Economia | L’UE si affida all’Università di Ferrara per la transizione verso un’economia circolare
Scienza, cultura e ricerca
Trasformare gli attuali processi di produzione e di consumo dei beni per arrivare a un modello di sviluppo più efficiente e sostenibile. In altre parole, intraprendere la transizione verso un'economia circolare. Un percorso lungo e articolato, ma centrale per le politiche post-pandemia.
Ad analizzarlo e monitorarlo nel periodo cruciale del prossimo quinquennio sarà il Centro Interuniversitario SEEDS (Sustainability, Environmental Economics and Dynamics Studies), diretto dal Professor Massimiliano Mazzanti del Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Ferrara.
Di recente il centro SEEDS è stato selezionato dall’Agenzia Ambientale Europea (EEA) e si è aggiudicato il finanziamento dell'ETC/Circular Economy and Resource Us, il consorzio che riunisce le organizzazioni europee impegnate in ambito ambientale con un accordo quadro per il periodo 2022-2026.
“L’obiettivo di SEEDS in questo contesto sarà guidare la transizione guardando a tutti gli aspetti coinvolti: da un lato monitorando le politiche a sostegno della transizione, dall’altro guidando imprese e consumatori lungo il percorso di cambiamento” spiega il Professore.
SEEDS si occupa dal 2013 di promuovere e effettuare analisi e ricerca scientifica nell’ambito dell’economia delle risorse naturali e dell’ambiente in maniera ampia e interdisciplinare, e oggi è una delle realtà più vivaci nel panorama europeo nel settore della ricerca sull’economia ecologica e circolare.
“Il percorso di transizione verso un’economia circolare riconosce che l'economia stessa, gli ecosistemi e il benessere umano sono intrinsecamente collegati. La circolarità consente di ottenere notevoli co-benefici economici, ambientali, sociali e incentiva comportamenti responsabili” conclude Mazzanti.