Libera contro le mafie | Intervista Valeria e Alice, volontarie per portare a Unife la lotta a corruzione e illegalità
Persone
Corruzione, criminalità organizzata, illegalità. Sono temi difficili da affrontare ma importanti, anche per le giovani generazioni che devono formare la propria coscienza critica e costruire il ruolo di cittadini attivi della società di domani.
Lo sanno bene Valeria Lombardo e Alice Lupato, due studentesse del nostro Ateneo che partecipano come volontarie a Libera contro le mafie, associazione che opera su tutto il territorio nazionale con presidi anche a Ferrara.
Le abbiamo raggiunte per conoscerle meglio, approfondire insieme i valori e gli obiettivi di Libera e parlare del loro progetto per coinvolgere maggiormente la comunità studentesca di Unife.
Valeria e Alice, piacere di conoscervi. Spieghiamo a chi ci legge cos'è Libera e come vi siete avvicinate ai suoi valori
Libera é una rete che mette insieme attori molto variegati della società civile, associazioni, cooperative sociali, movimenti e gruppi, scuole, sindacati, diocesi e parrocchie, gruppi scout, coinvolti nell'impegno contro le mafie, la corruzione, i fenomeni di criminalità organizzata. Affonda le sue radici nella ricerca della verità, nella tutela dei diritti e nella memoria viva e condivisa; si batte per la giustizia sociale e la legalità democratica.
Noi ci siamo avvicinate a questi temi per interesse personale nelle nostre vite private, e quest’anno in occasione della Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che ricorre il 21 Marzo, come volontarie del Sism (segretariato italiano studenti in medicina) abbiamo contattato Libera Ferrara, organizzando insieme un webinar sulla corruzione in sanità. Da quel momento abbiamo capito quanto fosse importante che questi temi venissero approfonditi e condivisi da tutte le studentesse e gli studenti di Unife.
Oltre a essere volontarie dell'associazione siete anche studentesse di Unife. Cosa studiate? Pensate che Libera possa riguardare anche il vostro ambito di studio?
Sì, entrambe siamo studentesse di Medicina al sesto anno. Pensiamo che Libera ci riguardi tutte e tutti, al di là dell’ambito specifico a cui una persona sceglie di dedicare la propria carriera, e questo perché prima di essere futuri professionisti, siamo attuali cittadini, e la gestione della cosa pubblica e di quel che consideriamo bene comune ci interessa tutti da vicino.
Volendo poi fare un focus specifico sull'ambito sanitario, sappiamo che questo è particolarmente vulnerabile ai fenomeni corruttivi per una serie di caratteristiche intrinseche, tra cui ad esempio il fatto che la salute è un bene cruciale e fondamentale per tutti e tutte, o ancora l’ingente quantitativo di risorse destinato a questo settore.
L’educazione etica degli studenti di Medicina però spesso non fornisce sufficienti strumenti per affrontare consapevolmente questi fenomeni nel mondo del lavoro, e qui entra in gioco l’associazionismo.
Lotta alle mafie e alla corruzione: come portare questi temi nella vita universitaria?
Libera è già attiva a Ferrara in quanto realtà associativa nell’organizzazione di vari progetti, ad esempio ha partecipato da poco alla Festa della Legalità e della Responsabilità. Noi abbiamo pensato che ci piacerebbe avviare e condividere un percorso con altre studentesse e studenti universitari, come è già stato fatto in altre città. In futuro vorremmo costituire un Presidio studentesco, quindi un gruppo di discussione, confronto, organizzazione di attività, formato da giovani, che possa essere un’occasione di incontro e arricchirci con la possibilità di sperimentare forme di cittadinanza attiva, anche per chi è fuori sede e si trova a dover conoscere dinamiche territoriali nuove.
Cosa può fare chi volesse affiancarvi in questo intento?
Abbiamo organizzato una prima riunione informativa per presentare l’idea e per presentare l'associazione di Libera, assieme ai referenti di coordinamento e (forse) qualche ospite speciale!
L’incontro si tiene il prossimo 3 novembre nell'aula 3 del dipartimento di Giurisprudenza alle ore 17.
Per le nuove normative Covid però i posti sono limitati a 25, quindi chi è interessata/o deve compilare un modulo (qui).
Se potesse risultare utile, ecco anche i nostri contatti: valeria.lombardo@edu.unife.it e alice.lupato@edu.unife.it