“Curiosità, Meraviglia… È Scienza!” (1609-1895) | Fino al 26 febbraio la mostra dedicata alla curiosità nella scienza nell'arco di tre secoli
Vita universitaria
Ultimi giorni per visitare a Palazzo Turchi Di Bagno (corso Ercole I D’Este, 32) l'esposizione scientifica temporanea dedicata alla curiosità nella scienza lungo un arco di tre secoli “Curiosità, Meraviglia…È Scienza!” (1609-1895).
L'esposizione, che sarà visitabile fino a domenica 26 febbraio, è stata organizzata dal Sistema Museale di Ateneo (SMA) e dal Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara ed è stata curata da Grazia Zini, già Professoressa del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra e Chiara Beatrice Vicentini, Eminente studiosa del Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie di Unife.
La mostra racconta di geniali scienziati che, spinti da irrefrenabile curiosità per i fenomeni naturali e da incredibile tenacia, hanno cambiato la concezione del mondo della loro epoca e segnato la strada per i successivi sviluppi delle scienze, iconici esempi dall’inizio del Seicento alla fine dell’Ottocento.
Microscopio di Norimberga, metà Settecento
Non solo Galileo e Newton…fino a Röntgen, ma anche esperimenti da salotto. Tra questi il bacio “elettrico”, gli spaventevoli fulmini localizzati di macchine elettrostatiche e il microscopio solare settecentesco che proiettava, con stupore e meraviglia degli astanti, immagini enormemente ingrandite per l’epoca di esseri microscopici e mai percepite prima da occhi umani.
Il "Bacio elettrico", esperimento da salotto della fine del Seicento, provocato da una macchina elettrostatica dell'epoca
Il racconto si sviluppa attraverso materiale documentario e strumenti storico-scientifici delle collezioni SMA - ISFIS (già CISFIS) e Navarra, che hanno segnato l’evoluzione della scienza nel periodo considerato.
La mostra si avvale anche di prestiti da privati, da cui proviene la riproduzione del “Cannocchiale di Galileo” e una serie di opere a stampa sette-ottocentesche.
Visitatrici e visitatori hanno anche la possibilità di interagire e sperimentare, sia nel percorso di visita della mostra che in attività dedicate a giovani studentesse e studenti.
Accoglieranno il visitatore un’installazione di un costume di scena del Teatro Comunale di Ferrara e di un prezioso abito settecentesco dell’Atelier Nicolao di Venezia.
L'allestimento con l'abito settecentesco (Atelier Nicolao Venezia) e il costume di scena (Teatro Comunale Ferrara)
L'esposizione è stata resa possibile grazie alla Direzione della Presidente dello SMA Professoressa Ursula Thun Hohenstein e all’appoggio e collaborazione del Professor Paolo Lenisa del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell'Ateneo estense e grazie all'apporto del personale docente e non docente di Unife, nonché di giovani assegniste/i di ricerca e dottorande/i del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra e di studentesse e studenti 150 ore o in tirocinio allo SMA.
Barometro a mercurio, a pozzetto, inizio Ottocento.
L’evento è stato realizzato grazie al supporto dell’Università di Ferrara, del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra, del Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, di Scienza Per Tutti (INFN), dell’Associazione per l’Insegnamento della Fisica, del Gruppo Storia della Fisica e della Società Italiana di Fisica, del Teatro Comunale di Ferrara, dell’Atelier Nicolao di Venezia e di appassionate/i prestatori privati.