Valorizzazione sostenibile degli scarti della filiera vitivinicola per l’industria chimica e salutistica (VALSOVIT)
POR FESR 2014-2020 - Azione 1.2.2. Progetti di ricerca industriale strategica rivolti agli ambiti prioritari della S3
Responsabile scientifico: Prof. Alessandro Massi e Prof. Gianni Sacchetti
Capofila del progetto: TERRA&ACQUA TECH
Importo progettuale: € 1.383.098,02
Contributo Unife: € 270.989,33
Il progetto
l progetto VALSOVIT vuole essere strumento propulsivo e d'innovazione tecnologica per la valorizzazione degli scarti della filiera vitivinicola per la produzione di sostanze ad alto valore aggiunto (valorizzazione di seconda generazione) sfruttando tecnologie a basso impatto ambientale. La ricerca svolta ha previsto lo sviluppo parallelo di studi per la valorizzazione degli scarti (vinaccioli, bucce, raspi freschi, vinaccia bianca, feccia, teste e code di distillazione etanolo) sia in ambito chimico ed energetico, sia nel settore nutraceutico, cosmetico, della biostimolazione e della difesa delle piante. Obiettivi specifici della prima linea di ricerca sono stati la produzione di bio-anidride maleica (bio-AM), un importante intermedio di sintesi per l'industria chimica, di poliidrossialcanoati (PHA), polimeri termoplastici biodegradabili, e di idrogeno da utilizzare come fonte di energia sostenibile. Obiettivi della seconda linea di ricerca sono stati l'estrazione, caratterizzazione ed identificazione di molecole biologicamente attive per la preparazione di formulati di interesse nel settore salutistico e fitoiatrico attraverso la collaborazione della aziende coinvolte nel progetto. Risultati specifici della valorizzazione in ambito salutistico sono stati l’ottimizzazione di processi estrattivi green per il recupero di biomolecole attive e l’identificazione, attraverso opportuni test biologici in vitro e in vivo, di estratti da utilizzare come ingredienti per prodotti funzionali.
Parole chiave
- Filiera vitivinicola
- Industria chimica
- Sostenibilità