Archeologia | Nasce dallo studio Unife il "Bambino paleolitico di Isernia"
Scienza, cultura e ricerca
Il Bambino di Isernia, la scultura iper-realistica di un piccolo ominide vissuto circa 600 mila anni fa nei pressi di La Pineta (provincia di Isernia), ha appena raggiunto quella che sarà la sua casa permanente, al Museo Nazionale del Paleolitico, in Molise.
La "sua" avventura ha avuto inizio con il ritrovamento da parte delle ricercatrici e i ricercatori Unife di un dentino da latte, nel sito molisano in cui da diversi anni l'Ateneo ferrarese è impegnato in scavi e ricerche archeologiche.
“Si tratta del più antico reperto di questo tipo: un incisivo superiore di otto millimetri, riconducibile a un bambino di circa cinque anni vissuto oltre 600mila anni fa e appartenente alla specie dell’homo heidelbergensis, europeo precedente l’uomo di neanderthal ” precisa il professor Carlo Peretto che coordina il team di archeologi.
Il team Unife negli scavi archeologici di La Pineta (Isernia, Molise).
Da quel momento, il team di scienziate/i si è messo al lavoro per riuscire a delineare, con approccio scientifico, le sembianze del proprietario del dente.
“Per mesi abbiamo eseguito calcoli di ordine morfologico, metrico e statistico, studiando i crani ritrovati, sia di bambini sia di adulti, risalenti ai neanderthal e all’uomo moderno” racconta Peretto.
Gli sforzi del gruppo di ricerca hanno portato a realizzare, all’inizio del 2020, la fedele ricostruzione e una stampa tridimensionale del piccolo ominide. La realizzazione della scultura iper-realistica è stata poi affidata alla paleoartista francese Elisabeth Dayne’s, già autrice delle riproduzioni di Tutankhamon, dell’australopiteco Lucy e dell’hobbit Flores.
Il Bambino di Isernia fa ingresso al Museo Nazionale del Paleolitico, in Molise.
Ieri (10 giugno 2020, ndr) l'opera è approdata al Museo Nazionale del Paleolitico di Isernia:
"La riproduzione del bambino di Isernia è un complemento fondamentale del nuovo allestimento del Museo Nazionale del Paleolitico, che prevede una scenografica vetrina multimediale di grandi dimensioni, in cui il dentino sarà reso comprensibile grazie a un applicativo multimediale che non solo consentirà di apprezzare visivamente il piccolo reperto, interagendo con la sua riproduzione in grandi dimensioni grazie a un sistema touch, ma fornirà le informazioni necessarie a comprenderne il significato" dichiara la Direzione Regionale dei Musei del Molise.
Per saperne di più:
- Paleoarte | Ricostruito il bambino preistorico di Isernia
- Arriva in museo a Isernia scultura del bambino paleolitico
- Sul Resto del Carlino di Ferrara
di CHIARA FAZIO