Sogno o son D'Este | L'affresco trecentesco di Santa Caterina Martire rivive con il visual design di Unife
Vita universitaria
Rivive grazie al projection mapping e alla ricerca storico archivistica di Unife l’affresco trecentesco della Chiesa di Santa Caterina Martire di Ferrara.
La ricomposizione della grande Crocifissione, visibile a partire da giovedì 1 luglio nel Museo di Casa Romei di Ferrara, è stata realizzata nell’ambito del progetto SOGNO O SON DESTE, a cura del Dipartimento di Architettura dell'Università di Ferrara e sotto la direzione artistica della Professoressa Manuela Incerti.
"Con questa realizzazione SOGNO O SON DESTE ha confermato la sua vocazione all'innovazione continua dei metodi di progettazione e delle tecnologie impiegate, adattandoli alle caratteristiche peculiari degli ambienti e delle immagini da ricomporre. Con la Crocifissione di Casa Romei si è raggiunto un altro traguardo impiegando le più avanzate tecniche del rilievo fotografico, restituito poi con un sistema di proiezione digitale" dichiara la professoressa.
L'iniziativa
Conservato nel Salone d’onore del Museo di Casa Romei, il grande affresco che raffigura la Crocifissione di autore ignoto risalente alla metà del Trecento fu staccato nel 1935 dalla parete di fondo della chiesa ferrarese di Santa Caterina. In basso, sul suo lato sinistro, è presente un’importante lacuna, esito di un distacco realizzato già nel 1846. Il frammento asportato, raffigurante le Tre donne dolenti, è oggi custodito dal proprietario barone Giovanni Ricasoli-Firidolfi che ha gentilmente concesso la riproduzione fotografica dell’opera.
Grazie alla ricomposizione grafica dell’intero ciclo in cui era collocata la Crocifissione e a una accurata proiezione luminosa dell’importante frammento pittorico, si è restituita una lettura complessiva alla scena, consentendo inoltre di far apprezzare l’impatto emozionale dell’opera.
Il coordinamento tra l’impiego delle nuove tecnologie del rilievo avanzato, l’applicazione della tecnica del projection mapping e la ricerca storico archivistica costituisce il tratto distintivo del progetto SOGNO O SON DESTE, riconoscibile in tutte le sue realizzazioni, a partire dal 2018, nella Rocca di Vignola e a Casa Romei. Questa filosofia ha consentito di seguire una logica di ampia inclusione percettiva, culturale ed emozionale dei visitatori, contribuendo efficacemente alla promozione del patrimonio artistico e storico del mondo estense.
Come partecipare
Maggiori info per parteripare all'evento del 1 luglio sono disponibili qui.