es. in termini di accrescimento) e da ripopolamento (es. studio di adattabilità comportamentale e sopravvivenza in natura).
Risultati attesi
I risultati attesi forniranno una migliore conoscenza sul welfare dei pesci. In particolare, saranno validati nuovi indici comportamentali per misurare il benessere, sarà verificato l’utilizzo di arricchimenti ambientali affinché i pesci vengano allevati nelle migliori condizioni possibili, e verranno sviluppati dei dispositivi automatizzati e delle applicazioni mobili che permetteranno agli operatori di verificare in tempo reale lo stato di benessere dei pesci nell’impianto.
Migliorare il benessere negli allevamenti ittici è di per sé una forma di sviluppo di industria sostenibile, poiché si pone una maggior attenzione al mantenimento della biodiversità, alla qualità delle acque e del paesaggio ed alle popolazioni ittiche presenti. Un incremento della piscicoltura, in termini di quantità e qualità del prodotto, permetterebbe di fornire prodotti ittici alternativi a quelli della pesca, riducendo l’impatto antropico sulle popolazioni naturali. Inoltre, il miglioramento delle pratiche di allevamento volte a ripopolare e sostenere le popolazioni naturali aumenterebbero le possibilità di sopravvivenza e capacità di adattarsi dei pesci all’ambiente.
Impatti previsti
Negli ultimi cinquant'anni il consumo di pesce è aumentato di più del 3% annuo evidenziando il ruolo dei settori della pesca e dell'acquacoltura per soddisfare i bisogni umani e raggiungere gli obiettivi FAO di un mondo libero dalla fame. La EU ha fissato 4 obiettivi prioritari interconnessi per lo sviluppo dell’acquacoltura fra cui rafforzare le conoscenze, l’innovazione, e il benessere degli animali.
I risultati ottenibili dal presente progetto (miglioramento di benessere degli animali, implementazione e modernizzazione della produzione primaria di alimenti sani, supporto alle popolazioni naturali risorse per la pesca) sono estremamente rilevanti dal punto di vista non solo scientifico, ma anche economico e sociale. Il progetto verte su una robusta interazione tra mondo della ricerca e realtà produttive, andando direttamente a trasferire le conoscenze teoriche alla produzione in azienda. La trasmissione di conoscenza sarà bilaterale, in quanto la sperimentazione sarà guidata dalle informazioni maturate dall’esperienza degli allevatori.
Impresa ospitante
Società Agricola i Persici srl - Finale Emilia (MO)
Durata: 6 mesi
Ambito di Ricerca e Innovazione PNR
Il progetto è coerente con l'Ambito di Ricerca e Innovazione 5.6 - "Prodotti alimentari, bioeconomia, risorse naturali, agricoltura, ambiente" del PNR 2021-2027
Parole chiave
- Benessere animale
- Piscicoltura
- Etologia applicata
- Precision fish farming
- Pesci teleostei