Applicativi per le digital humanities: l’efficacia delle nuove frontiere tecnologiche per il patrimonio culturale
Assegno di ricerca POR FSE 2014 2020 approvata con Dgr. 19429/ 2017 cofinanziata dal Fondo sociale europeo Por 2014-2020 Regione Emilia-Romagna
Assegno di ricerca inserito nell'ambito del progetto: Computing, Culture and Society: percorsi di studio e formazione nell'epoca dell'umanesimo digitale
Ricercatore: Dott. Caterina Pocaterra
Responsabile scientifico: Prof.ssa Ada Patrizia Fiorillo
Dipartimento di afferenza: Studi Umanistici
Il progetto
L’obiettivo di questo progetto è stato fin da subito quello di offrire attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie digitali, numerosi vantaggi per le istituzioni e imprese culturali, sia in rapporto alle tecniche di conservazione (catalogazione e inventariazione) che in termini di restituzione delle conoscenze a disposizione nelle banche dati. L’aver individuato forme di sfruttamento, ri- semantizzazione e narrazione di materiali archiviati e stato di indubbia importanza in quanto ha permesso di definire dei prototipi e delle prassi di storytelling digitali. Inoltre, sfruttare la possibilità di lavorare su documenti catalogati in modi diversificati e innovativi ha facilitato l’appropriazione collettiva e la trasmissione condivisa dei saperi da parte di un pubblico tanto ampio quanto variegato per genere, età e provenienza sociale.
I principali risultati attesi del progetto hanno mirato all’implementazione della funzionalità delle tecnologie digitali per la fruizione del patrimonio culturale della Regione Emilia Romagna focalizzandosi maggiormente nelle città di Ferrara e Bologna. La ricerca ha portato benefici tanto alle imprese e alle istituzioni culturali, quanto alla cittadinanza in termini di divulgazione del sapere artistico e culturale del nostro territorio. Da una parte, infatti, le aziende e le istituzioni coinvolte hanno potuto mettere sul mercato un prodotto finito, conducendo, tra l’altro, concrete analisi in termini di funzionalità dei percorsi di visita virtuale e valorizzazione di beni e spazi gestiti trasformando il patrimonio culturale in un concreto mezzo di divulgazione e trasmissione delle conoscenze non solo per fini turistici ma in termini di fruibilità del prodotto artistico e culturale da parte di una pubblico di riferimento oggi più che mai esigente. I benefici e il valore aggiunto per tutti gli attori coinvolti nel turismo culturale derivanti dalla digitalizzazione del patrimonio culturale, dalla sua pubblicazione in rete e dal suo riuso sono stati numerosi e differenziati.
Parole chiave
- Tecnologie digitali
- Storytelling
- Divulgazione