Biologia Evoluzionistica Molecolare | Congresso Smbe, Unife riunisce a Ferrara i massimi esperti mondiali

Più di 1650 scienziate/i da 51 Paesi sono presenti a Ferrara in questi giorni (23-27 luglio, ndr) per partecipare al congresso della Society for Molecular Biology and Evolution (Smbe), la principale società scientifica nel mondo in questa disciplina. Si tratta della prima edizione post pandemica del prestigioso ritrovo mondiale per accademici di settore.

L’organizzazione del meeting è stata assegnata dopo una competizione che quattro anni fa ha visto prevalere Ferrara su Mosca e Copenaghen. Tra le sedi passate del congresso ci sono state Barcellona, Chicago, Vienna, Kyoto, Auckland e Manchester, e solo una volta, 21 anni fa l'Italia (Sorrento ).

Il comitato scientifico e organizzatore è presieduto da Giorgio Bertorelle, Professore Ordinario di Genetica dell’Università di Ferrara, ed è composto dalla Professoressa Silvia Ghirotto (sempre di Unife), e dai Professori Andrea Luchetti (Unibo), Luca Pagani (Unipd), Omar Rota Stabelli (Unitn) e Emiliano Trucchi (Univpm).

“La Smbe ha, in particolar modo, premiato l’idea – spiega il professor Bertorelle – di realizzare un congresso diffuso nel contesto di una città rinascimentale di grande rappresentatività storica. Un format differente e originale rispetto alle convention classiche in avveniristici centri non di rado sradicati dai contesti cittadini”. Diverse infatti le location che, a Ferrara, accoglieranno i massimi esperti di settore nei tanti simposi specialistici previsti, oltre al Castello:  il polo degli Adelardi, palazzo Bevilacqua-Costabili, i chiostri di San Paolo, il vicino locale dell’ex refettorio, parco Massari, il Teatro Comunale.

La squadra di volontari del congresso, studentesse e studenti di Unife

Il congresso

Al momento, il comitato ha ricevuto 1650 contributi (riassunti di studi scientifici) da ricercatrici e ricercatori provenienti da 51 paesi diversi. Parte di questi sono stati selezionati per comunicazioni orali in uno dei 31 simposi che si svolgono nelle diverse sedi. 

Nei simposi si discute di adattamenti agli ambienti estremi, di intelligenza artificiale applicata allo studio dell’evoluzione, di co-evoluzione di ospiti e patogeni o di uomo e animali domestici, di come controllare le specie invasive sulla base di meccanismi evolutivi, e di molto altro.

Tra i grandi nomi, a livello mondiale, presenti in città c’è anche quello di Michael Lynch, genetista statunitense, docente in Indiana. I suoi testi sono considerati di fondamentale importanza nella genetica delle popolazioni.

Il grande congresso di Ferrara sarà anche l’occasione per ricordare anche uno dei padri della biologia evoluzionistica molecolare, Masatoshi Nei, scomparso il 18 maggio di quest’anno. Al luminare giapponese sarà dedicata la serata, al Teatro Comunale, di martedì 25 luglio. Un evento trasmesso gratuitamente sulla piattaforma Youtube di Suono e Immagine, service che realizza le coperture audiovisive del congresso.

L’intera programmazione sarà disponibile in remoto per la popolazione scientifica mondiale (col pagamento di un piccolo canone) così da ampliare anche a distanza le adesioni.

Collaborazioni e organizzazione del congresso

Il congresso è stato organizzato grazie alla collaborazione del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.

La produzione e la logistica del convegno è gestita dello Studio Sigfrida, mentre il catering è stato assegnato alla scuola alberghiera Vergani Navarra, che darà la possibilità a molte sue studentesse e studenti di vivere imparando un evento di ristorazione di grandi dimensioni. Il consorzio di cooperative sociali RES, grazie alla disponibilità di ulteriori spazi comunali dedicati, gestirà un vero e proprio campo-scuola per figlie e figli dei partecipanti, molti dei quali ne hanno già fatto richiesta. Il supporto turistico è gestito da InFerrara, il portale ufficiale di promo-commercializzazione turistica della città di Ferrara.

“Per tutta la città è un’opportunità straordinaria, una grande occasione di mostrare al mondo il patrimonio storico, artistico, architettonico della città”, dice l’assessore Matteo Fornasini, sottolineando “il grande sforzo organizzativo messo in campo dai promotori, che prosegue da  anni e la capacità ancora una volta messa in campo dalla città, di fare sistema, in particolar modo tra istituzioni, Comune e Università”.

Il Comune, con l’assessorato alla pubblica istruzione, partecipa anche mettendo a disposizione delle famiglie dei relatori gli spazi del nido Rampari (il più indicato in quanto centrale) per il servizio childcare: un luogo di tutela e sorveglianza dei figli dei partecipanti al congresso pensato per accogliere 35 bambini da 1 a 12 anni, nei 5 giorni.

SMBE - Society for Molecular Biology and Evolution

La SMBE è nata negli Stati Uniti nel 1982, e da allora è editrice della rivista scientifica Molecular Biology and Evolution, leader mondiale nel settore della biologia evoluzionistica. La Società e la rivista si occupano di diffondere i risultati e di sostenere le ricercatrici e i ricercatori che hanno l’obiettivo di capire i processi evolutivi a livello molecolare. Studiando il DNA e le proteine è possibile ricostruire l’evoluzione dell’uomo e di altre specie animali e vegetali, i cambiamenti dei virus che favoriscono o riducono la loro pericolosità, o capire per esempio se la biodiversità potrà mantenersi e le specie adattarsi nonostante i rapidi recenti cambiamenti ambientali e climatici dovuti alle attività dell’uomo.

Tra i Presidenti della SMBE troviamo i più grandi scienziati che negli ultimi trent’anni hanno contribuito allo sviluppo di questi studi, come Masatoshi Nei, Joe Felsenstein, Richard Lewontin  e Micheal Lynch, invitato anche al  convegno di Ferrara.

Ulteriori informazioni

Per maggiori informazioni, consultare il sito www.smbe2023.org