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AlmaLaurea | Attrattività e occupazione sopra la media per Unife

18/06/2021

Vita universitaria

Si laureano per tempo, sono soddisfatti dell’esperienza universitaria e mettono in pratica le competenze acquisite nel percorso di studi. 

È l’identikit delle studentesse e degli studenti dell’Università di Ferrara tracciato dal XXIII Rapporto sul profilo e sulla condizione occupazionale di laureate/i italiane/i del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea. Dal rapporto emerge anche che chi frequenta l’Ateneo estense trova lavoro in misura maggiore rispetto a colleghe e colleghi di altri Atenei.

Il profilo di laureate/i nel 2020

Tra gli intervistati (3.887 ex-studentesse ed ex-studenti di Unife, di cui 2.591 di primo livello, 667 magistrali biennali, 621 a ciclo unico, i restanti sono laureati in corsi pre-riforma), il 58,1% di laureate/i proviene da fuori regione (contro un dato nazionale del 23,5% e regionale del 45,2) e il 3,5% ha cittadinanza estera (3,9% nazionale). Si conferma la preferenza accordata a Unife non solo dal vicino Veneto, ma anche da regioni più lontane, in primis Puglia e Sicilia.

L’età media alla laurea è 25,2 anni (25,8 in Italia e 25,3 in regione). Il 68,5% di laureate/i termina l’università in corso,  contro il 58,4% nazionale e il 67,1% regionale.

Il 91,1% dichiara complessiva soddisfazione per l’esperienza universitaria: l’89,8% valuta positivamente il rapporto con i docenti, l’87,8% ritiene il carico di studio adeguato alla durata del corso, mentre l’84,7% dei laureati considera adeguate le aule destinate alla didattica. Il 68,3%% si iscriverebbe ancora a Unife.

Il 68,5% di chi si laurea termina l’università in corso, contro il 58,4% della media nazionale e il 67,1% di quella regionale: in particolare il 72,5% tra i triennali, con una media nazionale del 57,7% e il 68,8% tra i magistrali biennali, una percentuale più alta rispetto al 64,3% del dato nazionale. Sono invece il 52,3% le/i laureate/i magistrali a ciclo unico che si laureano in corso contro il 48,6% della media nazionale.

Un dato notevolmente superiore alla media è quello relativo ai tirocini riconosciuti dal proprio corso di studi: il 74% degli intervistati ha svolto un tirocinio poi riconosciuto, contro la percentuale nazionale del 57,6% e il 64,2% della media regionale. 

Le percentuali ferraresi toccano il 76% tra i laureati di primo livello (57,3% la media nazionale e 64,5% in Emilia-Romagna) e il 76,2% tra i magistrali biennali (valore, quest’ultimo, che cresce al 91,5% considerando anche coloro che l’hanno svolto solo nel triennio), mentre la media nazionale è del 61,7% e quella regionale del 67,6%. 64,5% la percentuale dei laureati delle magistrali a ciclo unico, contro il 50,2% del dato nazionale e il 54% regionale.

Ha compiuto un’esperienza di studio all’estero riconosciuta dal corso di laurea (Erasmus in primo luogo) il 9,4% dei laureati (quota, quest’ultima, che sale al 17,6% considerando anche coloro che le hanno compiute solo nel triennio), con una media nazionale dell’11,3%.

 

Condizione occupazionale

L’indagine AlmaLaurea nella parte dedicata alla condizione occupazionale è stata condotta su 5.856 ex-studenti e studentesse di Unife. I dati analizzano le performance di laureate/i di primo e secondo livello usciti nel 2019 e intervistati a un anno dal titolo e di secondo livello usciti nel 2015 e intervistati dopo 5 anni.

A 1 anno dal titolo, il tasso di occupazione per i laureati triennali è del 77,5% e per i magistrali biennali è del 74,4% (le medie nazionali sono rispettivamente del 69,2% e del 68,1%).

Superiori rispetto al panorama nazionale anche il tasso di occupazione dei magistrali biennali a 5 anni dal titolo 90%, rispetto all’87,7% nazionale, di cui il 52% a tempo indeterminato.

Anche le retribuzioni danno segni positivi, in linea o leggermente superiori alla media nazionale. A 1 anno dalla laurea, gli stipendi dei laureati triennali sono di 1.290 euro, leggermente superiori alla media nazionale di 1.270 euro. Cifre che diventano di 1.433 euro per i laureati magistrali a un anno dal titolo, contro i 1.364 euro italiani e 1.368 euro in Emilia Romagna e che si assestano sui 1.617 euro a 5 anni dal titolo contro i 1.556 euro del dato nazionale.

Infine, chi ha studiato a Unife trova efficace i propri studi ai fini del lavoro: tra i triennalisti, sono soddisfatti di questo aspetto il 68,5%(contro una media nazionale del 62,8% e regionale del 63,6%). Tra i laureati magistrali biennali a un anno dal titolo, la percentuale è del 72,8% , (71% dopo 5 anni), contro la media nazionale del 66% (68,5% a 5 anni) e quella regionale del 63,5% (65,6% a cinque anni dal titolo in regione).

 

Il Professor Emiliano Mucchi, delegato alle attività di Placement dell’Ateneo si dichiara soddisfatto dei risultati di Unife.

“Il 74,4% dei laureati Unife lavorano a 1 anno dalla laurea, e la percentuale sale al 90% a 5 anni dal titolo: questi valori, più alti rispetto alla media nazionale, sono anche una misura dell’impegno che il nostro Ateneo dedica alle attività di placement e orientamento al lavoro. Ne è esempio il Career day, iniziativa che realizziamo ogni anno per favorire l’incontro fra il mondo delle imprese e chi studia o ha studiato a Unife. Interessanti anche i dati relativi alla provenienza delle nostre studentesse e degli studenti: il 58,1% di loro arriva da fuori Regione, contro un dato nazionale del 23,5% e regionale del 45,2%, a dimostrazione del livello di attrattività dell’Università di Ferrara. Da notare inoltre come il dato relativo alla provenienza da fuori Regione sia in aumento (58.1% nel 2020 contro 52.3% del 2019), sintomo di una maggior attrattività dell’Ateneo ferrarese nel contesto nazionale. Numerose sono le studentesse e gli studenti provenienti dalla regione Veneto, Puglia e Sicilia. Investire nelle attività di formazione e creare dei ponti con il mondo del lavoro sono e saranno obiettivi prioritari per l’Università di Ferrara”

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Il Professor Emiliano Mucchi

Materiali utili