Biotech Week | Una settimana di eventi dedicati alle sfide delle biotecnologie
Scienza, cultura e ricerca
Il mondo delle biotecnologie nelle sue diverse applicazioni sarà il protagonista della Biotech Week, iniziativa di divulgazione scientifica che dal 27 settembre al 3 ottobre si celebra in tutto il mondo, coordinata e promossa a livello nazionale da Assobiotec, Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie che fa parte di Federchimica.
Anche l’Università di Ferrara propone cinque appuntamenti, organizzati dal Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie, dove sono attive la laurea triennale in Biotecnologie e la laurea magistrale in Biotecnologie per l’Ambiente e la Salute, e con il Dipartimento di Medicina Traslazionale e per la Romagna, che offre la laurea triennale in Biotecnologie Mediche e la nuova magistrale in Biotecnologie per la Medicina Traslazionale.
“Le biotecnologie - spiega la Prof.ssa Monica Borgatti, Coordinatrice del corso di laurea triennale in Biotecnologie e del corso di laurea magistrale in Biotecnologie per l’Ambiente e la Salute del Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie - utilizzano processi e tecnologie che mimano la natura per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico nell’ambito della salute, del benessere, dell’ambiente e dell’agricoltura. L’Università di Ferrara propone diversi corsi di studio supportati da una rilevante attività di ricerca in tali aree biotecnologiche. Perciò la possibilità di partecipare alla Biotech Week è un’importante opportunità di divulgazione e conoscenza delle attività formative e di ricerca scientifica in campo biotecnologico in cui il Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie e il Dipartimento di Medicina Traslazionale e per la Romagna sono coinvolti.”
“Le biotecnologie - aggiunge la Prof.ssa Veronica Tisato, Referente per il nuovo corso di laurea magistrale in Biotecnologie per la Medicina Traslazionale - rappresentano un ambito formativo estremamente attrattivo per gli studenti che si stanno sempre più avvicinando a tali discipline, manifestando una richiesta che è stata intercettata dell’Ateneo e concretizzata nei diversi percorsi formativi sopra citati sui macro-temi legati alle biotecnologie nell’ambito della salute e ambientali, cui si aggiunge anche il nuovo corso in Biotecnologie agrarie per la filiera agro-alimentare”. “Obiettivo comune – conclude il Prof. Claudio Trapella, Coordinatore del corso di laurea triennale in Biotecnologie Mediche - è fornire competenze nelle applicazioni delle biotecnologie più innovative nei diversi ambiti e in quest’ottica la partecipazione a Biotech Week rappresenta uno straordinario momento di confronto, condivisione e arricchimento”.
Gli eventi Unife alla Biotech Week
28 settembre - Orientamento al mondo del lavoro nel campo delle biotecnologie
Si parte il 28 settembre (ore 10.30-13) con il primo appuntamento focalizzato sull’orientamento al mondo del lavoro nel campo delle biotecnologie.
Dopo una breve introduzione degli sbocchi occupazionali della figura del biotecnologo a cura della Professoressa Borgatti e del Professor Emiliano Mucchi, Delegato alle attività di Placement, nel corso dell’evento sarà introdotta una panoramica del settore delle imprese di Biotecnologie in Italia con la presentazione dei dati da parte di Assobiotec Federchimica. A seguire gli interventi dei rappresentanti delle aziende che operano nei diversi settori delle biotecnologie, la presentazione dell'opportunità del dottorato per l'attività di ricerca in campo universitario, le testimonianze da parte di laureate/i in Biotecnologie operanti in realtà lavorative in campo biotecnologico e l’intervento della Presidente Biotecnologi Italiani.
29, 30 settembre e 1° ottobre - applicazioni biotecnologiche nel campo delle malattie genetiche
Sono tre poi gli eventi Unife dedicati al tema delle applicazioni biotecnologiche nel campo delle malattie genetiche.
Il 29 settembre (ore 10-11) il Dottor Matteo Bovolenta del Dipartimento di Medicina Traslazionale e per la Romagna parlerà di “Genome Editing: tecnologie, applicazioni e sfide” con una presentazione divulgativa incentrata sugli sviluppi più recenti nelle tecnologie impiegate per la modifica del genoma umano allo scopo di curare malattie genetiche rare e altre patologie.
"Dall’ingegneria proteica a farmaci biotecnologici innovativi” è l’argomento dell’iniziativa del 30 settembre (ore 10-11) , con relatore il Dottor Alessio Branchini del Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie, incentrata sulle terapie, come ad esempio nel caso delle malattie della coagulazione quali l’emofilia, che necessitano di farmaci a base di proteine con lo scopo di «correggere» il difetto (es. sanguinamento) ripristinando la normale funzione biologica (es. coagulazione del sangue). Come tutti i farmaci, anche queste proteine hanno durata limitata (emivita). Le biotecnologie possono quindi fornire ottimi strumenti (ingegneria proteica) per modificare in modo mirato queste proteine terapeutiche allo scopo di renderle più efficaci.
Il 1° ottobre (ore 10-11) la Dottoressa Elisabetta D’Aversa del Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie parlerà invece di “Tecnologie biotecnologiche avanzate applicate alla diagnosi prenatale non invasiva delle malattie genetiche”. Al centro dell’appuntamento la diagnosi prenatale non invasiva fondamentale nell’identificazione di mutazioni a carico del DNA fetale circolante nel sangue materno responsabili di malattie genetiche come la beta-talassemia. Da questo punto di vista è fondamentale una diagnosi il più precoce possibile che si sta cercando di realizzare con tecnologie biotecnologiche avanzate e sensibili.
Tutti questi eventi saranno trasmessi in diretta streaming sul canale YouTube di Unife, Unife Channel.
2 ottobre - Cronobiologia e biotecnologie: un nuovo mondo?
Appuntamento finale il 2 ottobre con l’evento in presenza su invito e trasmesso in diretta streaming “Cronobiologia e biotecnologie: un nuovo mondo?”, che vedrà intervenire, dalle ore 9.30 alle 12.30 nell’Aula Magna del Dipartimento di Architettura, Palazzo Tassoni Estense, (via della Ghiara 36), il Professor Roberto Manfredini con la presentazione e la moderazione di Nicoletta Carbone, Giornalista di Radio 24.
“E’ ormai noto - spiega il Professor Manfredini - che l’organizzazione interna delle funzioni vitali degli esseri viventi, di qualsiasi specie, è sotto il controllo dell’orologio biologico principale (con sede nel cervello) e degli orologi periferici, presenti a livello tissutale e anche cellulare. L’alternanza luce/buio è alla base dei cosiddetti ritmi circadiani (dal latino circa dies, all’incirca un giorno). Questo tipo di organizzazione (premio Nobel 2017) ha aperto una serie vastissima di applicazioni, in ambito di scienze biologiche e mediche. Medicina di precisione, terapia crono-temporizzata e personalizzata sono tutti aspetti che legano strettamente cronobiologia e biotecnologie. Eppure, questa disciplina (e le sue applicazioni) sono ancora poco conosciute.
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Materiali utili