Archeologia | Unife documenta il primo sito neandertaliano in Albania
Scienza, cultura e ricerca
Un team internazionale, coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria (CNR-IGAG) – e dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara, in collaborazione con l’Istituto di Archeologia Albanese, ha portato alla luce il primo sito neandertaliano documentato in Albania. La scoperta, avvenuta presso il sito di Dalani i Vogël, situato sulla costa adriatica nell’area di Valona, rappresenta un importante passo avanti nello studio del Quaternario e nella comprensione delle dinamiche di sopravvivenza degli ultimi Neandertal in Europa.
Dalani i Vogël, conservato all’interno di depositi fluviali esposti dall’erosione marina, è stato segnalato da ricercatori locali e sottoposto a indagini approfondite grazie a un approccio interdisciplinare. Lo studio, recentemente pubblicato sulla rivista Quaternary Science Reviews, ha coinvolto analisi microbotaniche, micropaleontologiche, geologiche e archeologiche. Questi dati hanno permesso di ricostruire l’evoluzione ambientale dell’area negli ultimi 40.000 anni, rivelando un quadro dettagliato delle condizioni climatiche e delle risorse disponibili durante l’epoca in cui i Neandertal popolavano la regione.
Grazie al metodo di datazione OSL (Optically Stimulated Luminescence), ovvero la tecnica utilizzata per determinare l'età di materiali sedimentari o minerali che contengono granuli sensibili alla luce, il deposito contenente manufatti in pietra scheggiata è stato datato a poco più di 40.000 anni fa. Le analisi del polline fossile hanno permesso di identificare un ambiente inizialmente caratterizzato da vegetazione aperta, evolutosi in una steppa verso la fine dell’ultima glaciazione. Questo contesto ambientale, ricco di risorse alimentari, avrebbe fornito rifugio ai Neandertal nei Balcani meridionali, fino alla loro definitiva scomparsa dall’Europa.
Un ritrovamento sul sito
Secondo il Professor Marco Peresani, coordinatore delle ricerche presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara, coadiuvato Dal Dottor Davide Delpiano, “L’importanza di Dalani i Vogël risiede nel fatto che si tratta del primo sito neandertaliano in Albania documentato, datato e indagato con metodi aggiornati e multidisciplinari.” Il sito, inoltre, conferma che nei Balcani meridionali le risorse alimentari continue durante i momenti critici del Pleistocene hanno supportato gruppi neandertaliani in una sorta di area rifugio.
La scoperta è il risultato di oltre un decennio di ricerche condotte nell’ambito delle iniziative di internazionalizzazione finanziate da Unife. Le ricerche, svolte in stretta collaborazione con il Dipartimento di Preistoria dell’Istituto di Archeologia dell’Accademia di Studi Albanesi, hanno visto il contributo fondamentale del Professor Ilir Gjipali e del Dottor Rudenc Ruka.
Le ricerche nel sito di Dalani i Vogël proseguiranno con ulteriori scavi archeologici e studi approfonditi sulle grotte del sud dell’Albania. Questi progetti promettono di ampliare ulteriormente le conoscenze sul ruolo dei Balcani come area di rifugio per i Neandertal e sul processo di transizione verso l’arrivo dei primi sapiens in Europa.