IMPReSA - Impiego di Materiali Plastici di Riciclo per malte e calcestruzzi Strutturali Allegeriti
POR FESR 2014-2020 - Azione 1.2.2. Progetti di ricerca industriale strategica rivolti agli ambiti prioritari della S3
Responsabile scientifico: Prof.ssa Cecilia Monicelli
Unife Partner: TEKNEHUB-UNIFE
Importo progettuale: € 756.922,50
Contributo Unife: € 70.434,00
Il progetto
Il Progetto IMPReSA (Impiego di Materiali Plastici da Riciclo per malte e calcestruzzi Strutturali Alleggeriti) ha inteso coniugare la grande richiesta di materiali da costruzione con l’abbondanza del rifiuto di plastica, promuovendo l’impiego della plastica da riciclo in sostituzione parziale degli inerti naturali utilizzati per il confezionamento di malte cementizie e calcestruzzi. Come noto, il vertiginoso sviluppo del consumo di plastica ha comportato evidenti problemi di natura ambientale, connessi al recupero del materiale a fine vita ed al successivo trattamento per la reimmissione nel ciclo produttivo. Da queste premesse, il Progetto IMPReSA ha perseguito i seguenti obiettivi principali: riduzione del volume di materiali vergini escavati e dei successivi trattamenti necessari per l’impiego in edilizia; sostituzione del materiale vergine con notevoli quantità di materiale plastico da riciclo, tecnologicamente povero e di difficile riutilizzo.
Il Progetto IMPReSA infatti ha mirato a sviluppare nuovi materiali per l’involucro edilizio rispondenti ai requisiti dell’economia circolare, realizzati mediante processi produttivi a ridotto impatto ambientale e con uso sostenibile delle risorse. Si tratta di soluzioni costruttive tese al recupero ed alla valorizzazione degli scarti, ovvero della materia plastica proveniente dall’industria del riciclo, il cui prodotto presenta caratteristiche tecniche inferiori rispetto al prodotto vergine ed è quindi di difficile impiego. I nuovi materiali derivanti dal Progetto puntano a mitigare il potenziale impatto ambientale dei manufatti e degli edifici realizzati, in quanto il riutilizzo delle materie plastiche giunte a fine vita sostituisce gli inerti di cava la cui estrazione, lavaggio, macinazione e trasporto ha pesanti ricadute ambientali, sia in termini di consumo diretto di risorse (suolo, acqua, energia), sia in termini di impatto sulle comunità che coinvolge.
Le malte ed i calcestruzzi con inerte plastico riciclato si prestano inoltre ad essere impiegati con profitto in una logica di prefabbricazione e sono implementabili anche nell’esistente.
Parole chiave
- Involucro edilizio
- Impatto ambientale
- Materiali innovativi