Progetto Go for IT | Fondazione CRUI e MUR finanziano due assegni di ricerca a Unife
Persone
Le Dottoresse Marine Le Gal del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra e Nicoletta Zedda del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Prevenzione sono le vincitrici dell'Università di Ferrara di Go For It, il progetto promosso dalla Fondazione CRUI e finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca per valorizzare il ruolo delle Università nella promozione dell’innovazione.
Le giovani sono risultate vincitrici delle selezioni per due assegni di ricerca, con la possibilità di intraprendere un periodo di esperienza all’estero, per seguire due studi sul rischio idrogeologico costiero e sul sequenziamento del DNA di campioni archeologici.
ANYCOAST: piattaforma integrata di analisi e gestione del rischio idrogeologico costiero
Il progetto di ricerca della Dottoressa Marine Le Gal si intitola ANYCOAST ed è focalizzato sulla creazione di una piattaforma integrata di analisi e gestione del rischio idrogeologico costiero.
"A causa dei cambiamenti climatici, si prevede un aumento dei rischi di inondazioni costiere. Parallelamente, aumenta anche il numero degli strumenti che consentono di valutare tali rischi.
In questo progetto di ricerca è stata effettuata un’analisi del rischio di inondazioni costiere ed è stato creato un modello di mappe a supporto della valutazione del rischio idrogeologico costiero. I dati e i risultati del progetto di ricerca contribuiranno a suggerire il miglioramento dei servizi del Copernicus Emergency Monitoring Service (CEMS), un programma europeo che mira a sviluppare servizi e supportare i soggetti coinvolti nella gestione delle calamità naturali e dei disastri ambientali provocati dall’uomo fornendo dati geospaziali, ovvero informazioni che descrivono oggetti, eventi o altre caratteristiche che hanno ubicazione sulla superficie terrestre o in prossimità di essa" racconta la Dottoressa Le Gal.
Nuovo protocollo analitico per il sequenziamento dell’intero genoma da DNA altamente degradato proveniente da scheletri archeologici
Il progetto seguito dalla Dott.ssa Nicoletta Zedda riguarda lo sviluppo di un nuovo protocollo analitico per il sequenziamento dell'intero genoma da DNA altamente degradato proveniente da scheletri archeologici.
Tale lavoro si inserisce all'interno di un più ampio progetto a cui ha partecipato Professoressa Barbara Bramanti del Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e della Prevenzione di Unife, in collaborazione con la Johannes-Gutenberg Universtät (Germania). La sperimentazione sta continuando nel laboratorio di Mainz con il gruppo del Professor Burger, il quale sta provando ad applicare il nuovo protocollo ottimizzato a campioni provenienti da diversi periodi preistorici.
"In collaborazione con il gruppo di ricerca di Paleogenetica del Professor Burger di Mainz (Germania), sono stati effettuati diversi esperimenti per ottimizzare tutte le fasi del processo di estrazione del DNA antico da campioni archeologici altamente degradati, a partire dal campionamento dello scheletro, fino all'estrazione e purificazione del DNA.
Gli esperimenti hanno permesso di ottenere dei nuovi protocolli che sono stati poi implementati su campioni archeologici di grande interesse.
I risultati del progetto sono stati promettenti: si è potuto verificare come sia possibile recuperare sufficienti quantità di DNA anche da campioni in cattivo stato di conservazione che, normalmente, verrebbero scartati. Scopo di questo nuovo protocollo è quindi quello di ottenere informazioni fondamentali anche da campioni molto antichi, mantenendo bassi i costi" spiega la Dottoressa Zedda.
Il Progetto Go For It
Avviato con un bando di concorso nel 2020, il progetto Go For It è finanziato con risorse FISR (Fondo integrativo speciale per la ricerca) ha l'obiettivo di valorizzare il ruolo delle Università nella promozione dell’innovazione. Si focalizza sulle collaborazioni di eccellenza fra università, enti e istituzioni esteri e punta alla promozione e al rafforzamento della specializzazione post dottorale in aree disciplinari a forte vocazione scientifica, tecnologica, economica e aziendale.
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A cura di Lisa Zagato, tirocinante Ufficio Stampa, Comunicazione Istituzionale e Digitale