INTECH4WATER - INtegrated TECHnologies for pollutants in (waste)WATERservices
Il progetto è realizzato grazie ai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna
Responsabile Scientifico/a: Prof.ssa Simonetta Pancaldi
Capofila: Terra & Acqua Tech
Partner del progetto:
- ENEA LEA
- Proambiente S.C.r.l.
- UNIBO - CIRI FRAME
- CNR - ISSMC
Finanziamento concesso: 500.000,00 €
Finanziamento destinato a Unife: 160.823,85 €
Durata: 30 Mesi
Il progetto
INTECH4WATER si colloca nell’ambito tematico della Circular Economy, in ottica di valorizzazione, riuso e riciclo di acque reflue derivanti da processi di depurazione municipali e da processi industriali. Il progetto integra in un unico sistema tecnologie innovative sicure e sostenibili. Le tecnologie previste hanno lo scopo di permettere un abbattimento pressoché totale dei più frequenti contaminanti delle acque reflue (nutrienti, (micro)inquinanti emergenti, microplastiche, batteri patogeni) e sono le seguenti: filtri ceramici/fotocatalitici/adsorbenti, advanced oxidation processes, UV, Ozono, microalghe.
Il progetto prevede una prima e intensa fase in scala di laboratorio durante la quale verrà messa a punto la migliore integrazione delle tecnologie da trasferire, in una seconda fase, su scala prototipale. Tutti gli step sperimentali saranno guidati da analisi statistica avanzata e saranno corredati da analisi chimico-biologiche-microbiologiche.
I risultati finali che si prevedono consistono in: valorizzazione delle acque depurate anche per scopo irriguo, materia prima seconda da impiegare come fertilizzante o come feed, biomasse microalgali per il settore energetico. L’intero progetto avrà una durata di 30 mesi.
Obiettivi e risultati attesi
L’obiettivo di INTECH4WATER è sviluppare un nuovo sistema di tecnologie integrate per depurazione, valorizzazione e riciclo di acque provenienti dall’intero ciclo di gestione dei depuratori municipali. Lo scopo è quello di rendere più efficiente l’intero processo depurativo, di garantire una migliore qualità delle acque rilasciate in corpi idrici naturali, con conseguente maggiore tutela della salubrità dell’ambiente e con un’evidente ricaduta positiva sulla salute umana.
Il risultato complessivo sarà quello di:
- Aver realizzato tecnologie sviluppate secondo una prospettiva "sicura e sostenibile”, a basso impatto ambientale, per tutto il ciclo di vita del processo depurativo;
- Ottenere una maggiore depurazione delle acque reflue, abbattendo non solo gli inquinanti tradizionali, ma anche di alcune classi di inquinanti emergenti e MPs che inevitabilmente verrebbero rilasciati nei corpi idrici;
- Valorizzare gli stream intermedi mediante l’impiego di microalghe in grado assorbire l’N e il Pper la produzione di biomassa sfruttabile come materia prima seconda per l’agricoltura biologica;
- Dimostrare l'idoneità e l'efficacia dell’intero sistema in termini di costi della progettazione, costruzione, convalida del prototipo, anche nella prospettiva di realizzare un eventuale impianto pilota;
- Valutare i vantaggi competitivi a medio e lungo termine, evidenziando l’impatto del sistema progettato sullo scenario tecnologico delle filiere interessate ai risultati.